US Gladiator 1924

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view post Posted: 21/2/2023, 17:37 Nardò - Gladiator = 1-0 - In Campionato (22/23)
NARDÒ-GLADIATOR = 1-0

NARDÒ (3-5-2): Viola; De Giorgi, Lanzolla, Russo; Ciracì (88’ Orlando), Fedel, Addae, Montinaro (70’ Mengoli), Polichetti (70’Antonacci); Ferreira (77’ Urquiza), Dambros (83’ Gjonaj). In panchina: Plitko, Pinto, Mengoli, Stragapede. Allenatore: Nicola Ragno

GLADIATOR (3-5-2): Maresca; Mancini Christian (70’ Orazzo), Puca, Ciampi (70’ Tedesco); Magliocca (33’ Cipolletta), Marianelli, Mele (79’ Numerato), Corigliano (55’ Squerzanti), Tomi; Mancini Andrea, Panaioli. In panchina: Bufano, De Caro, Caruso, Pietroluongo. Allenatore: Teore Grimaldi

MARCATORE: 10’ Ferreira (N);

ARBITRO: Guido Verrucchi della sezione di Sulmona (assistenti: Marco Marchesin di Rovigo e Guido Morsanuto di Portogruaro)

NOTE: spettatori: 1.000 con 20 provenienti da Santa Maria Capua Vetere. Al 75’ Bufano (G) respinge il rigore calciato da Dambros (N); Ammoniti: Dambros, Russo (N); Corigliano, Numerato (G). Angoli: 5-3. Recupero: 2 nel primo tempo; 6 nel secondo tempo

Il Gladiator dá battaglia alla vice capolista fino all’ultimo istante. I nerazzurri del presidente Giacomo De Felice pagano caro un goal subito al 10’ e tentano, invano, di raddrizzare un match combattuto fino alla fine. Sconfitta immeritata per 1-0 allo stadio “Giovanni Paolo II”, un catino infuocato che fa le fortune del Nardò. Se il risultato è negativo, d’altra parte bisogna rimarcare la prestazione coraggiosa dei nerazzurri di Teore Grimaldi che non si sono lasciati intimidire dalla seconda in classifica (ora distante un punto dalla vetta) ed hanno fatto di tutto per sbaragliare le resistenze della miglior difesa del campionato (fino ad ora ha subito 13 goal in 24 presenze). Manca il guizzo sotto porta ma diversi aspetti fanno ben sperare per il futuro.
PRIMO TEMPO. Pronti via ed un episodio sfavorevole porta subito sotto i nerazzurri. L’assistente lascia proseguire su una palla che probabilmente era uscita sul fondo, su tocco di Polichetti: l’azione prosegue ed il Nardò conquista l’angolo. Corner scodellato in area, il tiro di Dambros viene rimpallato e la palla, in maniera alquanto sventurata, diventa utile per Ferreira che, nell’area piccola, la scaraventa sotto la traversa (10’). I sammaritani replicano con il tentativo da fuori di Andrea Mancini: palla a lato (13’). La partita vive un equilibrio sostanziale, con Tomi & soci che tengono testa alla seconda in classifica. Gladiator pericoloso al 31’: azione corale con Magliocca che dribbla Polichetti, scambia con Panaioli e viene fermato con un intervento duro da Lanzolla. Nella circostanza il terzino destro sammaritano riporta un infortunio e poco dopo è costretto ad uscire: lo sostituisce Cipolletta (33’). Un minuto dopo Maresca è costretto agli straordinari: gran riflesso del giovane portiere nerazzurro che smanaccia in corner il bolide di Dambros (34’). Il ritmo cala e si torna negli spogliatoi sul punteggio di 1-0.
SECONDO TEMPO. Ad inizio secondo tempo i nerazzurri del ds Gaetano Romano tentano di rimettersi in carreggiata e lasciano qualche spazio in difesa. L’ex Serie B Addae tenta una staffilata dai trenta metri: sfera a lato 53’). Poco dopo Maresca devia in corner su Dambros (56’). Su azione di calcio d’angolo. Tomi salva sulla linea sul colpo di testa di Russo (59’). Rischi calcolati per una squadra che non demorde e mette pressione ai padroni di casa, con tante forze fresche che vengono inserite per siglare il pareggio. Il capitano Tomi impensierisce Viola su due angoli a rientrare sul primo palo (67’). Ha dell’incredibile ciò che succede al 75’. Dambros supera un difensore nerazzurro, entra in area ed abbatte letteralmente Maresca che era fermo: anziché fischiare punizione a favore del portiere, l’arbitro assegna il calcio di rigore tra le proteste nerazzurre che non possono credere ai loro occhi. Dal dischetto lo stesso Maresca ipnotizza Dambros, respingendo la conclusione angolata, e tiene in vita il Gladiator. Tensione altissima e sugli spalti volano parole grosse verso Teore Grimaldi. Un poliziotto, arrivato per sedare gli animi caldi, se la prende con l’allenatore sammaritano e ne nasce un atteggiamento spiacevole ed inaccettabile da parte del membro delle forze dell’ordine che dovrebbe mettere calma anziché appesantire la situazione. Dopo più di qualche attimo, il clima si rasserena ed il Gladiator va all’assalto dell’area locale. Diversi palloni lanciati ma la retroguardia locale si oppone e nega al Gladiator un pareggio che per voglia e cuore avrebbe meritato.
view post Posted: 14/2/2023, 09:49 Gladiator - Molfetta = 0-2 - In Campionato (22/23)
GLADIATOR-MOLFETTA = 0-2

GLADIATOR (4-3-3): Maresca; Cipolletta (83’ Magliocca), Ciampi (72’ Mancini Andrea), Puca, Tomi; Pietroluongo (72’ Mancini Christian), Mele, Marianelli; Squerzanti, Messina (57’ Tedesco), Panaioli (64’ Attah). In panchina: Bufano, De Caro, Caruso, Corigliano. Allenatore: Luigi Grimaldi (sostituisce lo squalificato Teore Grimaldi)

MOLFETTA (4-4-2): Crispino; Stasi, Panebianco, Mazzotti, Bianco; Tarcinale, Martino, Fucci, Avantaggiato (46’ Coratella); Vivacqua, Kordic (74’ Zagaria). In panchina: Diame, Cianciaruso, Lafrance, Longo, Salvemini, Romio, Pizzutelli. Allenatore: Nicolas Annoscia (sostituisce lo squalificato Renato Bartoli)

