US Gladiator 1924

Posts written by goleadors90

view post Posted: 22/4/2024, 09:19 Gladiator - Atl Uri = 0-1 - In Campionato
GLADIATOR-ATLETICO URI = 0-1

GLADIATOR (3-5-2): Gemito; Mansi, Ioio (51’ Mancini), Finizio; Battistelli (60’ Di Lorenzo), Navas (72’ Castro), Pizzutelli (87’ Visconti), D’Anna; Messina (78’ Liccardi), Castaldo. In panchina: Marone, Staiano, Alfano, Aruta. Allenatore: Antonio Foglia Manzillo

ATLETICO URI (3-4-1-2): Tirelli; Jah, Rossetti (78’ Esposito), Fadda; Ravot (67’ Fangwa), Melis, Attili, Pisano; Valentini; Mari (87’ Pionca), Demarcus (80’ Barracca). In panchina: Atzeni, Fusco, Lubrano, Scanu, Fiorelli. Allenatore: Massimiliano Paba

MARCATORE: 27’ Demarcus (A)

ARBITRO: Marco Menozzi della sezione di Treviso (assistenti: Alessandro Castellari di Bologna e Giacomo Scorrano di Lecce)

NOTE: spettatori: 1000. Espulsi: all’87’ Castaldo (G) ed Esposito (A) per reciproche scorrettezze. Ammoniti: Mansi, Battistelli (G); Jah, Fadda, Mari (A). Angoli 4-1: Recupero: 1 nel primo tempo; 5 nel secondo tempo

Il Gladiator esce sconfitto dallo scontro diretto casalingo contro l’Atletico Uri. Davanti ad oltre mille spettatori presenti allo stadio “Mario Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere, i nerazzurri soccombono con il punteggio di 0-1, a causa della rete di Demarcus al 27’. La sconfitta complica i piani dei sammaritani che dicono addio alla possibilità di salvezza diretta ed ora sono chiamati a concretizzare il maggior numero di punti nelle ultime due gare, al fine di conquistare la migliore posizione nei play-out.

PRE-PARTITA. Il Gladiator commemora Alfonso D’Amore. Al momento dell’ingresso in campo, la società nerazzurra ha aperto davanti a tutti gli spettatori uno striscione in ricordo dello storico segretario, deponendo un mazzo di fiori in suo ricordo. Applausi e lacrime agli occhi di tutti gli spettatori per la bandiera del calcio sammaritano che ha dato la vita per il Gladiator in oltre 50 anni di impeccabile servizio. L’arbitro fa osservare il minuto di raccoglimento in sua memoria ed anche di Mattia Giani, calciatore morto per un malore in campo la scorsa settimana.
PRIMO TEMPO. Bella cornice di pubblico, con mille spettatori che assiepano gli spalti dello stadio “Mario Piccirillo”. I nerazzurri partono forte e costruiscono immediatamente la chance per sbloccare il punteggio. Messina prende il tempo a Pisano, si invola verso l’area e calcia verso la porta: il promettente portiere ospite classe 2006 Tirelli non si lascia sorprendere e salva i suoi (6’). Partenza sprint dei sammaritani che vanno al tiro con Castaldo: Messina involontariamente mura la palla che si spegne sul fondo (8’). L’Uri subisce l’impeto locale e si affaccia per la prima volta in area avversaria al 10’. Melis calcia centralmente (20’). Mentre gli spettatori locali sospingono il Gladiator alla ricerca del goal, a sorpresa è la compagine sarda a sbloccare il punteggio. Sulla punizione di Attili, Fadda fa da torre per Demarcus che gonfia la rete (27’). Il Gladiator reagisce con la conclusione di Navas che viene respinta da Tirelli (32’). I nerazzurri provano ad impostare la manovra ma la retroguardia locale non regala varchi. L’ultima chance della prima frazione è una staffilata di Attili che lambisce il palo (44’). Nerazzurri sotto all’intervallo per 0-1.
SECONDO TEMPO. I sammaritani rientrano in campo con l’intento di ribaltare il punteggio. Intorno al quarto d’ora doppio scambio tra Castaldo e Messina. In ambo i casi l’eterno bomber fa da sponda per l’attaccante di Casaluce che, ostruito dagli avversari, non inquadra lo specchio della porta. L’allenatore Antonio Foglia Manzillo tenta il tutto per tutto con l’ingresso di Mancini, Castro e Liccardi per cercare il pareggio. Diverse palle messe al centro, Fadda e i suoi respingono ogni palla che entra in area. Giallorossi, invece, pericolosi in contropiede con Fangwa che calcia a lato due chance. Prima del recupero l’arbitro estrae il cartellino rosso nei confronti del nerazzurro Castaldo e del giallorosso Esposito per reciproche scorrettezze. Arrembaggio con la forza di disperazione per il Gladiator che costruisce la migliore occasione al 95’. Visconti lavora un pallone in area e mette al centro per D’Anna che stoppa e sfiora l’incrocio dei pali con un missile. Rammarico enorme per i sammaritani che escono sconfitti.
view post Posted: 15/4/2024, 08:01 Ischia - Gladiator = 1-0 - In Campionato
ISCHIA-GLADIATOR = 1-0
ISCHIA (4-3-3): Vivace; Florio, Chiariello, Pastore, Ballirano; Maiorano (71’ Giacomarro), Trofa, Arcamone (71’ Spunticcia); Mattera, Talamo (86’ Longo), Di Meglio (54’ Bisogno). In panchina: Sarracino, Buono, Montanino, Castagna, Aniceto. Allenatore: Simone Corino (squalificato: Enrico Buonocore)

GLADIATOR (3-5-2): Marone (54’ Gemito); Mansi, Ioio, Finizio; Onesto, Tarcinale (54’ Pizzutelli), Visconti, D’Anna, Di Lorenzo (75’ Aruta); Liccardi (71’ Castaldo), Castro (60’ Messina). In panchina: Mancini, Russo, Alfano, Navas. Allenatore: Antonio Foglia Manzillo

MARCATORE: 38’ Mattera (I)

ARBITRO: Stefano Striamo della sezione di Salerno (assistenti: Valeria Spizuoco di Cagliari ed Angelo Mazza di Reggio Calabria)

NOTE: spettatori: 1.800. Ammonito: Chiariello (I). Angoli: 2-5. Recupero: 1 nel primo tempo; 6 nel secondo tempo

Il Gladiator sbatte sul muro innalzato da Vivace. Il portiere dell’Ischia evita il pareggio nerazzurro con due miracoli su Pizzutelli e Messina che avrebbero dato altro esito al match. Allo stadio “Enzo Mazzella” i sammaritani perdono con il punteggio di 1-0 e subiscono la seconda sconfitta consecutiva. Ora Finizio e soci sono chiamati a reagire immediatamente e riprendere la corsa salvezza.
PRE-PARTITA. Gladiator con il lutto al braccio per la scomparsa del segretario Alfonso D’Amore, pilastro del sodalizio nerazzurro con oltre 50 anni di servizio professionale. Nel pre-gara viene osservato il minuto di raccoglimento per le vittime della tragedia di Suviana e la società di casa lo dedica anche al segretario nerazzurro, con un messaggio in suo onore che viene applaudito dall’intero pubblico ischitano. Un bel gesto che dimostra che, a prescindere da ogni rivalità tra tifosi, il rispetto per la persona D’Amore ha la priorità assoluta.

PRIMO TEMPO. Primo squillo dell’Ischia, con il tentativo di Mattera che viene parato da Marone (4’). Risponde il Gladiator con la chance per D’Anna che spara oltre la traversa all’altezza del dischetto dell’area di rigore, ostruito dalla difesa locale. Ghiotta chance per gli isolani al 24’. In ripartenza Mattera mette al centro per Talamo che calcia. Marone in contromovimento si salva ma la palla resta pericolosa e da dietro arriva Arcamone che calcia a botta sicura: Mansi e Ioio si immolano insieme a Marone che, con l’aiuto del palo, evita il goal locale. La partita è equilibrata con le due compagini che battagliano su ogni sfera. L’Ischia sblocca il punteggio al 38’. Talamo viene liberato sull’out di sinistra e calcia. Marone tocca ma non respinge e Mattera insacca a porta sguarnita. Si torna negli spogliatoi sul punteggio di 1-0 per i padroni di casa.

