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| STASIA – GLADIATOR 1-1
STASIA: Mazzola, Picardi, Guadagno, Tufo, Ayari, Varese, Padovani (78’ F. Di Costanzo), Maschio, Nucci (91’ Olivieri), Mugione, Perna (62’ Borrelli). Allenatore: Ciccone
GLADIATOR: Cascella, Celestino, Palumbo, Castiglione, Gargiulo, Parentato, Allegretta (85’ Manzo), Bonavolontà, Magno, De Falco (65’ Mallardo), Capitelli (75’ Imbriani). Allenatore: Ulivi
ARBITRO: D’Urso di Salerno
RETI: 30’ Allegretta, 80’ Borrelli
NOTE: Spett 100 circa. Espulso 41’ Ayari. Ammoniti: Bonavolontà, Costanzo, Imbriani, Parentato, Mallardo (G), Maschio, Nucci (S)
Il Gladiator spreca una ghiotta occasione al “De Cicco” di Sant’Anastasia. I nerazzurri nonostante la superiorità numerica, nel finale vengono puniti da Borrelli. Mister Ulivi deve far a meno di Angelino febbricitante, out ancora Pirozzi e Barone. Non partono dal 1’ Manzo e Mallardo, poiché anche loro in settimana sono stati assenti per febbre. Passando alla cronaca, al 5’ viene trattenuto in area De Falco, ma D’Urso lascia correre, al tiro va però Allegretta che sfiora il palo. Al 25’ lo Stasia si vede con una punizione di Perna, ma la sua conclusione si infrange sulla barriera. Cinque minuti dopo e il Gladiator passa in vantaggio, ancora una volta da palla inattiva. Punizione di De Falco, pesca Allegretta che di testa non sbaglia, realizzando il suo primo centro con la casacca sammaritana. Al 40’ lo Stasia ancora con un calcio piazzato prova ad impensierire i nerazzurri, ma questa volta l’ex Mugione non inquadra lo specchio di porta. Un minuto dopo e i locali finiscono in dieci per l’espulsione diretta di Ayari, per scorrettezza a palla lontana. La ripresa si apre con la compagine di mister Ulivi che al 49’ sfiora il palo con Allegretta. Al 55’ la punizione di Guadagno termina a lato. Un minuto dopo Cascella è chiamato alla parata su Nucci. La partita poi non ci regala particolari emozioni fino al minuto 80 quando Nucci scavalca con un pallonetto l’estremo difensore ospite e Borrelli sulla linea spinge in rete. Un sigillo che si abbatte sul Gladiator, e non bastano poi i tre minuti di recupero per raddrizzare il match.
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