MARCATORI: 42’ Vivacqua (M), 75’ Vivacqua (M)

ARBITRO: Riccardo Ghinelli della sezione di Roma 2 (assistenti: Simone Piomboni di Città di Castello e Giovanni Fiordi di Gubbio)

NOTE: spettatori: 200 circa. Espulsi: dalla panchina al 93’ il ds Gaetano Romano (G) e Pizzutelli (M) per un battibecco. Ammoniti: Pietroluongo, Attah, Tedesco (G); Avantaggiato, Martino, Lafrance (M). Angoli: 6-4. Recupero: 1 nel primo tempo; 5 nel secondo tempo

Porta stregata per il Gladiator contro il Molfetta. Allo stadio “Mario Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere, i nerazzurri del presidente Giacomo De Felice creano ma segnano. Non perdona il Molfetta che, grazie alla doppietta di Vivacqua, fissa il punteggio sullo 0-2 finale e taglia le gambe ai nerazzurri nello scontro salvezza. Le reti indirizzano una gara che i nerazzurri gestiscono per tutti i novanta minuti ma non concretizzano la mole di gioco creata. La mancata precisione locale ed il cinismo pugliese (in due delle poche sortite offensive) fanno la differenza in un match in cui la porta è rimasta stregata per tutti i novanta minuti per i sammaritani.
PRIMO TEMPO. Consapevole dell’importanza della partita, il Gladiator entra in campo determinato e spaventa la difesa ospite con la conclusione di Panaioli che esce a lato (3’). La replica biancorossa non si fa attendere. Dopo l’azione funambolica di Kordic, Vivacqua saggia i riflessi del nuovo acquisto Maresca che devia in corner (9’). Sull’angolo susseguente di Avantaggiato, Martino calcia oltre la traversa (10’). Padroni di casa pericolosi con il tiro di Mele ed il colpo di testa di Ciampi che terminano fuori dallo specchio. Il Gladiator insiste ed al 26’ sfiora il vantaggio. Lanciato in area, Squerzanti controlla palla, se la porta sul sinistro e manca il bersaglio grosso per questioni di centimetri, con la deviazione decisiva di Panebianco. Tre minuti dopo, break a centrocampo di Tomi che dà avvio al contropiede e lancia in area Marianelli: il centrocampista toscano cincischia al momento del tiro e viene recuperato da Bianco (29’). I nerazzurri sono padroni del campo ma non riescono a finalizzare. Il Molfetta si dimostra invece squadra cinica e sblocca il punteggio al 42’. Kordic affonda sulla destra e crossa al centro per Vivacqua che schiaccia in rete (42’). Il goal gela i sammaritani che tornano arrabbiati negli spogliatoi.
SECONDO TEMPO. Il Gladiator rientra con determinazione nel match, alla ricerca dell’immediata rete del pari. Inizia un vero e proprio assalto, con i sammaritani che fraseggiano e mettono tanti cross al centro. La retroguardia ospite è ben posizionata e non consente mai di colpire di testa in maniera indisturbata. L’allenatore Teore Grimaldi (sostituito in panchina per l’ultima giornata di squalifica dal vice Luigi Grimaldi) corre ai ripari ed inserisce Tedesco, Attah ed Andrea Mancini per sbrogliare la matassa biancorossa. Il Molfetta si difende ad oltranza, con tutti i propri calciatori nella propria metà campo, e non regala spazi. I tentativi maggiori capitano sulla testa di Marianelli che non inquadra lo specchio della porta. Il Molfetta non perdona e nella prima occasione della ripresa, Vivacqua fredda Maresca con un tiro di contro balzo dal limite che si conficca nell’angolino (75’). L’arrembaggio finale dei nerazzurri non riapre il match che il Gladiator vede sfilare via.
view post Posted: 6/2/2023, 18:01 Puteolana - Gladiator = 2-2 - In Campionato (22/23)
PUTEOLANA-GLADIATOR = 2-2

PUTEOLANA (4-4-2): Pirone, D’Ascia, Avella, Raucci (60’ Amelio), Cacciuottolo (35’ Caliendo); Magnavita, D’Ancora (69’ Cappa), Gatto (72’ Catinali), Grieco; Guarracino (56’ Rabbeni), Haberkon. In panchina: De Bellis, Escobar, Varchetta, Romeo. Allenatore: Salvatore Marra

GLADIATOR (4-3-3): Bufano; Cipolletta, Ciampi, Puca, Tomi; Marianelli, Mele, Corigliano (80’ Caruso); Squerzanti (76’ Mancini Andrea), Panaioli (85’ Tedesco), De Biase. In panchina: Maresca, Magliocca, Mancini Christian, De Caro, Numerato, Pietroluongo. Allenatore: Luigi Grimaldi (sostituisce lo squalificato Teore Grimaldi)

MARCATORI: 5’ Mele (G), 43’ Caliendo (P), 69’ Haberkon (P), 71’ Ciampi (G)

ARBITRO: Enrico Cappai della sezione di Cagliari (assistenti: Federico Giovanardi di Terni e Gian Marco Cardinali di Perugia)

NOTE: spettatori: 550 circa di cui 50 provenienti da Santa Maria Capua Vetere. Espulsi: al 69’ De Biase (G) per un colpo proibito ad un avversario; all’88’ Caliendo (P) per doppia ammonizione. Ammoniti: D’Ancora, Avella, Haberkon, Grieco (P); Corigliano, Tomi, Ciampi (G). Angoli: 3-4. Recupero: 2 nel primo tempo; 5 nel secondo tempo


Grande prestazione del Gladiator a Pozzuoli ma è solo pari: enorme il rammarico per le chance fallite all’interno di una partita giocata con vigore. Allo stadio “Domenico Conte” i nerazzurri del presidente Giacomo De Felice pareggiano per 2-2 e salgono a quota 26 punti in classifica. Il punto è misero rispetto a quanto creato dalla squadra di Teore Grimaldi (oggi sostituito in panchina dal vice allenatore Luigi Grimaldi per la terza partita), con un primo tempo caratterizzato da un gioco spumeggiante. Ma come spesso accade, quando non capitalizzi, l’avversaria ti colpisce. Nella ripresa l’espulsione di De Biase e il vantaggio locale non hanno scalfito l’ardore degli Audaci che in inferiorità numerica hanno conquistato il pareggio.