SECONDO TEMPO. Gli isolani hanno una ghiotta chance per raddoppiare al 47’. Florio mette al centro per Talamo che manda a lato. L’allenatore sammaritano Antonio Foglia Manzillo corre ai ripari ed inserisce le forze fresche di Messina, Pizzutelli e Gemito. Proteste sammaritane al 65’. Chiariello trattiene Messina per il più classico dei falli da ultimo uomo ma l’arbitro ‘salva’ il difensore gialloblu, comminandogli solo il giallo. Sulla punizione susseguente, all’altezza dei ventisette metri, Pizzutelli pennella una traiettoria deliziosa che è destinata all’incrocio dei pali: Vivace compie un balzo felino e nega il pari. Foglia Manzillo inserisce anche Castaldo ed il Gladiator tenta il tutto per tutto. Il caldo si fa sentire ed i sammaritani comtinuano a lottare su ogni pallone. Le emozioni più importanti arrivano nei sei minuti di recupero. Al 93’ girata di Messina: Vivace blocca. Sul capovolgimento di fronte Gemito attento su Longo (94’). Il Gladiator insiste ed al 96’ bolide di Messina che è indirizzato al sette. Vivace si supera e con una super parata salva l’Ischia ed evita il pareggio nerazzurro.
view post Posted: 8/4/2024, 13:53 Gladiator - Romana = 1-2 - In Campionato
GLADIATOR-ROMANA = 1-2

GLADIATOR (3-5-2): Gemito; Mansi, Ioio (75’ Liccardi), Finizio; Onesto, Navas (86’ Staiano), Visconti, Tarcinale (67’ Aruta), Di Lorenzo; Messina (70’ Castaldo), Mancini (67’ Castro). In panchina: Marone, Crisci, Alfano, D’Anna. Allenatore: Antonio Foglia Manzillo

ROMANA (3-5-2): Mastrangelo; Redondi, Tarantino, Sfanò; Vagnoni, Fiore (77’ Nannini), Spinosa (93’ Paolelli), Errico (75’ Ruggeri), Succi (86’ Ferraro); Calì, Armini (75’ Romagnoli). In panchina: Antolini, Rufo, Monnocci, Carbone. Allenatore: David D’Antoni

MARCATORI: 38’ Autogoal Finizio (RO), 52’ Succi (RO), 92’ Castaldo su rig. (G)

ARBITRO: Valerio Gambacurta della sezione di Enna (assistenti: Federico Zugaro di L’Aquila e Matteo D’Orazio di Teramo)

NOTE: spettatori: 900 circa. Espulso: al 93’ Tarantino (RO) per doppia ammonizione. Ammoniti: Onesto, Liccardi (G); Tarantino, Spinosa (RO). Angoli: 3-3. Recupero: 1 nel primo tempo; 5 nel secondo tempo

Il Gladiator si sforza ma la Romana mette fine alla striscia positiva. In uno stadio “Mario Piccirillo” colorato di nerazzurro, i padroni di casa si arrendono alla terza in classifica con il punteggio di 1-2. Vera e propria partita a scacchi tra i due allenatori; pochi elementi fanno la differenza e danno ragione ai laziali di D’Antoni, allenatore già visto all’opera a Santa Maria Capua Vetere quando guidò il Monterosi alla storica promozione in Serie C tre anni fa. Si interrompe, dunque, a sei risultati la striscia positiva dei sammaritani che mettono in pratica una prestazione di grande sostanza ma trovano il goal troppo tardi per poter impensierire gli avversari. Tuttavia non bisogna fare drammi: il Gladiator ricaricherà subito le batterie per rialzare subito la testa.

PRIMO TEMPO. Bella coreografia dei supporters sammaritani all’ingresso in campo delle due squadre. Sospinti dal pubblico nerazzurro, il Gladiator costruisce subito la chance per sbloccare il punteggio. Tarantino mura il tiro di Messina e poi la sfera diventa utile per Mancini che calcia dalla zolla giusta: il baby portiere ospite Mastrangelo si supera e devia in corner (4’). Complice il caldo quasi estivo, il ritmo non è vibrante, con le due compagini che preferiscono il palleggio fluido anziché folate offensive. Redondi devia il tentativo di Di Lorenzo (21’), mentre finisce alta la punizione di Visconti (22’). Attimi di spavento al 28’. Gemito para la conclusione di Sfanò: sulla ribattuta il più lesto di tutti è Calì che viene atterrato dal portiere. L’arbitro indica il dischetto ma subito dopo nega il rigore perché l’assistente di line lo avverte che, in precedenza, Calì era in posizione di off-side. Il sospiro di sollievo dura poco perché al 38’ la Romana sblocca il punteggio. Ancora Sfanò sfonda sulla sinistra, mette al centro in direzione di Calò ma nel passato interviene Finizio che devia la sfera nella sua porta con una scivolata disperata. Il Gladiator torna negli spogliatoi dispiaciuto per lo svantaggio e con tanti dubbi per la posizione alquanto dubbia di Sfanò in occasione del goal.

SECONDO TEMPO. La Romana rientra più tonica e mette paura con i colpi di testa di Sfanò e Armini che non inquadrano lo specchio della porta. Come nel primo tempo gli episodi fanno la differenza. Il Gladiator del ds Antonio Governucci va vicinissimo al pareggio al 50’ ed invece due minuti dopo subisce il secondo goal ospite. Punizione dal limite dell’area, attorno ai ventiquattro metri, per i nerazzurri. Col suo mancino il talentuoso classe 2004 Tarcinale pennella la traiettoria giusta ma Mastrangelo vola letteralmente e nega il pari. Il pipelet laziale si regala un grande debutto a 18 anni, salvando la Romana per la seconda volta. Dall’altra parte Succi sfrutta perfettamente degli spazi in contropiede e raddoppia per la Romana (52’). Ci prova Messina: palla alta (62’). L’allenatore sammaritano Antonio Foglia Manzillo cambia volto alla squadra con gli ingressi di Castro, Castaldo, Liccardi, Aruta e Staiano. Mastrangelo ancora sugli scudi al 75’ con la parata alla Neuer su Di Lorenzo. All’83’ Vagnoni colpisce la traversa ma il Gladiator resta in partita. Così come contro l’Anzio, nel recupero è ancora zona Castaldo. Al 92’ l’arbitro assegna il penalty ai nerazzurri per il fallo di mano di Sfanò sul colpo di testa dell’eterno bomber. Lo stesso GigiGoal trasforma il rigore e riapre il match. Trenta secondi dopo ancora Castaldo si guadagna l’espulsione di Tarantino. Ultimi istanti, palla messa al centro per Castro che stavolta non fa esplodere il “Piccirillo”. Nerazzurri a mani vuote ma nonostante ciò applausi dei tifosi per la prova offerta contro la terza in classifica.
view post Posted: 29/3/2024, 14:33 Latte Dolce - Gladiator = 1-3 - In Campionato
SASSARI LATTE DOLCE-GLADIATOR = 1-3

SASSARI LATTE DOLCE (3-5-2): Carboni; Russu, Cabeccia, Pilo; Aru (82’ Muscas), Salaris (69’ Mureddu), Olivera (76’ Johnson), Piga (59’ Piassi), Grassi; Saba, Scognamillo (82’ Marcangeli). In panchina: Piana, Patacchiola, Pireddu, Piredda. Allenatore: Mauro Giorico

GLADIATOR (3-5-2): Gemito; Mansi, Ioio, Finizio; Aruta, Navas (65’ Staiano), Pizzutelli (55’ Visconti), D’Anna, Onesto; Mancini (58’ Castro), Messina (82’ Liccardi). In panchina: Marone, Di Lorenzo, Castaldo, Alfano, Tarcinale. Allenatore: Antonio Foglia Manzillo

RETI: 46’ Mancini (G), 49’ D’Anna (G), 53’ Grassi (S), 85’ Liccardi (G)

ARBITRO: Dylan Marin della sezione di Portogruaro (assistenti: Mateo Sadikaj di Mestre e Flavius Costel Condrit di Castelfranco Veneto)

NOTE: spettatori: 150 con 5 tifosi provenienti da Santa Maria Capua Vetere. Ammoniti: Piga, Grassi (S); Mancini, Pizzutelli, Ioio (G). Angoli: 3-5. Recupero: 5 nel primo tempo; 5 nel secondo tempo

La gloria la si conquista scrivendo pagine che resteranno indelebili nella storia nerazzurra. Vittorie che valgono molto più di tre punti e che stanno trasformando in possibilità qualcosa che fino a qualche domenica fa era inimmaginabile. Sulle ali del trasporto emotivo della vittoria al cardiopalma contro l’Anzio, il Gladiator continua l’opera con un blitz altisonante in Sardegna. Con il punteggio di 1-3, i nerazzurri del presidente Giacomo De Felice e dell’amministratore unico Stefano Valletta espugnano il “Campo Principale” di Sassari e, di colpo, si ritrovano ad una sola lunghezza dalla salvezza diretta. Blasfermia pensarci nei mesi scorsi, con i nerazzurri caduti anche negli inferi dell’ultimo posto, follia pensarci un mese fa, realtà invece adesso con l’obiettivo stagionale che è vicino e che il Gladiator sta marciando per concretizzare nelle ultime cinque giornate di campionato. Grazie all’ottimo lavoro del direttore sportivo Antonio Governucci e dello staff presieduto da Antonio Foglia Manzillo, i sammaritani stanno galvanizzando una città intera che sta tornando a respirare quell’entusiasmo che tanto mancava. Ed in più da annotare una stagione mai così prolifica in Sardegna per Finizio e soci che chiudono da imbattuti con un bilancio di 8 punti, con 2 vittorie e 2 pareggi. Ma non è finita qui, perché ci sono altre battaglie da vincere: nell’anno del Centenario c’è da conquistare la salvezza in Serie D il prima possibile.

