Il Nola torna in serie D dopo 8 anni e dopo 10 torna a vincere un campionato di Eccellenza, anche se l'attuale società è nata nel 2004. La matematica consacra gli uomini di mister Tudisco, la corazzata bianconera, dopo un campionato che poteva essere chiuso prima, ma che ha tenuto con il fiato sospeso fino a 180 minuti dalla sue fine i tifosi. Il team del presidente, dimissionario, Giannatiempo ha centrato l'impresa sfiancando alla distanza la resistenza di Arzanese ed Internapoli su tutte e con la vittoria per 2-0 sul Gladiator ferma la corsa anche dei sammaritani a 18 risultati utili consecutivi. Non male per la giovanissima e sfortunata compagine di mister Mazziotti. L'allenatore nerazzurro deve rinunciare a Basso out per bronchite e a Buonanno, da poco rientrato da un infortunio, perché vittima di un incidente stradale in moto in settimana, che ha causato all'ex Melfi la frattura al braccio destro. Bonavolontà con la febbre alta va in panchina solo per fare numero e Lombardi, a mezzo servizio, parte tra le riserve. Il solo Lepre con il sostegno di Vigliotti e Gioielli di punta contro Carotenuto e compagni. Tre gli ex nerazzurri tra le fila nolane: Tessitore, Carotenuto e Ciro Manzo.
NOLA-GLADIATOR 2-0
NOLA: Veneziano, Sparano, Di Petrillo, Manzo, Tessitore, Imparato, Tucci (77' Caputo), Della Marca, Guardabascio (83' Pastore), Carotenuto, Agata (83' Santaniello). A disp.: Velardo, Caliendo, De Luca V., Colurcio. All. Tudisco
GLADIATOR: Martucci, Ferrara F. (49' Pascarella), Di Vincenzo, Paracolli, Caiazza, Zamparelli, Astuti, De Luca A., Lepre, Gioielli (60' Ferrara G.), Vigliotti (63' Lombardi). A disp.: Posillipo, Bonavolontà, Motta, Climaco. All. Mazziotti
ARBITRO: Gentile di Lodi
RETI: 9' Carotenuto e 14' Guardabascio (r)
NOTE: Ammoniti Tessitore, Imparato, Zamparelli e Astuti. Angoli 8-5 Nola. Al 36' Gioielli sbaglia un calcio di rigore. Recupero 1°T 1'; 2°T 3'. Spettatori 900 ca.
PRIMO TEMPO - Il Nola vuole a tutti i costi la vittoria e parte a spron battuto per segnare subito il primo gol. Al 2' è però il Gladiator ad andare al tiro con Vigliotti da fuori area, ma la sfera termina alta. Al 5' inizia il forcing bianconero: Agata batte un corner, la difesa spazza e Della Marca da fuori con un fendente colpisce la traversa. Al 7' Carotenuto innesca Tucci sulla destra, cross dal fondo dell'ex Casertana indietro per Agata che tenta la conclusione: alta. Al 9' il gol. Rimessa laterale, palla a Carotenuto sul lato piccolo dell'area. Il nazionale di beach soccer, con un rimpallo evita il marcatore e da posizione defilata batte Martucci. Ancora Nola al 13' Carotenuto serve Tucci che entra in area, ma Caiazza recupera prodigiosamente. Poco dopo Agata va dal corner, Zamparelli affossa Guardabascio pronto a colpire e per l'arbitro Gentile di Lodi è rigore. Il bomber dai capelli rossi dal dischetto spiazza Martucci per il 2-0 tra l'entusiasmo straripante dei tifosi nolani. Al 33' si rivede il Gladiator con una punzione di Gioielli troppo precisa e debole: para Veneziano che rilancia subito per Carotenuto che da solo tenta di piazzare la palla ma Martucci compie un vero miracolo e para. Al 36' Gioielli mette in area da calcio piazzato, in barriera Carotenuto si aiuta con un braccio secondo l'arbitro e c'è il secondo penalty di giornata. Gioielli batte dagli 11 metri, ma colpisce il palo alla sinistra del portiere locale, vanificando gli sforzi dei suoi di riaprire il match.
SECONDO TEMPO - Nella ripresa il Gladiator parte bene e un affondo di De Luca sulla destra libera al tiro il neo entrato Pascarella che spara alto da ottima posizione. Al 59' su tiro dalla bandierina del folletto Agata, palla che balla in area tra le gambe di vari giocatori, poi libera la difesa sammaritana. Al 68' Lepre batte un angolo veloce per Di Vincenzo, cross teso dalla sinistra, stacca Paracolli di testa e palla sul palo clamorosamente. Il Nola vuole amministrare la gara e lascia giocare il Gladiator. I due nuovi entrati Lombardi e Ferrara in un'azione combinata vanno vicini al gol della bandiera con un destro di Ferrara che lambisce il palo dal limite. Al 78' Lepre fa tutto bene, entra in area calibra bene il tiro, ma c'è la paratona di Veneziano che spegne gli impulsi offensivi del Gladiator e fa calare il sipario sul match. Si chiude con la consueta invasione di campo per la promozione con la squadra che ha speso di più e forse ha meritato di più, data la qualità della rosa, la Serie D. Il Gladiator attende il derby col Parete al 'Piccirillo' per chiudere la stagione al meglio, magari con una vittoria che farebbe superare i 40 punti in classifica, risultato insperato considerando le vicissitudini della squadra e della società e considerando che i nerazzurri sono la squadra con l'età media più bassa del girone 'A' di Eccellenza.
Marco Falco x Intero18.it