PRIMO TEMPO. Partenza sprint del Gladiator. Marianelli calcia a botta sicura: Avella mura sulla linea (2’). Un minuto dopo conclusione sporca di Mele che tocca per terra ed esce oltre la traversa (3’). È il preludio al goal che il Gladiator sigla con lo stesso Mele. Su angolo di Tomi, irrompe sul primo palo il playmaker abruzzese che gonfia la rete con un preciso colpo di testa (5’). Il bolide di Tomi sfiora l’incrocio dei pali (18’). Gladiator arrembante, Puteolana alle corde. Squerzanti per Corigliano che sbaglia sotto misura (31’). Il capitano Tomi è sempre pericoloso su calcio di punizione. Pirone salva come può (36’), l’azione prosegue e Panaioli regala lampi della sua classe. Il fantasista di Roma controlla, a volo con il tacco, il lancio di Ciampi ed incrocia la conclusione che non inquadra lo specchio della porta. Per quaranta minuti monologo Gladiator che ha la ‘colpa’ di non raddoppiare: la Puteolana ne approfitta e pareggia al 43’ con il tiro forte di Caliendo che tocca la traversa ed entra in rete. Tanto rammarico al ritorno negli spogliatoi per il pari subito nonostante la grande prestazione offerta.

SECONDO TEMPO. I nerazzurri del ds Gaetano Romano ripartono forte anche nella ripresa. Triangolazione tra Squerzanti e De Biase, con quest’ultimo che calcia centralmente: blocca Pirone (55’). Ancora nerazzurri pericolosi con il colpo di testa di Ciampi che termina alto (58’). Al 64’ arriva il colpo di scena: De Biase si vede sventolare il cartellino rosso per un colpo proibito a Magnavita. I nerazzurri subiscono il contraccolpo psicologico e Haberkon porta in vantaggio la Puteolana al 69’. Sotto nel punteggio e negli uomini, il Gladiator caccia gli artigli e riagguanta il pareggio dopo due giri di lancette. Su calcio di punizione, Puca imbecca Ciampi che firma il 2-2. Nel finale ci provano maggiormente i nerazzurri ma il risultato non cambia più fino al triplice fischio.
view post Posted: 30/1/2023, 12:14 Gladiator - Fasano = 1-0 - In Campionato (22/23)
GLADIATOR-FASANO = 1-0

GLADIATOR (4-3-3): Bufano; Cipolletta, Ciampi, Puca, Tomi; Marianelli, Mele (86’ Corigliano), Caruso; Panaioli, Nicolau, Squerzanti (78’ Mancini Andrea). In panchina: Somma, Villano, De Caro, Mancini Christian, Pietroluongo, Tedesco, Messina. Allenatore: Luigi Grimaldi (sostituisce lo squalificato Teore Grimaldi)

FASANO (4-3-3): Ceka; Manfredi, Onraita, Da Silva (70’ Di Federico), Farinola; Bianchini, Chironi (81’ Lezzi), Calabria (70’ Lofoco); Battista, Vantaggiato (81’ Losavio), Falcone (65’ Gomes Forbes). In panchina: Menegatti, Aprile, Izco, Bari. Allenatore: Ivan Tisci

MARCATORE: 58’ Panaioli (G)

ARBITRO: Cosimo Papi della sezione di Prato (assistenti: Christian Giannetti di Firenze e Lucio Magherini di Prato)

NOTE: spettatori: 300 di cui 50 provenienti da Fasano. Espulso: al 60’ Farinola (F) per aver spinto per terra un raccattapalle. Ammoniti: Squerzanti, Mele (G). Manfredi (F). Angoli: 4-3. Recupero: 1 nel primo tempo; 5 nel secondo tempo

Il Gladiator spezza il trend negativo e torna alla vittoria. Allo stadio “Mario Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere, i nerazzurri del presidente Giacomo De Felice piegano il Fasano, con il punteggio di 1-0, e ritrovano il sorriso davanti al proprio pubblico. Prestazione di grande determinazione per tutti i calciatori nerazzurri che lottano da gladiatori per l’intero match e conquistano un successo fondamentale per la classifica. In un colpo solo, i ragazzi di Teore Grimaldi ritrovano i tre punti dopo quasi tre mesi, vanno a segno dopo oltre 400 minuti e mettono fine ad un periodo grigio. Enorme entusiasmo nell’ambiente per una vittoria scacciacrisi.

PRIMO TEMPO. Il Gladiator entra in campo con grande determinazione. Desideroso di mettere fine al trend negativo, la compagine di Teore Grimaldi (squalificato e sostituito in panchina dal vice allenatore Luigi Grimaldi) conquista le redini del gioco sin dal primo istante e tenta di scardinare la retroguardia ospite. Attacco inedito con Nicolau supportato da Panaioli e Squerzanti: la squadra gioca ed impone il ritmo sugli avversari. Dopo i minuti di studio iniziali, la prima occasione viene costruita al 19’. Cross di Tomi per Nicolau che stacca di testa a centro area: palla di poco alta sulla traversa. Replicano immediatamente i pugliesi con il lancio a scavalcare la difesa di Chironi verso Battista: Puca sventa la minaccia deviando in fallo laterale (20’). Sopraggiunge così il minuto 21: l’arbitro ferma il gioco ed osserva sessanta secondi di raccoglimento per ricordare le vittime della Shoah in un minuto, il 21, che coincide con il binario della stazione ferroviaria di Milano da cui partirono venti convogli, deportando gli ebrei e tutti i perseguitati verso il campo di concentramento di Auschwitz. Dopo lo stop per l’iniziativa, di importante valore umano, indetta dalla Lega Nazionale Dilettanti, riprende il gioco. Il Fasano sale con il passare dei minuti. Vantaggiato calcia a giro centralmente (29’), Calabria incrocia a lato al 34’. La pressione ospite prosegue con il tiro a volo di Battista deviato da Bufano in corner (38’): sull’angolo susseguente Falcone calcia sull’esterno della rete (39’). Il risultato non cambia, così si torna negli spogliatoi sul punteggio di 0-0.