PRIMO TEMPO. Impressionante approccio del Gladiator, in uno dei primi tempi dell’intera stagione. Sammaritani subito pericolosi. Mancini al centro per Messina che mette alto sopra la traversa (1’). Predominio territoriale del Gladiator che sfiora il vantaggio al 15’. Su azione di calcio d’angolo battuto da Pizzutelli, Mancini mette al centro per Messina che scatta sul filo del fuorigioco e non inquadra lo specchio della porta da posizione ravvicinata. Che rammarico per il bomber nerazzurro (15’). Monologo nerazzurro a Sassari. Angolo di Mancini, sul secondo palo stacca Messina che sovrasta il diretto marcatore ma la palla clamorosamente si stampa sulla traversa. Molto sfortunato il nostro bomber che non riesce a segnare (20’). Ancora ospiti al tiro con Navas e Pizzutelli che non sbloccano il punteggio. Solo nel finale si scuote il Sassari Latte Dolce. Punizione di Piga per Olivera che svetta su tutti di testa: la sfera lambisce il palo di pochi centimetri (34’). Piga calcia sull’esterno della rete, poi nel finale preoccupazione per D’Anna che subisce un colpo alla mandibola. Cinque minuti di stop poi fortunatamente il baby nerazzurro si riprende e torna in campo. Dopo cinque minuti di recupero, si torna negli spogliatoi sul punteggio di 0-0.

SECONDO TEMPO. Nella ripresa il Gladiator rientra in campo elettrizzato e fredda i sardi con un uno-due mortifero. Scambio tra Aruta e Navas che mette al centro: glaciale in mezzo all’area Mancini che segna (46’). Terzo goal in campionato per il fantasista nerazzurro che esulta rabbiosamente con cinque stoici tifosi che si sono sobbarcati una trasferta impegnativa da Santa Maria Capua Vetere, pur di sostenere i gladiatori. Passano tre giri di lancette ed il Gladiator ruba palla in pressing: Messina serve in area un ristabilito D’Anna che raddoppia (49’). Il Sassari Latte Dolce non demorde ed accorcia le distanze con Grassi (53’). Il sigillo sardo potrebbe spaventare i sammaritani che però reagiscono con grande attenzione difensiva. Monumentale Finizio sul passaggio al centro di Scognamillo (59’). Poco dopo forti proteste nerazzurre per un rigore non assegnato. Messina viene atterrato da Cabeccia leggermente dentro l’area ma l’arbitro dice che è punizione al limite. Capannello per due minuti ma il direttore di gara, autore a prescindere di una prova ferma, non cambia idea. S’incarica della punizione Castro: la palla finisce alta (62’). Le due squadre si danno battaglia a centrocampo. Difese molto attente, con il trio Finizio, Ioio e Mansi, a difesa di un Gemito molto attento, che non lascia passare neanche una mosca. Infine il Gladiator completa l’opera all’85’. I sammaritani giocano con disinvoltura, D’Anna imbecca con una palla pregevole Liccardi che appoggia in rete per il definitivo 1-3. Al triplice fischio bella esultanza condivisa tra squadra, staff e tifosi per un blitz che fa sognare l’intera Santa Maria Capua Vetere.
view post Posted: 24/3/2024, 21:53 Gladiator - Anzio = 1-0 - In Campionato
GLADIATOR-ANZIO = 1-0

GLADIATOR (3-5-2): Gemito; Mansi, Ioio, Finizio; Onesto, Navas (78’ Staiano), Visconti (61’ Pizzutelli), D’Anna, Di Lorenzo; Mancini (72’ Castaldo), Messina (61’ Liccardi). In panchina: Marone, Battistelli, Alfano, Castro, Baratto. Allenatore: Antonio Foglia Manzillo

ANZIO (3-5-2): Perna; Buatti, Busti, Sirignano; De Gennaro, Gennari, Paglia (90’ Perkovic), Valentini, Lilli; Maldenovic (74’ Bartolotta), Bencivenga. In panchina: Rizzaro, Perkovic, Rufo, Bartolotta, Tirocchi, Carbone, Falconio, Di Marino, Guido. Allenatore: Mario Guida

RETE: 93’ Castaldo (G)

ARBITRO: Mattia Mirri della sezione di Savona (assistenti: Andrea Mongelli di Chieti e Domenico Colonna di Vasto)

NOTE: spettatori: 900 circa. Angoli: 4-3. Recupero: 6 nel primo tempo; 7 nel secondo tempo


Esistono partite e partite. Esistono goal e goal. Esistono vittorie e vittorie. Esistono emozioni ed emozioni. Eh sì, emozioni ed emozioni: quelle indimenticabili che il Gladiator ha vissuto al 93’ della sfida contro l’Anzio risaltano tra le più preziose di 100 anni di storia. La compagine nerazzurra vuole tenersi stretta la Serie D, un patrimonio calcistico da proteggere a tutti i costi nell’anno del Centenario. Ed oggi lo ha dimostrato con un’unione di intenti che ha spinto tutti alla vittoria. Squadra mentalizzata a dovere, pienone sugli spalti, cori di sostegno, i bambini colorati di nerazzurro con bandierine e cappellini: tutto apparecchiato per una “Domenica della Pace interiore” ma il goal non arriva ed anzi sono i laziali a spaventare. Poi al 93’ lo spirito da gladiatore ha preso le sembianze non di un calciatore a caso, ma di un immortale. Un ragazzetto di quasi 42 anni che si mette il Gladiator sulle spalle e, a furia di sportellate e fiuto del goal, fa esplodere il Piccirillo con un sigillo d’astuzia. Nel corso degli anni palcoscenici di B e C hanno conosciuto “GigiGol” nel suo massimo splendore: le primavere passano ma anche a Santa Maria Capua Vetere Castaldo lascia, eternamente, il segno. Perché quando si nasce con una dote dentro di sè, non ci sono anni che la possano scalfire. Anzio sconfitto 1-0 e sammaritani a -4 dalla salvezza diretta. La strada è lunga ma il coinvolgimento emotivo vissuto al “Piccirillo” può trascinare a qualcosa di inimmaginabile appena qualche settimana fa.

PRIMO TEMPO. Pubblico delle grandi occasioni, con l’ingresso gratuito scelto dalla società che spinge tanti sammaritani a riempire gli spalti dell’impianto di via Martiri del Dissenso. Primo squillo ad opera del Gladiator. Sull’angolo di Visconti, terzo tempo di Mansi che s’innalza in cielo e colpisce di testa: Perna si oppone e dice di no (4’). La replica laziale non si fa attendere. Cross di De Gennaro, Bencivenga fa da sponda per Lilli che manca il bersaglio grosso da posizione invitante (15’). Il Gladiator intende far valere il fattore campo e va all’attacco. Messina viene lanciato in avanti e calcia: Perna salva in uscita ravvicinata (31’). L’occasione più ghiotta capita allo stesso Messina al 40’. Il numero 11 viene imbeccato in area, si porta la palla sul sinistro ma calcia troppo debolmente per impensierire Perna. Diversi i break di D’Anna a centrocampo che non vengono sfruttati in attacco. Si torna negli spogliatoi sul punteggio di 0-0, con il Gladiator che non riesce a concretizzare la mole di gioco creata.

SECONDO TEMPO. La ripresa è alquanto strana, con il duello che non decolla in virtù di varie interruzioni ed una difesa ospite che respinge tutto. Il centrale Busti fa la parte del leone ed i sammaritani non trovano le vie d’accesso all’area laziale. Neanche i cambi effettuati da Antonio Foglia Manzillo danno inizialmente la svolta, con Liccardi, Pizzutelli, Castaldo e Staiano che vengono imbavagliati. Inavvertitamente è proprio l’Anzio a salire di tono e sfiorare il vantaggio. Al 74’ un Busti in giornata di grazia anticipa tutti a centro area, su angolo di Bencivenga, ma la sfera esce a lato di un soffio. Bartolotta calcia a lato e poi al 79’ gran tiro a volo di Bencivenga che spaventa i nerazzurri. Tutti possono tirare un sospiro di sollievo quando la palla sorvola la traversa. L’arbitro concede 6 minuti di recupero ma tutto lascia presagire un finale da pareggio. Ed invece stavolta non finisce così. Stavolta l’eterno Castaldo affronta come un vero gladiatore tre avversari, va a sportellate e, mentre tutti i tifosi si alzano dai sediolini, gonfia la rete con un gesto d’astuzia che solo pochi calciatori hanno. Viene giù il “Piccirillo”, con un’esultanza commovente che abbraccia tutte le persone presenti allo stadio. Quasi quattro mesi dopo Gigigol sigla una rete di importanza capitale in un “Piccirillo” che, qualora qualcuno se ne fosse dimenticato, torna ad essere il fattore vincente del Gladiator. Il fortino inespugnabile così com’è stato in 100 anni di storia.
view post Posted: 18/3/2024, 09:27 Cassino - Gladiator = 1-1 - In Campionato
CASSINO-GLADIATOR = 1-1