SECONDO TEMPO. Partenza sprint per il Gladiator ad inizio ripresa. Onraita salva sulla conclusione a colpo sicuro di Panaioli (47’). Il goal del fantasista nerazzurro è solo rimandato di una decina di minuti, con i sammaritani che sbloccano il punteggio al 58’. Azione insistita sull’out di destra, la palla arriva fuori area, sui piedi di Tomi che lascia partire una staffilata: sul tiro s’intromette Panaioli che corregge la traiettoria e fa esplodere il “Piccirillo”. Primo goal, dal ritorno in maglia nerazzurra, per il fantasista di Roma che festeggia il goal con l’allenatore Teore Grimaldi, insieme a tutta la squadra, a dimostrazione della compattezza dello spogliatoio. In svantaggio di una rete, il Fasano resta in inferiorità numerica per l’espulsione diretta di Farinola, colpevole di aver spinto per terra un raccattapalle al fine di velocizzare la ripresa del gioco (60’). Sospinti dal proprio pubblico, i sammaritani del ds Gaetano Romano insistono, con l’intento di pervenire al raddoppio. Caruso si coordina a volo ma non trova lo specchio della porta (73’). Ci prova ancora Tomi: il fendente lambisce il palo (77’). Si rivede anche Andrea Mancini dopo l’infortunio: un recupero prezioso per Teore Grimaldi. Nel finale il Gladiator gestisce il vantaggio ed al triplice fischio esulta per il ritorno alla vittoria.
view post Posted: 23/1/2023, 11:36 Matera - Gladiator = 5-0 - In Campionato (22/23)
MATERA-GLADIATOR = 5-0

MATERA (3-5-2): Suma; Demoleon, Vicente, Montanino; Cum (80’ Hysaj), Manu, Bottalico (90’ Carlucci), Russo (85’ Sellitti), Iaccarino; Piccioni (55’ Lorusso), Ferrara (69’ Zielski). In panchina: Pozzer, De Vivo, Pilieri, Ancora. Allenatore: Salvatore Ciullo

GLADIATOR (4-2-3-1): Bufano; Magliocca (46’ Cipolletta), Mancini Christian (57’ Pietroluongo), Puca, Tomi; Mele (57’ De Caro), Marianelli (46’ De Biase); Caruso (69’ Nicolau), Corigliano, Squerzanti; Tedesco. In panchina: Campana, Ciampi, Numerato, Messina. Allenatore: Luigi Grimaldi (sostituisce lo squalificato Teore
Grimaldi)

MARCATORI: 27’ Piccioni (M), 40’ Piccioni (M), 45’ Piccioni (M) 47’ Manu (M), 53’ Manu (M)

ARBITRO: Vincenzo Hamza Riahi della sezione di Lovere (assistentI: Francesco Minerva di Lecce ed Alessandro Tangaro di Molfetta)

NOTE: spettatori: 600 di cui 30 provenienti da Santa Maria Capua Vetere. Espulso: al 63’ Manu (M) per fallo duro su Caruso (G). Ammoniti: Tomi, Mele (G). Angoli: 1-3. Recupero: 0 nel primo tempo; 2 nel secondo tempo

Eppure il Gladiator inizia ben messo in campo e gestisce le redini del gioco nella prima parte, facendosi preferire rispetto ai padroni di casa. I sammaritani entrano in area con una certa continuità ma angoli e cross non sono precisi. Più cinico si dimostra il Matera che sblocca il punteggio al 28’. Dopo aver fatto le prove al 22’, il goleador locale Piccioni cambia l’inerzia del match, concretizzando la punizione di Vicente (27’). Reazione del Gladiator con la punizione dalla destra di Tomi: palla oltre la traversa (34’). Christian Mancini sfiora il pari al 39’: stacca più alto di tutti ma manca il bersaglio grosso. Che sia un momento delicato ce se ne accorge un attimo dopo, con i nerazzurri che pagano le conseguenze del goal sfiorato. Ferrara si libera di Puca in maniera fallosa ma l’arbitro lascia proseguire. Lo stesso Ferrara imbecca in contropiede Piccioni che scaraventa la palla sotto la traversa e raddoppia (40’). Enormi proteste nerazzurre ma l’arbitro non cambia idea ed ammonisce Tomi. Il Matera ne ha di più: Piccioni schiaccia in rete per la sua tripletta personale che chiude la frazione iniziale sul 3-0 (45’).
SECONDO TEMPO. Primo tempo chiuso negativamente, la ripresa si apre in maniera identica, con Manu che arrotonda il punteggio al 47’ e 53’. Lo stesso Manu subisce il cartellino rosso diretto per un fallo da tergo su Caruso (63’). Sulla punizione susseguente dalla trequarti, Tomi sfodera un missile che sfiora il palo (64’). Strepitoso Suma al 72’ con un balzo felino utile a smanacciare in corner il tentativo di Tomi. Nel finale Nicolau e Corigliano al tiro ma la palla non entra. Al triplice fischio il Gladiator torna a casa mestamente.
view post Posted: 16/1/2023, 11:30 Gladiator - T. Altamura = 0-1 - In Campionato (22/23)
GLADIATOR-TEAM ALTAMURA = 0-1

GLADIATOR (4-3-3): Bufano; Caruso, Ciampi (55’ Panaioli), Puca, Magliocca; Marianelli (88’ Nicolau), Mele, Corigliano (73’ Messina); Squerzanti, Tedesco, De Biase (55’ Mancini Christian). In panchina: Somma, Cipolletta, De Caro, Numerato, Pietroluongo. Allenatore: Teore Grimaldi

TEAM ALTAMURA (3-5-2): Spina; Lacaccia, Schiavino, Errico; Murtas, Dipinto (92’ Serra), Ganci, Bolognese, Sepe (84’ Casiello); Sosa (88’ Caputo), Croce (68’ Molinaro). In panchina: Guido, Bertolo, Colella, Venanzio, Cascella. Allenatore: Ciro Ginestra

MARCATORE: 31’ Sosa (TA)

ARBITRO: Gaetano Alessio Bonasera della sezione di Enna (assistenti: Davide Di Dio di Caltanissetta e Pietro Bennici di Agrigento)

NOTE: spettatori: 400 di cui 100 da Altamura. Ammoniti: Christian Mancini, Puca, Mele (G); Bolognese (TA). Angoli: 3-7. Recupero: 1 nel primo tempo; 5 nel secondo tempo

Il Gladiator combatte con il Team Altamura ed esce sconfitto dal campo dopo un duello maschio. Allo stadio “Mario Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere, i nerazzurri del presidente Giacomo De Felice tentano di fermare la corsa del team più in forma del campionato ma non riescono nell’intento, soccombendo con il punteggio di 0-1. La squadra di Teore Grimaldi, orfana di sei assenti tra cui il capitano Tomi ed Andrea Mancini, ci prova e va a sbattere contro il muro dei murgiani che si confermano squadra tosta da affrontare, di fatti è in piena lotta per la promozione in Serie C con il distacco di appena tre lunghezze dalla capolista Cavese. Il valore complessivo della rosa e l’esperienza dei calciatori pugliesi sono ben al di sopra della giovane compagine di Grimaldi che, dalla sua, non demorde e tiene in bilico il match fino alla fine, mancando nel guizzo che potesse regalare un risultato positivo.
PRIMO TEMPO. Nella fase iniziale del match le due squadre si studiano, alla ricerca dei punti deboli avversari. Sin dal primo minuto gli spettatori assistono ad un duello rusticano, senza esclusione di colpi. Per la prima conclusione bisogna attendere il 14’ con la conclusione di contro balzo, operata da Mele, che viene bloccata da Spina. Regna l’equilibrio in campo, una nuova chance da annotare sopraggiunge al 26’ con il tiro sotto misura, in mischia, di Marianelli che viene salvato da Spina: l’arbitro però annulla il rammarico del centrocampista sammaritano poiché il primo assistente ravvisa la posizione di fuorigioco. Replicano gli ospiti con due occasioni da calcio d’angolo: Sepe ci prova ma non crea patemi a Bufano. Per sbloccare partite del genere serve un episodio e questo è ciò che capita al 31’, con il vantaggio del Team Altamura. Bolognese ruba palla ed imbecca Croce che calcia: Puca si immola e salva in scivolata ma sulla ribattuta la palla arriva sui piedi di Sosa che appoggia in rete. Sulle ali dell’entusiasmo per il vantaggio, gli ospiti di Ciro Ginestra insistono e si rendono nuovamente pericolosi con il fendente di Croce: devia in corner Bufano (32’). Rigore in movimento per Murtas al 38’: l’esterno destro calcia alle stelle (38’). I nerazzurri provano a far pervenire una reazione ma la difesa biancorossa si oppone ad ogni tentativo. Chance per Tedesco al 42’: palla fuori di poco ma ancora una volta l’assistente sventola la bandierina per fuorigioco. Nel recupero calcia ancora Sosa dal limite: la palla esce fuori di due metri. Si torna così negli spogliatoi sul punteggio di 0-1.
SECONDO TEMPO. Ad inizio ripresa Bufano sventa la minaccia avversaria. Il portierino classe 2004, fresco di convocazione nella Rappresentativa Serie D da parte del commissario tecnico Giuliano Giannichedda, salva sulla conclusione a botta sicura di Sosa che si era liberato in contropiede (52’). Teore Grimaldi corre ai ripari e si affida alla fantasia di Panaioli per scardinare le certezze difensive ospiti, a cui si aggiunge poco dopo anche Messina. La retroguardia di Ginestra, terza difesa del campionato, è ben registrata ed è difficile penetrarla. Il Gladiator rafforza il giro palla ma i maggiori pericoli sono ancora di marca murgiana. Sosa (61’) e Molinaro (71’) hanno due ghiotte chance ma sono imprecisi sotto porta. La partita resta in bilico, ragion per cui il Gladiator velocizza il ritmo nel finale. L’occasione migliore capita al 95’ con la punizione di Mele che finisce alta. Sul calcio piazzato del regista nerazzurro si spengono le ambizioni di pareggio del Gladiator che perde per 0-1 con il Team Altamura.
view post Posted: 9/1/2023, 09:50 Barletta - Gladiator = 2-0 - In Campionato (22/23)
BARLETTA-GLADIATOR = 2-0

BARLETTA (4-2-3-1): Piersanti; Milella, Pollidori, Visani, Marangi; Vicedomini (80’ Telera), Cafagna; Maccioni (87’ Rastelletti), Lattanzio (69’ Feola), Loiodice (82’ Lavopa); Di Piazza (76’ Scaringella). In panchina: Lovecchio, Mercorella, Ponzo, Padalino. Allenatore: Francesco Farina

GLADIATOR (4-3-3): Bufano; Magliocca, Ciampi, Puca, Tomi; Pietroluongo (94’ Cipolletta), Corigliano, Mancini Christian (67’ De Biase); Squerzanti (57’ Tedesco), Messina (74’ Numerato), Panaioli. In panchina: Somma, Villano, De Caro, Nicolau. Allenatore: Teore Grimaldi

MARCATORI: 25’ Lattanzio (B), 55’ Di Piazza (B)

ARBITRO: Cristiano Ursini della sezione di Pescara (assistenti: Fabio D’Ettore e Giuseppe Bosco di Lanciano)

NOTE: spettatori: 5.000 con 30 provenienti da Santa Maria Capua Vetere. Ammoniti: Mancini Christian, Panaioli, Tomi (G). Angoli: Recupero: 1 nel primo tempo; 8 nel secondo tempo