CASSINO (3-4-3): Stellato; Cocorocchio (84’ Lucchese), Mileto, Maciariello; Della Vecchia (46’ Carnevale), Darboe, Mele, Evangelista; Mazzaroppi (83’ Cavaliere), Abreu, Magliocchetti (56’ D’Angelo). In panchina: Imbastaro, Luongo, Ercolino, Tullio, Rossi. Allenatore: Imperio Carcione

GLADIATOR (3-5-2): Marone; Battistelli, Ioio, Mansi; Aruta, Visconti (72’ Castaldo), Pizzutelli (64’ Navas), D’Anna, Onesto; Castro (52’ Messina), Liccardi (62’ Mancini). In panchina: Gemito, Staiano, Di Lorenzo, Alfano, Tarcinale. Allenatore: Antonio Foglia Manzillo

MARCATORI: 68’ Mele (C), 78’ Mancini (G)

ARBITRO: Giuseppe Lascaro della sezione di Matera (assistenti: Davide Gigliotti di Lamezia Terme e Leonardo Mallimaci di Reggio Calabria)

NOTE: spettatori: 200 circa. Ammoniti: Castro, Onesto, Battistelli (G). Angoli: 8-4. Recupero: 0 nel primo tempo; 5 nel secondo tempo

Il Gladiator agguanta il Cassino e torna a casa con un pareggio dallo stadio “Gino Salveti”. Nel fortino laziale, i nerazzurri di Antonio Foglia Manzillo tengono testa alla vice capolista e conquistano il pari per 1-1. Prestazione positiva per i sammaritani che hanno le opportunità per vincere, così come i cassinati, ma non riescono a concretizzare. Il prezioso pari consente al team di Antonio Governucci di proseguire la striscia positiva e prepararsi nel modo migliore allo scontro salvezza di domenica contro l’Anzio.

PRIMO TEMPO. Il Gladiator entra in campo propositivo. Liccardi triangola con Castro che lo lancia in profondità: il Toro viene anticipato da Cocorocchio che appoggia al portiere (1’). Dopo quattro giri di lancette, Liccardi si comporta da vera torre per Onesto che arriva sul fondo e crossa: sul secondo palo Visconti calcia ostruito dall’avversario e Stellato smanaccia in corner (5’). Sull’angolo susseguente di Pizzutelli, Liccardi prende il tempo al diretto marcatore: l’incornata sorvola di pochi centimetri la traversa (6’). Il Cassino replica con la conclusione ravvicinata di Mazzaroppi deviata da Ioio in corner (11’). Magliocchetti per Abreu che calcia di prima: palla fuori di poco (18’). Un goal annullato per parte a metà tempo. Prima Mileto e poi D’Anna vengono fermati per off-side. Super riflesso di Marone al 39’: con un balzo felino il portierone nerazzurro devia in corner la staffilata di Darboe (39’). Regna l’equilibrio fino al termine del primo tempo.

SECONDO TEMPO. Ad inizio ripresa le due compagini provano a portarsi in vantaggio. Il Cassino va all’attacco e sbatte su un super Marone che salva su D’Angelo (63’). Un minuto dopo Mileto sfiora l’incrocio dei pali (64’). Il Gladiator si porta in avanti e si divora clamorosamente il vantaggio (66’). Dopo aver duettato con Mancini, Messina è tutto solo in area, ha l’intero specchio della porta davanti ma ritarda il tiro e si porta la palla fuori (66’). “Goal mangiato goal subito”: la legge del calcio non fa sconti ed è crudele con il Gladiator. Dopo l’ennesimo salvataggio di Marone su Abreu, l’ex del match Mele porta in vantaggio i laziali su azione di calcio d’angolo (68’). Il Gladiator è reattivo e pareggia al 78’. D‘Anna mette al centro ed Mancini trafigge Stellato per il pari nerazzurro. Secondo goal in stagione per il fantasista nerazzurro. Sulle ali dell’entusiasmo i nerazzurri vanno vicinissimi al ribaltone. Messina per Castaldo che, in area piccola, tira a colpo sicuro: Cocorocchio salva miracolosamente in angolo (83’). La partita resta in bilico e vive di continui capovolgimenti di fronte. Maciariello manca di poco il bersaglio grosso (86’). Ancora nerazzurri. Con un grande rilancio Marone manda in avanti Messina che tira di sinistro da posizione laterale: respinge Stellato (87’). Nel recupero le due retroguardie fanno buona guardia e mettono il sigillo sull’1-1 finale.
view post Posted: 11/3/2024, 07:57 Gladiator - Boreale = 1-0 - In Campionato
GLADIATOR-BOREALE

GLADIATOR (3-5-2): Gemito; Mansi, Ioio, Finizio; Castro (65’ Liccardi), Navas (71’ Pizzutelli), Visconti, D’Anna (89’ Battistelli), Onesto; Panic (46’ Di Lorenzo), Messina (77’ Castaldo). In panchina: Marone, Staiano, Mancini, Alfano. Allenatore: Antonio Foglia Manzillo

BOREALE (4-3-1-2): Corriere; Leonardi (88’ Damiani), Buccioni, Zeeti, Ricci; Spila, Santarelli (81’ Di Vico), Perroni (81’ Bersaglia); Sablone; Gjoni, Bosi. In panchina: Mansueti, Tomassini, Casavecchia, Liburdi, Damiani, Bersaglia, Selvadagi, Muratore, Di Vico. Allenatore: Danilo Ligori

MARCATORE: 79’ Liccardi (G)

ARBITRO: Davide Ammannati della sezione di Firenze (assistenti: Giuseppe Chiarillo di Moliterno e Leandro Claps di Potenza

NOTE: spettatori: 500 spettatori. Ammoniti: D’Anna, Messina, Finizio, Di Lorenzo, Pizzutelli (G); Zeetti, Perroni, Ricci (B). Angoli: 2-3. Recupero: 1 nel primo tempo; 6 nel secondo tempo

Il Gladiator festeggia il Centenario con una vittoria sudata contro il Boreale. I nerazzurri del presidente Giacomo De Felice e dell’amministratore unico Stefano Valletta escono vincitori dall’Arena sammaritana dopo un vero e proprio duello per tutta la partita. Così come se fosse avvenuta all’Anfiteatro Campano in epoca romana, la contesa è stata conquistata dai gladiatori di Antonio Foglia Manzillo con quello spirito guerriero che ha infatuato chi ha giocato titolare, chi è subentrato e chi è rimasto in panchina o in tribuna. Decisivo per l’1-0 finale il ‘Toro’ Liccardi che al 79’ capitalizza una sponda aerea dell’immortale Castaldo e manda in visibilio il festante pubblico sammaritano. In classifica il team del ds Antonio Governucci scavalca la Nuova Florida e diventa quindicesimo: adesso entrano nel mirino Anzio ed Atletico Uri, distanti quattro lunghezze da una squadra che cresce partita dopo partita.

PRIMO TEMPO. Oltre 500 tifosi nerazzurri riempiono i sediolini del “Mario Piccirillo” per uno scontro salvezza di vitale importanza per entrambe. La posta in palio è altissima, ragion per cui ambedue si studiano. Di occasioni ne vengono create poche, in virtù della compattezza delle retroguardie che non regalano uno spazio neanche a comprarlo. Un vero e proprio duello senza esclusione di colpi, con le due compagini che lottano su ogni pallone. La gara è bloccata e nella prima mezz’ora l’unico ad andare alla conclusione è il regista ospite Santarelli che calcia alto sia al 14’ su punizione che al 31’ con un tiro dal limite. Frenato nelle sue idee di gioco dagli ospiti, il Gladiator crea la prima vera palla goal al 35’. Dopo una serie di rimpalli e rinvii mancati dei laziali, Panic lavora un pallone per Messina che controlla in un fazzoletto di terreno ed estrae un tiro a giro che lambisce l’incrocio dei pali. Gran rammarico per il pubblico locale che sperava nel goal del proprio bomber. La partita resta maschia, con varie interruzioni per qualche infortunio, e nel finale di tempo bisogna annotare il goal annullato al laziale Gjoni, pescato in posizione di off-side (44’). Si torna negli spogliatoi sul punteggio di 0-0.