Un Gladiator incerottato vende cara la pelle al Barletta. Con ben otto assenti tra infortuni e squalifiche, i nerazzurri del presidente Giacomo De Felice affrontano a viso aperto i biancorossi, nella bolgia degli oltre 5mila tifosi presenti allo stadio “Cosimo Puttilli”, ed escono con l’onore delle armi. Tomi & soci perdono con il punteggio di 2-0 ma per tutta la gara non disdegnano tentativi per provare a strappare un risultato positivo nella prima gara del 2023. Ora i ragazzi di Teore Grimaldi sono attesi dal match casalingo contro il Team Altamura, con l’obiettivo di tornare a fare punti.
PRE-PARTITA. Momento commovente in occasione del minuto di raccoglimento per Gianluca Vialli, applaudito da tutti i sostenitori. Da evidenziare prima del fischio iniziale, la standing ovation della tifoseria biancorossa per il ds nerazzurro Gaetano Romano che ha conquistato la promozione in Serie C nel 2007-2008 , da protagonista con i pugliesi.
PRIMO TEMPO. Ritmo intenso sin dal primo minuto, con le due compagini che duellano senza esclusione di colpi. Teore Grimaldi deve fare a meno di ben otto atleti: tre squalificati Caruso, Marianelli, Mele ed i cinque infortunati Gargiulo, Islamaj, Andrea Mancini, Orazzo e Perrino. Nonostante ciò, i sammaritani non demordono al cospetto della vicecapolista. Nei primi minuti non mancano le sortire offensive ma è al 21’ che si registra la prima conclusione nello specchio della porta con la punizione di Loiodice che viene bloccata da Bufano (21’). Il match, sostanzialmente equilibrato, viene sbloccato dal Barletta al 25’. Cafagna per Di Piazza che libera Lattanzio con un tocco pregevole: l’ex Bitonto non si fa pregare e gonfia la rete (25’). Lo stesso Di Piazza si mette in proprio al 31’: Bufano si oppone al tentativo locale. I sammaritani replicano con la punizione di Tomi che finisce alta (38’). L’ultimo brivido è la conclusione di contro balzo di Vicedomini che esce a lato di due metri (41’). All’intervallo Gladiator sotto per 1-0.
SECONDO TEMPO. Ad inizio ripresa Bufano è costretto agli straordinari sul bolide da fuori di Vicedomini, sulla ribattuta Di Piazza per Lattanzio che segna ma l’arbitro ferma tutto per off-side (49’). Il Barletta insiste e raddoppia al 55’. Di Piazza riceve palla in area, si libera di un avversario e pesca l’angolino, con Bufano che non può nulla. Il Gladiator reagisce con le conclusioni del neo entrato Tedesco e Corigliano: il centrocampista ex Cavese lascia partire un tiro che si abbassa e per poco non beffa Piersanti (64’). Di Piazza ha la chance per la doppietta personale ma Bufano si oppone con un intervento provvidenziale (65’). Capovolgimento di fronte e Messina calcia a lato da buona posizione (66’). Dopo le scintille di metà ripresa, la partita cala di intensità e da annotare, oltre alle sostituzioni, è l’infortunio occorso a Pietroluongo che al 90’ si fa male alla schiena e viene trasportato fuori in barella: domani farà la tac per sincerarsi delle sue condizioni. Nel recupero il Gladiator ci prova ma il Barletta non rischia nulla e condanna i sammaritani alla sconfitta.
view post Posted: 22/12/2022, 10:23 Brindisi - Gladiator = 2-0 - In Campionato (22/23)
BRINDISI-GLADIATOR = 2-0

BRINDISI (4-2-3-1): Vismara; Valenti, Baldan, Sirri (90’ Gorzelewski), Di Modugno; Ceesay (58’ De Rosa), Cancelli; D’Anna (74’ Santoro), Dammacco (62’ Mancarella), Felleca (84’ Triarico); Opoola. In panchina: Oliveto, Santochirico, Palumbo, Stauciuc. Allenatore: Ciro Danucci

GLADIATOR (4-3-3): Bufano; Magliocca, Ciampi, Puca, Tomi; Marianelli, Mele (58’ Corigliano), Mancini Christian (74’ De Biase); Mancini Andrea, Tedesco (66’ Messina), Squerzanti. In panchina: Somma, Fernandez, Cipolletta, De Caro, Pietroluongo, Nicolau. Allenatore: Teore Grimaldi

MARCATORI: 23’ Felleca (B), 61’ D’Anna (B)

ARBITRO: Filippo Balducci della sezione di Empoli (assistenti: Simone Della Mea e Simone Milillo di Udine)

NOTE: spettatori: 1.500 di cui 30 provenienti da Santa Maria Capua Vetere. Ammoniti: Baldan (B); Mele, Marianelli, Ciampi, l’allenatore Grimaldi (G). Angoli: 10-1. Recupero: 2 nel primo tempo; 4 nel secondo tempo

Il Gladiator conclude il 2022 con una sconfitta. I nerazzurri del presidente Giacomo De Felice perdono con il punteggio di 2-0 allo stadio “Franco Fanuzzi” di Brindisi, al termine di una partita in cui hanno avuto delle chance ma non sono riusciti a concretizzarle. I ragazzi del tecnico Teore Grimaldi chiudono il girone d’andata al nono posto a quota 22 punti ed ora si godono il meritato riposo dopo quattro mesi intensi. Seppur sia arrivata oggi la sconfitta, Tomi & soci si sono contraddistinti, fino al giro di boa, per le prestazioni positive su qualsiasi campo ed una qualità di gioco che viene apprezzata domenica dopo domenica. Si interrompe la striscia di 7 risultati utili consecutivi ma nei giorni di sosta natalizia l’intera squadra lavorerà per rimettersi in carreggiata nella prima gara del 2023 a Barletta.

PRIMO TEMPO. Il Gladiator del direttore sportivo Gaetano Romano affronta a viso aperto i padroni di casa sin dal primo istante. La prima ghiotta chance è proprio per i nerazzurri che sfiorano il vantaggio al 9’. Bellissima azione in velocità, Squerzanti premia la sovrapposizione di Magliocca che triangola con Tedesco: palla nel corridoio con la difesa locale in bambola ma Magliocca angola troppo il tiro da posizione invitante ed esce fuori. Ben più cinico il Brindisi che sblocca il punteggio al 23’. D’Anna recupera palla a centrocampo ed imbecca Felleca che sopraggiunge sulla trequarti e sfodera un destro mortifero che indovina l’angolino. Insiste Felleca con una conclusione a lato di un metro (33’). Il centravanti di Brindisi Tedesco ci prova due volte ma Vismara fa buona guardia. Proprio sul gong della prima frazione Squerzanti scambia con Marianelli, penetra in area ma si fa ipnotizzare da Vismara che nega il pareggio. Si torna così negli spogliatoi sul punteggio di 1-0 per gli adriatici.

SECONDO TEMPO. Il Brindisi raddoppia al 61’. La punizione di pregevole fattura di D’Anna indovina l’incrocio dei pali (61’). Il Gladiator non riesce a concretizzare una vera e propria reazione, con la difesa pugliese che fa valere il maggiore spessore. I locali insistono ma serve il miglior Bufano per sventare le loro chance. Il pipelet scuola Lecce salva sul colpo di tacco a volo di D’Anna sull’angolo di Mancarella (71’). Ancora Bufano è costretto agli straordinari all’83’: dice no prima a Santoro e poi estrae un grande riflesso per deviare in corner il tap-in sotto porta di Opoola (83’). Nel finale il Gladiator va all’assalto. Ci prova Andrea Mancini con un bolide che sorvola la traversa di un niente (87’). Ma la grande chance per riaprire il match arriva al 92’. Baldan respinge un traversone di Tomi, sulla ribattuta Squerzanti controlla a volo ma non inquadra lo specchio della porta. Ultima occasione di una partita che finisce 2-0 per il Brindisi.
view post Posted: 19/12/2022, 11:09 Gladiator - Afragolese = 1-1 - In Campionato (22/23)
GLADIATOR-AFRAGOLESE = 1-1

GLADIATOR (4-3-3): Bufano; Magliocca), Ciampi, Puca, Tomi; Marianelli, Mele, Corigliano (64’ Mancini Andrea); Squerzanti, Messina (78’ Tedesco), Nicolau (64’ Mancini Christian). In panchina: Somma, De Caro, Cipolletta, Fernandez, Pietroluongo, Panaioli. Allenatore: Luigi Grimaldi (sostituisce Teore Grimaldi)

AFRAGOLESE (3-4-3): Provitolo; Mansi, Murolo, Picascia; Da Dalt, Esposito Alessio, Virgilio, Cordato (85’ Esposito Francesco); Mancino, Longo (71’ Colibaly), Celiento (85’ Forte). In panchina: Iurino, Carbone, Percuoco. In panchina: Massimo Agovino

MARCATORI: 16’ Longo su rig. (A), 18’ Tomi su rig. (G)

ARBITRO: Gabriele Cortale della sezione di Locri (assistenti: Mauro Antonio De Palma di Molfetta e Giuseppe Rizzi di Barletta

NOTE: spettatori: 400 con 40 tifosi provenienti da Afragola. Espulso: all’85’ il ds Romano (G) per proteste. Ammoniti: Bufano, Puca, Squerzanti, Tomi (G); Murolo, Virgilio (A). Angoli: 4-0. Recupero: 1 nel primo tempo; 5 nel secondo tempo

Il Gladiator pareggia contro l’Afragolese. Allo stadio “Mario Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere i nerazzurri del presidente Giacomo De Felice ottengono il risultato di 1-1 e rinforzano la striscia positiva che sale a 7 risultati utili. Botta e risposta di rigore nel giro di tre minuti, con Longo e Tomi che concretizzano i rispettivi penalty. Meglio i sammaritani nel primo tempo mentre gli ospiti sono più pericolosi nella ripresa: ne esce fuori un duello intenso che finisce in parità.
PRIMO TEMPO. Ad inizio partita le due compagini si studiano ed evitano di scoprirsi. Nessuno ci tiene a perdere per cui tutti i calciatori sono attenti su ogni pallone. Sulla panchina sammaritana c’è Luigi Grimaldi, allenatore in seconda di Teore Grimaldi che sconta la giornata di squalifica. Il primo ad andare al tiro è il centrocampista ospite Virgilio che scaglia la palla lontana dai pali nerazzurri (8’). La partita, fino a quel momento caratterizzata da un ritmo non elevato, vive una fiammata dopo il quarto d’ora. Il pubblico presente, infatti, assiste ad un botta e risposta nel giro di tre minuti. Ciampi e Bufano non si capiscono in area, ne approfitta Celiento che viene atterrato in area da Bufano. Dal dischetto l’ex di turno Longo calcia forte rasoterra, il pipelet scuola Lecce intuisce l’angolo ma la palla gli passa sotto le gambe. Il goal del vantaggio rossoblu permette a Longo di diventare il goleador più prolifico della storia dell’Afragolese con 38 sigilli (16’). La reazione del Gladiator è immediata e regala il pareggio dopo due giri di lancette. Messina viene atterrato in area da Provitolo e dal dischetto Tomi è glaciale nel ristabilire il pareggio. Per l’arciere sammaritano è il sesto centro in campionato (18’). Riassestato l’equilibrio, il Gladiator del direttore sportivo Gaetano Romano cresce e costruisce due ghiotte chance per portarsi in vantaggio. Squerzanti premia la sovrapposizione di Magliocca che mette al centro un pallone invitante per Nicolau: l’attaccante rumeno si coordina al volo ma alza troppo la mira e la palla sorvola la traversa (30’). Passano due minuti e Nicolau viene imbeccato nello spazio, arriva sul fondo e mette al centro: il difensore ex Serie B Murolo interviene giusto in tempo in scivolata ed anticipa Messina che era pronto ad effettuare il tap-in sotto porta (32’). Il match vive un nuovo sussulto nell’unico minuto di recupero del primo tempo. I calciatori del Gladiator protestano vivacemente per il tocco di mano in area di Alessio Esposito sull’angolo di Tomi ma l’arbitro, lontano dall’episodio, lascia proseguire. Si torna negli spogliatoi sul punteggio di 1-1.
SECONDO TEMPO. Pericoli in area per il Gladiator nella prima parte del secondo tempo, con l’Afragolese che è più intraprendente. Schema su punizione di Picascia per Virgilio che conclude di punta: palla sull’esterno della rete (58’). Sempre su calcio piazzato ospiti in avanti: Bufano salva su Celiento (63’). Grillo corre ai ripari ed inserisce le forze fresche di Andrea e Christian Mancini. Ma sono ancora gli ospiti a rendersi pericolosi prima con il tiro alto di Mancino (72’) e con il colpo di testa di Celiento che Bufano blocca in tuffo (74’). Il Gladiator si difende con il coltello fra i denti al cospetto di un team rossoblu che vive una situazione ambientale e di classifica molto complessa. In campo si assiste ad una vera e propria battaglia su ogni contrasto, con le due compagini che non mollano di un centimetro. Scampati i pericoli, i sammaritani si riversano in attacco. Nuove proteste in area ospite all’81’ per un presunto tocco di mano: come nel primo tempo l’arbitro lascia proseguire. Andrea Mancini è tra i più pimpanti, scambia con Squerzanti e mette un pallone al centro che il nuovo entrato Tedesco non riesce a concretizzare (83’). Nei minuti finali ci prova di più il team sammaritano ma il risultato resta fermo sull’1-1 fino alla fine.
view post Posted: 12/12/2022, 10:29 Casarano - Gladiator = 3-3 - In Campionato (22/23)
CASARANO-GLADIATOR = 3-3

CASARANO (3-5-2): Carotenuto; Barbetta (66’ Bocchetti), Guastamacchia, Pambianchi; Vitofrancesco (84’ Cannavaro), Parisi, Navas, Ortisi, Sepe; Saraniti, Burzio (52’ Gatto). In panchina: Baietti, Rizzo, Strambelli, Antonacci, Cecere, Dellino. Allenatore: Giovanni Costantino