SECONDO TEMPO. Il Gladiator entra nella ripresa con rinnovata verve e costruisce subito la chance per sbloccare il punteggio. Navas entra in area e mette al centro, Castro fa velo per l’accorrente D’Anna che tentenna al momento del tiro e viene murato da Buccioni (48’). Predominio territoriale per i padroni di casa che aumentano i giri nel motore. Capovolgimento di fronte di Di Lorenzo per Onesto che pennella al centro: Messina trova il tempo rispetto al diretto marcatore ma l’incornata termina tra le braccia di Corriere (59’). Il Boreale riparte in contropiede e, dopo un batti e ribatti fuori area, ancora Santarelli sfiora il goal della domenica con una palombella a volo che sorvola di pochi centimetri il sette (61’). Fuori dallo specchio anche il tentativo velleitario di Spila (64’). Sospiro di sollievo per i supporters sammaritani al 70’. La punizione di Bosi è velenosa e per poco non entra in porta. L’allenatore nerazzurro Antonio Foglia Manzillo ricorre ai cambi e stravolge le carte in tavola nel reparto avanzato. Liccardi prende il posto di Castro e pochi minuti dopo Castaldo viene inserito al posto di Messina. Le sostituzioni si rivelano azzeccate per il Gladiator che sblocca il punteggio al 79’. A due minuti dall’ingresso in campo, l’eterno Castaldo fa da perfetta torre per Liccardi che a volo gonfia la rete e fa esplodere il “Mario Piccirillo”. Esultanza chilometrica per il Toro che festeggia insieme a tutto l’ambiente nerazzurro il primo goal nella terza esperienza sammaritana: un sigillo di importanza capitale grazie ad una sponda geniale di Castaldo che fa capire in un istante perché ha giocato in B per tanti anni. Il Boreale risponde immediatamente e spaventa i sammaritani: Santarelli, sempre lui, manca il bersaglio grosso di un niente all’80’. Con i laziali proiettati in avanti, si aprono diversi spazi a favore del Gladiator che sfiora a più riprese il raddoppio. Prima D’Anna (87’) e poi Onesto (90’) vengono fermati da Corriere. Attimi di sofferenza nei sei minuti di recupero, al termine dei quali il Gladiator urla al cielo la gioia insieme ai propri tifosi.
view post Posted: 4/3/2024, 09:51 San Marzano - Gladiator = 1-1 - In Campionato
SAN MARZANO-GLADIATOR = 1-1

SAN MARZANO (3-4-2-1): Cevers; Musso, Altobello, Bruno; Rossi (75’ Musumeci), Favo, Di Gennaro (53’ Cuomo), Mancini Giacomo; Marotta (81’ Bacio Terracino), Munoz (57’ Camara); Ferrari. In panchina: Pareiko, Chiariello, Coly, Ndow, Ziello. Allenatore: Mauro Zironelli

GLADIATOR (3-5-2): Marone (68’ Gemito); Battistelli, Ioio, Finizio; Aruta (68’ Mancini Andrea), Navas (70’ Pizzutelli), Visconti, D’Anna, Onesto (70’ Di Lorenzo); Castro, Messina (77’ Liccardi). In panchina: Staiano, Castaldo, Alfano, Tarcinale. Allenatore: Antonio Foglia Manzillo

MARCATORI: 65’ Camara (S), 78’ Ioio (G)

ARBITRO: Davide Lotito della sezione di Cremona (assistenti: Fabio D’Ettore di Lanciano e Matteo Di Berardino di Teramo)

NOTE: spettatori: 250 circa. Ammoniti: Munoz, Chiariello dalla panchina, Favo, Mancini Giacomo, Altobello, Cuomo, Bruno (S). Angoli: 8-5. Recupero: 1 nel primo tempo; 6 nel secondo tempo

Il Gladiator conquista un punto prezioso al “Comunale” di Palma Campania. I nerazzurri pareggiano per 1-1 contro il San Marzano, al termine di una partita ben giocata. Nel primo tempo la squadra di Antonio Foglia Manzillo si rende protagonista di un possesso palla limpido ma non riesce a concretizzare la mole di gioco. Nella ripresa i padroni di casa sbloccano il punteggio, tuttavia Finizio & soci sono reattivi a pareggiare immediatamente contro una delle rose più forti del girone, che finora ha ottenuto meno delle aspettative. Per il Gladiator ora parte la settimana che conduce alla ricorrenza del Centenario (7 marzo 2024) ed all’importantissimo scontro diretto contro il Boreale, in programma domenica al “Mario Piccirillo”.

PRIMO TEMPO. Squillo iniziale del San Marzano. Cross di Rossi per Ferrari che stacca: para Marone (1’). Proteste nerazzurre per un presunto tocco di mano di un difensore locale in area: l’arbitro non ravvisa gli estremi per il calcio di rigore (3’). Gladiator propositivo. Lancio in avanti per Messina che non riesce ad agganciare: Cevers esce ed intercetta il pallone (4’). Dopo due giri di lancette, occasione per il Gladiator. Punizione velenosa di Castro indirizzata verso il sette: Cevers si salva smanacciando fuori dallo specchio della porta (6’). Rispondono i blaugrana. Tocco morbido di Munoz per Ferrari che stoppa di petto ed a volo tenta una pregevole girata che sorvola la traversa di pochi centimetri (11’). Ancora il numero 9 locale pericoloso: controlla e sfodera un tiro che esce a lato (22’). Sospiro di sollievo al 26’. Angolo di Di Gennaro per Munoz che anticipa tutti sul primo palo: la palla sfila sulla linea di porta ed esce sul secondo palo (26’). Nel finale Castro ci prova ancora con un calcio piazzato dai ventotto metri: Cevers si oppone deviando in corner (43’). Si torna negli spogliatoi sul punteggio di 0-0.

SECONDO TEMPO. Il duello prosegue vibrante nella ripresa. L’allenatore locale Zironelli cerca di cambiare le carte in tavola con l’ingresso di Camara e viene premiato. L’attaccante francese riceve palla sulla sinistra, si accentra ed indovina l’angolino con un destro chirurgico. All’improvviso il match cambia risultato, ragion per cui Foglia Manzillo corre ai ripari ed effettua quattro sostituzioni. Il Gladiator non demorde e pareggia al 78’. Sull’angolo battuto da Pizzutelli si fa trovare pronto Ioio che firma il pareggio con la zampata vincente. Nel finale il match-point capita al San Marzano ma Finizio sale in cattedra e dice di no. Azione locale con Camara che scavalca con un pallonetto Gemito in uscita: provvidenziale è l’intervento di Finizio che accelera e salva sulla linea (82’). È l’ultima emozione di una partita che il Gladiator pareggia 1-1.
view post Posted: 26/2/2024, 08:43 Gladiator - Budoni = 0-0 - In Campionato
GLADIATOR-BUDONI = 0-0

GLADIATOR (3-5-2): Marone; Battistelli, Mansi, Finizio; Aruta (70’ Di Lorenzo), D’Anna, Visconti (81’ Staiano), Navas (67’ Pizzutelli), Onesto; Castro (93’ Castaldo), Messina (77’ Messina). In panchina: Campana, Panic, Ioio, Tarcinale. Allenatore: Antonio Foglia Manzillo

BUDONI (4-4-2): Marano; Mauriello, Farris, Casale (76’ Demoleon), Colazzilli; Idoyaga (71’ Lancioni), Basualdo (88’ Ortenzi), Barboza, Bammacaro; Leveh (68’ Quintero), Imoh (81’ Spano). In panchina: Ammirati, Desiato, Zoppi, Iodice. Allenatore: Mario Petrone

ARBITRO: Andrea Recupero della sezione di Lecce (assistenti: Matteo Siracusano di Sulmona e Stefano Carchesio di Lanciano)

NOTE: spettatori: Ammoniti: Aruta, Mansi, Mancini (G); Barboza, Leveh, Casale, Ortenzi (B). Angoli: 3-1. Recupero: 1 nel primo tempo; 7 nel secondo tempo

Finisce in parità lo scontro diretto tra il Gladiator ed il Budoni. Davanti ad oltre 600 spettatori presenti allo stadio “Mario Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere, i nerazzurri non riescono a conquistare la vittoria: 0-0 è il punteggio finale. I ragazzi di Antonio Foglia Manzillo creano occasioni ma manca il guizzo vincente. Le due compagini restano a pari punti al sedicesimo posto e lotteranno per uscire dalla zona rossa. Da rimarcare la presenza di numerosi studenti delle scuole che hanno accolto l’invito della società.

PRIMO TEMPO. Vincere a tutti i costi: il Gladiator entra in campo con un unico obiettivo. E sin dal primo minuto prende in mano le redini del gioco. Castro, rientrato dopo l’infortunio, lascia partire una sventola che Marano devia in corner (7’). Break a centrocampo di Navas che lancia D’Anna: servizio per Onesto che estrae un tiro troppo morbido per impensierire il portiere avversario (13’). Il Budoni reagisce e spaventa i nerazzurri con un contropiede rapido. Imoh va in velocità, chiude il triangolo con Leveh e si trova tutto solo davanti a Marone: l’ex Sassari Latte Dolce allarga troppo il destro e grazia letteralmente i padroni di casa (15’). Le due compagini lottano su ogni pallone, consapevoli dell’importanza della posta in palio. Ancora pericolosi i sardi con Imoh che lancia in area Idoyaga: para a terra Marone (29’). Castro è l’elemento più pimpante del reparto avanzato sammaritano: al 35’ sfodera una punizione dai ventotto metri che sfiora l’incrocio dei pali di pochi centimetri. Si lotta per lo più a centrocampo, con le difese che si oppongono ad ogni tentativo: si torna così negli spogliatoi sul punteggio di 0-0.

SECONDO TEMPO. Gladiator vicino al vantaggio ad inizio ripresa. Strepitosa punizione di Visconti che colpisce l’incrocio dei pali dal limite (52’). Spavento al 61’ per un brutto colpo di Leveh ai danni di Marone in uscita: il portiere viene toccato duro in testa e palesa il suo dolore. Fortunatamente sospiro di sollievo con il portierone di Cetara che si ristabilisce grazie alle cure mediche. Rispetto alla prima frazione, il gioco è maggiormente spezzettato in virtù di varie interruzioni e delle sostituzioni. Con l’ingresso di Pizzutelli, Visconti ha licenza di inserirsi maggiormente in area. Il numero 30 scambia con D’Anna e poi calcia tra le braccia di Marano (74’). Passano due minuti ed ancora Visconti ci prova dal limite: la sfera finisce oltre la traversa (76’). Sospinti dal proprio pubblico, i sammaritani tentano maggiori sortite offensive con i nuovi innesti. Chance al 79’ per Mancini che si libera al tiro: Farris mura la conclusione. Nel finale i nerazzurri vanno all’assalto dell’area locale ma sbattono sull’arcigna retroguardia sarda. Tuttavia l’occasione migliore capita al Budoni, con Quintero che sfiora la beffa con un bolide in girata al 95’. Finisce con il punteggio di 0-0.
view post Posted: 19/2/2024, 09:34 Cavese - Gladiator = 1-0 - In Campionato
CAVESE-GLADIATOR = 1-0

CAVESE (3-5-2): Boffelli; Megna, Troest, Magri; Fraraccio (58’ Tropea), Konate (85’ Antonelli), Zenelaj (70’ Lops), Urso, Derosa (63’ Addessi); Foggia (82’
Chiarella), Di Piazza. In panchina: Lucano, Sette, Felleca, Gueye. Allenatore: Raffaele Di Napoli

GLADIATOR (3-5-2): Marone; Mansi, Ioio (78’ Mancini), Finizio; Onesto (70’ Battistelli), Navas (84’ Castaldo), Visconti (82’ Pizzutelli), D’Anna, Di Lorenzo; Messina (85’ Liccardi), Panic. In panchina: Campana, Staiano, Russo, Alfano. Allenatore: Antonio Foglia Manzillo

MARCATORE: 74’ Lops (C)

ARBITRO: Daniele Aronne della sezione di Roma 1 (assistenti: Massimiliano Cirillo di Roma 1 ed Angelo Spoletini di Rieti)

NOTE: spettatori: 3.000 con 150 tifosi provenienti da Santa Maria Capua Vetere. Al 35’ Marone (G) respinge il rigore di Foggia (C). Ammoniti: Konate, Chiarella (C); Ioio, Finizio (G). Angoli: 4-1. Recupero: 1 nel primo tempo; 6 nel secondo tempo

Il Gladiator limita la capolista Cavese e si arrende solo al 74’. I nerazzurri tengono testa alla prima della classe con una prestazione accorta, precisa ed intenzionata a frenare sul nascere le fonti di gioco metelliane. Scaturisce una partita equilibrata, che solamente un goal di Lops indirizza a favore dei blufoncè per l’1-0 finale. Da evidenziare la prova strepitosa di Marone: il portiere di Cetara para un rigore e compie altre tre riflessi che lasciano tutti a bocca aperta. Il Gladiator interrompe la striscia positiva al “Simonetta Lamberti” ma è già proiettata alla sfida casalinga contro il Budoni per riprendere la marcia salvezza.

PRIMO TEMPO. Partita molto equilibrata, con i nerazzurri che chiudono ogni varco ai padroni di casa. Ragion per cui le azioni pericolose sono limitate. Angolo del metelliano Urso al centro dell’area. Mansi ostruisce Troest ed evita l’impatto con la palla (19’). Rispondono i sammaritani con la punizione di Visconti, la difesa respinge al limite, lì dov’è appostato Navas che calcia: blocca Boffelli (26’). Rigore per la Cavese al 34’. Enormi proteste dei nerazzurri per il sangue che scorre dal viso di Finizio, secondo l’arbitro autore del fallo su Foggia, ma non cambia la decisione (34’). Dal dischetto si presenta Foggia che angola sulla destra: Marone intuisce e blocca il penalty (35’). I metelliani trovano molte difficoltà ad imporsi, con un’intelaiatura sammaritana che è difficile scardinare. Si torna negli spogliatoi sul punteggio di 0-0.

SECONDO TEMPO. Il Gladiator del direttore sportivo Antonio Governucci rientra con la stessa tenacia e ad inizio ripresa spaventa la Cavese con l’occasione più ghiotta del match. Visconti per Navas che, con un pregevole tocco di esterno, libera in area Panic, tutto solo in area: l’attaccante sloveno perde l’attimo del tiro e Boffelli rimedia, respingendo (48’). Ancora ospiti avanti. Lancio in avanti per Messina che entra in area. Francobollato da Troest, il bomber nerazzurro calcia oltre la traversa (52’). Replicano i metelliani con Foggia che viene servito in area e calcia forte. Mura involontariamente la sua conclusione il compagno di squadra Di Piazza che era in posizione di offside (58’). Sale in cattedra ancora una volta il pipelet nerazzurro Marone al 62’. Urso imbecca in area Foggia che calcia a colpo sicuro: clamorosa parata del migliore in campo che dice di no con un balzo felino. Sulla ribattuta il neo entrato Addessi lavora il pallone e calcia alle stelle sotto misura (65’). Il Gladiator non demorde e risponde colpo su colpo. Ioio svetta di testa sulla punizione dalla trequarti di Visconti: la palla sorvola di poco sulla traversa (71’). Chance da ambo le parti: chi segna per primo vince e questo è quello che succede, con la Cavese che sblocca il punteggio. Azione insistita sulla sinistra. Ancora un super Marone mura la conclusione sotto misura di Foggia, sulla ribattuta Konate colpisce il palo. Pericolo scampato? Purtroppo no, perché la palla resta in area e Lops risolve in mischia con un bolide imprendibile a mezza altezza che gonfia la rete (74’). Antonio Foglia Manzillo corre immediatamente ai ripari e cambia volto al reparto avanzato, inserendo Mancini, Castaldo, Pizzutelli e Liccardi. Sospinto dai 150 tifosi nerazzurri presenti al “Lamberti”, Il Gladiator è in partita e va vicinissimo al pareggio all’89’. Fendente da fuori di Pizzutelli che, grazie ad una deviazione, si indirizza verso l’angolino: il portiere metelliano di San Prisco Boffelli si distende e nega il pari con un grande riflesso (89’). Nel finale l’assalto sammaritano non dà gli esiti sperati e il Gladiator torna a casa a mani vuote. La sconfitta nulla toglie alla prestazione della squadra che ha tenuto testa alla capolista per tutto il match.
view post Posted: 5/2/2024, 08:52 Gladiator - Ardea NF = 4-2 - In Campionato
GLADIATOR-NUOVA FLORIDA = 4-2

GLADIATOR (3-5-2): Marone; Mansi, Ioio, Finizio; Onesto, Navas (81’ Pizzutelli), Visconti (80’ Staiano), D’Anna, Di Lorenzo; Panic (77’ Aruta), Messina (84’ Liccardi). In panchina: Campana, Russo, Castaldo, Alfano, Tarcinale. Allenatore: Antonio Foglia Manzillo

NUOVA FLORIDA (4-2-3-1): Giordani; Schettini, Bruno, Negro, Mauro (75’ Suffer); Falilò (50’ Costa Gabriele), Miola (75’ Moreso); Limongelli (81’ Mancino), Barba (50’ Costa Alessandro), Jelicanin; Van Rijswijk. In panchina: Gasbarra, Imperatori, Hvoinickis, Murilo. Allenatore: Marco Scorsini

MARCATORI: 9’ Onesto (G), 20’ Messina (G), 33’ Panic (G), 56’ Van Rijswijk (NF), 63’ Messina (G), 88’ Bruno (NF)

ARBITRO: Giovanni Antonini della sezione di Rimini (assistenti: Marco Palazzo di Campobasso e Roberto Grittano di Termoli)

NOTE: spettatori: 600. Ammoniti: Mansi, D’Anna (G). Angoli: 4-3. Recupero: 2 nel primo tempo; 4 nel secondo tempo

Trecentosettantuno giorni dopo, il Gladiator festeggia la vittoria allo stadio “Mario Piccirillo”. Grazie ad una prestazione strepitosa, i nerazzurri del presidente Giacomo De Felice e dell’amministratore unico Stefano Valletta stritolano la Nuova Florida con il punteggio di 4-2 ed ottengono il secondo successo consecutivo. Un’attesa che durava dal 29 gennaio 2023, con il Fasano ultima vittima nell’Arena sammaritana. Una vera e propria liberazione per la rosa rafforzata dalle operazioni di mercato del direttore sportivo Antonio Governucci e per tutto il club, esultante per il trionfo insieme ad una tifoseria che ha fatto sentire il proprio calore dal primo istante fino all’ultimo secondo di recupero. Un connubio vincente che è necessario, non vi sono dubbi, per condurre il Gladiator alla conquista della salvezza nell’anno del Centenario.

PRIMO TEMPO. La società opta per l’ingresso gratuito e la città di Santa Maria Capua Vetere risponde presente con oltre 600 spettatori. Sospinti dai propri supporters, i sammaritani di Antonio Foglia Manzillo entrano in campo scatenati e sbloccano il punteggio nei primi minuti. Angolo di Visconti, batti e ribatti in area, la palla arriva sul piede di Onesto che calcia forte e scaraventa la palla nell’incrocio dei pali (9’). Nuova Florida sorpresa dalla veemenza nerazzurra, in un “Piccirillo” che pullula dello spirito degli antichi Gladiatori. Il raddoppio è immediato. Sul corner di Visconti, Messina si alza a volo e con una grande girata trafigge Giordani (20’). Strepitoso goal del bomber sammaritano. Ma non è finita qui. Gladiator straripante: al 33’ trafigge la Nuova Florida per la terza volta. Eccellente passaggio filtrante di Navas per Messina che dribbla il portiere e calcia. Negro salva sulla linea ma il neo acquisto Panic è glaciale e segna il suo primo goal all’esordio in maglia nerazzurra (33’). Laziali in tilt: l’unico tentativo è un tiro cross di Limongelli che finisce oltre la traversa (37’). Tra gli applausi del pubblico, il Gladiator torna negli spogliatoi sul punteggio di 3-0.

SECONDO TEMPO. Ad inizio ripresa il Gladiator rientra in campo con la stessa concentrazione. Il fendente di Navas sibila il palo di un niente (49’). La Nuova Florida prova la reazione ed al 56’ va a segno con Van Rijswijk, abile a gonfiare la rete in contropiede, su passaggio di Jelicanin (56’). Ma il Gladiator non vuole scherzi e riporta a tre i goal di distanza. Ancora su angolo di un Visconti dai piedi pregevoli, grande coordinazione a volo di Messina che brinda alla sua doppietta personale e raggiunge quota 10 sigilli in campionato (63’). L’allenatore Antonio Foglia Manzillo effettua varie sostituzioni, con i nerazzurri che godono del predominio territoriale. L’ultimo sussulto è della Nuova Florida che segna il goal del definitivo 4-2 con la punizione vincente di Bruno (88’). Al triplice fischio festa grande per tutti (società, squadra e tifosi), con il ritorno alla vittoria al “Mario Piccirillo” che rilancia il Gladiator verso la salvezza.
view post Posted: 29/1/2024, 13:23 COS Ogliastra Sarrabus - Gladiator = 1-2 - In Campionato
COS Ogliastra Sarrabus - Gladiator 1-2

COS Ogliastra Sarrabus: Tangianu, Ganzerlitristan, Scarafoni, Piredda, Demontis, Ladu (79' Nurchi), Loi A, Bonu, Satta, Floris, Laconi (77' Serra). A disposizione: Floris, Cadau, Aloia, Loi E, Manca, Naguel, Sulis. Allenatore: Carta

GLADIATOR: Marone (46' Gemito), Finizio, Mansi, Ioio, Aruta, Visconti, D'Anna, Navas (85' Staiano), Onesto, Russo (46' Mancini, 94' Castaldo), Messina (74' Liccardi). A disposizione: Alfano, Di Lorenzo, Pipolo, Baratto. Allenatore: Foglia Manzillo

ARBITRO: D'Ambrosio Giordano di Collegno

MARCATORI: 41' Piredda, 65' Messina, 70' Mancini

NOTE: Espulso: 84' Gemito Ammoniti: Floris, Laconi, Arutta, Moi(COS), Visconti (G)

Il Gladiator si ribella al destino e sbanca lo stadio “Is Arranas” di Tertenia. Grazie ad una prestazione di grande convinzione, i nerazzurri del presidente Giacomo De Felice e dell’amministratore unico Stefano Valletta ritrovano la vittoria dopo quasi tre mesi, brindano ai tre punti nel giorno del ritorno di Antonio Foglia Manzillo in panchina e cercano di dare una sterzata al loro campionato. In Sardegna Finizio & soci trionfano in rimonta, con il punteggio di 1-2, grazie ai goal di Messina e Mancini. Eroico nel finale Liccardi che veste il ruolo di portiere e mette i guanti sul trionfo. Tutta la squadra dedica il successo al direttore sportivo Antonio Governucci che sta vivendo un momento delicato in famiglia.
PRIMO TEMPO. Approccio giusto per il Gladiator. Passaggio filtrante di Navas per Messina: Tangianu esce fuori dall’area e salva (10’). Tre angoli consecutivi per il Gladiator. Prima Tangianu devia in corner il colpo di testa di Messina, poi Mansi calcia alto su schema (12’). Replicano i padroni di casa. Bolide di Demontis su una punizione dai trenta metri: blocca in due tempi Marone (19’). Lau viene lanciato in contropiede: conclusione alta (21’). Buona chance con una ripartenza veloce per il Gladiator. Visconti lancia in profondità Messina che si libera di un avversario, entra in area ma Ganzerli mura in corner il suo tiro (23’). Staffilata di Lau da fuori area: palla a lato di mezzo metro (25’). Strepitoso il riflesso di Marone che si distende e si oppone al tentativo di Demontis (28’). Ghiotta la chance sammaritana un minuto dopo. Sull’angolo di Visconti, palla goal per Mansi che calcia sotto misura: Tangianu salva i suoi (29’). Dopo varie occasioni per i nerazzurri, la Costa Orientale Sarda sblocca improvvisamente il risultato, con Piredda che segna direttamente da calcio d’angolo (42’). La COS accelera: Demontis crossa per Floris che stacca di testa: para Marone (44’). Si torna negli spogliatoi sul punteggio di 1-0.
SECONDO TEMPO. Il Gladiator non demorde e riparte con l’intento di riscattarsi: entrano Mancini e Gemito. Sponda di testa di Messina per Mancini che calcia a volo: coordinazione perfetta del fantasista che però calcia troppo centrale: neutralizza Tangianu (54’). I nerazzurri impongono il predominio territoriale e pareggiano al 65’. Un pimpante Mancini serve al limite dell’area Messina che si porta la palla sul sinistro e trafigge Tangianu (65’). Ottavo goal in campionato per il bomber nerazzurro che pareggia. Sulle ali dell’entusiasmo il Gladiator ribalta il punteggio dopo cinque minuti. Messina ricambia il favore e lancia nello spazio Andrea che lavora il pallone ed, appena dentro l’area, indovina l’angolino con un tiro chirurgico. Si sblocca il fantasista nerazzurro dopo dieci mesi dal goal contro la Cavese (70’). Ancora ospiti pericolosi. D’Anna tira: para Tangianu (83’). Sembra tutto scorrere verso la vittoria quando avviene un colpo di scena all’84’. Il portiere Gemito subisce il cartellino rosso diretto per un gesto violento all’interno di un capannello e lascia in dieci i nerazzurri. Con il cambio già effettuato tra portieri all’intervallo, a porta va Liccardi che si erge a salvatore della patria (84’). Prima il Toro smanaccia in corner il tirocross velenoso di Aloia (93’), poi salva clamorosamente il tiro di Nurchi, con Mansi che devia in corner (95’). Al triplice fischio tutti ad abbracciare Liccardi per una vittoria che rialza il Gladiator in un momento molto difficile.
view post Posted: 22/1/2024, 12:13 Gladiator - Flaminia CivitaCastellana = 0-0 - In Campionato
GLADIATOR - FLAMINIA 0-0

GLADIATOR: Marone; Umile, Ioio, Mansi (64’ Alfano, Di Lorenzo; Staiano (67’ Navas ), Visconti,D’Anna; Castro (70’Mancini ), Liccardi (80’ Messina ), Onesto (74’ Russo). In panchina: Gemito, Castaldo, Pipolo, Baratto. All. Masecchia

FLAMINIA: Chicarella; Igini, Marchi, Massaccessi, Bradarskiy; Montecolle (74’ Penchini), Benedetti, Tirelli; Bertoldi, De Cenco, Celentano Lorenzo. In
panchina: Vilardi, Tufano, Fu- manti, Boccaccini, Paun, Celentano Alessio, Muti, Ancillai. All. Abete

ARBITRO: Buzzone di Enna

NOTE: spettatori: 500. Ammoniti: Mansi (G); Chicarella (F). Angoli: Recupero: 2 nel primo tempo; 6 nel secondo tempo

Finisce senza reti il match del ‘Piccirillo’ tra il Gladiator e la Flaminia. Uno 0-0 privo di grosse emozioni e che sta comunque stretto ai padroni di casa che hanno letteralmente assediato la porta laziale per almeno ottanta minuti. Masecchia senza Pizzutelli e Battistelli infortunati. Torna Gemito dopo il problema alla spalla ma parte dalla panchina. In attacco Liccardi al centro con Onesto e Castro esterni. Primo tempo di marca nerazzurra anche se dopo un paio di minuti Celentano si ritrova tutto solo davanti a Marone e conclude debolmente. I padroni di casa alzano il baricentro e iniziano ad avere il pallino del gioco in mano. Liccardi da fuori e un tiro a giro di Onesto fanno capire al Flaminia che i tre punti dovranno restare in Campania. Grande chance per D’Anna che dal limite dell’area alla mezz’ora si coordina e con un destro sfiora il palo. Fiammata di Bertoldi con tiro incrociato che non preoccupa più di tanto Marone. Poi il Gladiator recrimina per un contatto in area tra Onesto e Igini. Per il direttore di gara è tutto regolare e si prosegue. Poi la grande occasione arriva al 40’ con Liccardi che si ritrova tutto solo davanti al portiere. La posizione è regolare ma perde il tempo e non riesce a concludere. Ultimo sussulto prima dei due minuti di recupero un traversone in area su cui non ci arriva Staiano e Chicarella blocca. Nella ripresa poche emozioni. I rossoblù badano solo a contenere e in una fase concitata colpiscono addirittura la traversa con Tirelli. Entrano Mancini, Messina e il giovanissimo classe 06 Russo che strappa applausi. Ci prova Castro da fuori, Messina di testa ma il portiere non rischia mai. Ultimo tentativo sugli sviluppi di un angolo col pallone che finisce sui piedi di Visconti ma l’estremo difensore blocca senza problemi. Non bastano sei minuti di recupero. Un pari che serve a poco ma almeno interrompe la serie negativa dei nerazzurri.
view post Posted: 14/1/2024, 22:15 Nocerina - Gladiator = 2-0 - In Campionato
NOCERINA-GLADIATOR 2-0

NOCERINA (4-3-3): Fantoni; Mariano, Mazzei, Crasta, Pinna; Carotenuto (41’st Giacinti), Vecchione, Citarella (23’st Maccari); Liurni (23’st Maimone), Cardella, Guida (28’st Gaetani). Panchina: Venturini, Petti, Dorato, Fabbricatore, Vacca. All.: Nappi

GLADIATOR (4-3-3): Marone; Battistelli (1’st Umile), Ioio, Mansi, Caserta (17’st Di Lorenzo); Pizzutelli (27’pt Navas), Visconti, D’Anna; Onesto, Messina (20’st Castaldo), Mancini (34’st Liccardi). Panchina: Bonagura, Finizio, Staiano, Baratto. All.: Masecchia.

ARBITRO: Terribile di Bassano del Grappa; assistenti: Turra di Milano e Manzini di Voghera.

MARCATORI: 18’pt e 43’st Cardella (N).

NOTE: angoli 4-2; recupero: 2’pt, 5’st. Sostenitori: 2500 di cui circa 20 ospiti.

Continua il digiuno del Gladiator che a Nocera perde per 2-0. Un gol per tempo di Cardella e i nerazzurri subiscono la dodicesima sconfitta stagionale. Rispetto a domenica scorsa Masecchia sceglie Ioio come partner di Mansi al centro della difesa. Regia affidata a Pizzutelli, in avanti Mancini con Messina centrale e Onesto. L’avvio è incoraggiante. Proprio Onesto ha una grande chance ma il portiere Fantoni se la cava. Guida replica al sesto con la parata di Marone che evita il vantaggio. 1-0 che arriva al 18’ quando Citarella con un tocco sotto innesca Guida, tiro dell’ex Casertana e parata di Marone ma Cardella non sbaglia da due passi segnando di testa. Masecchia perde Pizzutelli per infortunio, dentro Navas. Alla mezz’ora Marone è super smanacciando una conclusione dai trenta metri di Citarella. L’estremo difensore nerazzurro è il migliore dei suoi neutralizzando ben tre tentativi nel finale di tempo su Cardella e Guida. Nella ripresa Cardella, sempre lui, spreca incredibilmente di testa il raddoppio. Dentro Castaldo e Liccardi per dare fisicità all’attacco. Il Gladiator alza il baricentro alla ricerca del pari. Fantoni non corre pericoli nonostante il possesso di palla nerazzurro. Poi all’88 il 2-0 di Cardella che con un diagonale chiude i giochi. Nel recupero Maimone manda alto il possibile 3-0. Finisce con gli applausi per i padroni di casa che continuano ad inseguire la zona playoff. Per il Gladiator un ko che lascia ancora speranze di centrare almeno i playout distanti sempre quattro lunghezze.
view post Posted: 8/1/2024, 10:49 Gladiator - Ostiamare = 0-3 - In Campionato
GLADIATOR – OSTIAMARE 0-3

GLADIATOR: Marone, Finizio, Mansi, Messina (22’st Mancini), Battistelli (1’st Umile), Onesto, D’Anna, Visconti, Caserta (38’st Di Lorenzo), Fernandes (12’st Castaldo), Navas (33’st Staiano). A DISP. Bonagura, Ioio, Baratto, Pizzutelli. ALL. Di Maio

OSTIAMARE: Morlupo, Buono, Tinti, Icardi, Mencagli (27’st Sorgente), Giusti (15’st Sardo), Simonelli (15’st Bernardini), Barlafante (30’pt Natalucci), De Crescenzo (42’st Lo Schiavo), Tomas, Maura.A DISP. Valori, Minincleri, Lazzeri, Nardella. ALL. Campagna

RETI: Icardi 51’st, Tomas 71’st, Bernardini 78’st

ARBITRO: Castellano di Nichelino

NOTE: Ammoniti Mansi, Natalucci. Rec. 2’ e 5’

Il punteggio finale non inganni. L’Ostiamare passa 3-0 al ‘Piccirillo’ ma non è stata una gara in discesa per gli ospiti. Nel primo tempo i nerazzurri hanno messo sotto l’avversario con possesso palla e trame di gioco capaci di tenere a debita distanza l’attacco viola. Poi al 51’ dopo il gol di Icardi la gara ha cambiato totalmente volto. Il Gladiator ha accusato il colpo e non c’è stata più storia.

Come detto i ragazzi di Masecchia (in tribuna per l’ultimo turno di squalifica) interpretano bene la prima parte di gara. Un paio di tiri velleitari di Barlafante e Icardi consentono a Marone di testare la consistenza della sfera ma niente di più. Proteste invece dei padroni di casa poco prima la mezz’ora per un mani in area di Buono non visto (o meglio sorvolato) dal direttore di gara. Ci prova D’Anna dal limite al 40’ ma Morlupo blocca in presa alta. Castro calcia fuori in corsa poi un tiro-cross di Navas finisce sulla traversa e ribattuta di Messina alta. Ai punti avrebbero meritato i padroni di casa, ma dopo due di recupero si torna negli spogliatoi.

Il terreno di gioco si fa sempre più pesante. Mantenere la palla bassa è un’impresa ai confini della realtà. Il vecchio lancio lungo e pedalare è ideale ma non regala sempre i frutti sperati. Al terzo ci prova Tomas sugli sviluppi di un angolo ma palla a lato. Poi Messina scatta in posizione regolare, potrebbe incrociare ma perde l’attimo e la retroguardia si salva. Minuto 51’ la partita cambia totalmente: Icardi all’altezza dell’area piccola serve Maura, colpo di testa di Simonelli che fa smarca Mencagli, Caserta buca l’intervento e dopo il salvataggio di Marone Icardi deposita comodamente il suo quinto gol stagionale. Una rete che taglia le gambe al Gladiator incapace di reagire. Entra anche Castaldo per dare più peso all’attacco ma le cose non migliorano. Morlupo non vede mai il pallone dalla sue parti e come spesso accade arriva il raddoppio. Altro angolo e altra disattenzione della difesa che consente a Sardo di smarcare col tacco Tomas e il numero 57’ segna in girata. Il match è praticamente finito. I neo entrati Sorgente e Bernardini fanno quello che vogliono, conclusione del primo, Marone non trattiene e tapein vincente di Bernardini. Nel finale ci prova il neo entrato Mancini ma il portiere gli chiude l’angolo di tiro respingendo. I nerazzurri restano sul fondo della classifica, Ostiamare che riconquista un posto nei playoff.
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