GLADIATOR (4-3-3): Bufano; Cipolletta (57’ Magliocca), De Caro (87’ Ciampi), Puca, Tomi; Marianelli, Mele, Corigliano (77’ Panaioli); Nicolau (77’ Mancini Christian), Tedesco, Squerzanti. In panchina: Somma, Caruso, Mancini Andrea, Pietroluongo. Allenatore: Teore Grimaldi

MARCATORI: 7’ Burzio (CAS), 19’ Mele (G), 32’ Saraniti (CAS), 44’ Tomi (G), 65’ Saraniti su rig. (CAS), 94’ Tomi su rig. (G)

ARBITRO: Clemente Cortese della sezione di Bologna (assistenti: Manuel Giorgetti di Vasto e Matteo Siracusano di Sulmona)

NOTE: spettatori: 500 con 30 provenienti da Santa Maria Capua Vetere. Espulsi: Il ds Montervino, Rizzo, Sepe (CAS); l’allenatore Grimaldi, Caruso (G). Ammoniti: Saraniti, Burzio (CAS); Tomi (G). Angoli: 7-11. Recupero: 1 nel primo tempo; 6 nel secondo tempo

Con il Gladiator non ci si annoia mai. In una partita a dir poco scoppiettante, i nerazzurri del presidente Giacomo De Felice agguantano al 94’ il pari per 3-3 nella tana del Casarano. Allo stadio “Giuseppe Capozza” la compagine sammaritana dell’allenatore Teore Grimaldi dimostra carattere, unità ed un cuore infinito. Per la terza volta infatti viene conquistato il pareggio in trasferta in extremis. Il mattatore dell’incontro è Giovanni Tomi che sigla una doppietta ed un assist per Francesco Mele: il capitano entra sempre di più nei cuori dei tifosi sammaritani per le gesta che regala durante ogni partita.
PRIMO TEMPO. Il Casarano inizia come peggio non poteva per il Gladiator. Il lancio del portiere Carotenuto viene addomesticato da Burzio che trafigge Bufano (7’). I salentini insistono e si rendono pericolosi con Ortisi che triangola con Saraniti: Bufano salva sul tentativo locale (14’). Dopo l’impatto veemente da parte dei padroni di casa, il Gladiator si scuote. Carotenuto smanaccia in corner la punizione di Tomi (17’). È il preludio al goal che arriva al 19’. Traversone preciso di Tomi al centro dell’area: sbuca Mele che di testa ristabilisce il pareggio con la palla che si insacca nell’angolino (19’). Primo goal in maglia nerazzurra per il playmaker. I nerazzurri del direttore sportivo Gaetano Romano diventano padroni del campo e mettono alle corde gli avversari. Ma proprio nel migliore momento sammaritano, il Casarano sblocca nuovamente il punteggio. Saraniti sfrutta un’indecisione difensiva per riportare in vantaggio i padroni di casa (32’). Il Gladiator non demorde, ricarica le batterie e conquista il pareggio al 44’. Punizione strepitosa di Tomi da posizione laterale: dai trenta metri la traiettoria inganna Carotenuto che viene scavalcato dal tiro del capitano nerazzurro (44’). Tante emozioni fanno da cornice alla prima frazione che si conclude sul 2-2.
SECONDO TEMPO. La ripresa è meno scoppiettante. Consapevoli dell’imprevedibilità degli avversari, le due squadre mostrano maggiore attenzione. Il match scorre equilibrato fino al 65’ quando l’arbitro assegna un calcio di rigore al Casarano per un fallo di mano di De Caro in area di rigore. Dal dischetto Saraniti fredda Bufano (65’). La partita si innervosisce ed al 74’ l’arbitro effettua quattro espulsioni. Inizialmente vanno sotto la doccia Rizzo e Caruso per un battibecco, poi vengono allontanati anche il direttore sportivo locale Francesco Montervino e l’allenatore nerazzurro Teore Grimaldi che erano giunti per calmare le acque e non si capacitano dell’espulsione. Il Gladiator va all’assalto dell’area avversaria. Solo un super Carotenuto salva sul tiro a colpo sicuro del neo entrato Messina (77’). Un minuto dopo lo stesso Messina si vede annullare un goal per fuorigioco. Arrembaggio totale dei sammaritani. Carotenuto salva su due punizioni del capitano Tomi. Il portiere locale vince ancora una volta il duello con Messina, deviando in corner una sassata dal limite (86’). Il Gladiator attacca senza freni e costringe i padroni di casa a difendersi nella propria area. L’attacco decisivo viene sferrato dal Gladiator al 94’. Tomi crossa verso il centro, Sepe atterra in trattenuta Marianelli e l’arbitro concede un penalty molto contestato dai padroni di casa, oltre che espellere il terzino sinistro locale. Dal dischetto Tomi è glaciale e firma il pareggio del 3-3 con una freddezza inaudita. Numeri da attaccante per il capitano sammaritano che mette a segno il goal numero 5 in campionato: complessivamente sono 10 goal e 13 assist in 46 presenze. Un super Tomi che festeggia insieme ai propri stoici tifosi per il 3-3 finale.
view post Posted: 5/12/2022, 23:31 Gladiator - Nocerina = 2-0 - In Campionato (22/23)
GLADIATOR-NOCERINA = 2-0

GLADIATOR (4-3-3): Bufano; Cipolletta, Mancini Christian, Puca, Tomi; Marianelli (87’ Pietroluongo), Mele, Corigliano (78’ Caruso); Squerzanti, Tedesco (67’ Messina), Mancini Andrea (90’ Nicolau). In panchina: Somma, Fernandez, Ciampi, Piacente, Panaioli. Allenatore: Teore Grimaldi

NOCERINA (3-5-2): Stagkos; Romeo, De Marino, Garofalo; Chietti (87’ Senatore), Cuomo (71’ Boccia), Basanisi, Mancino (78’ Menichino), Bandiera (57’ Dorato); Gaudino (57’ Valentini), Talamo. In panchina: Caliendo, Amarante, Ruggiero, Fusco. Allenatore: Nunzio Zavettieri

MARCATORI: 31’ Marianelli (G), 56’ Puca (G)

ARBITRO: Fabio Rinaldi della sezione di Novi Ligure (assistenti: Niroy Emilio Gookooluk di Civitavecchia e Gianmarco Macripò di Siena)

NOTE: spettatori: 350 circa. Ammoniti: Corigliano (G); De Marino, Romeo 👎. Angoli: 12-3. Recupero: 2 nel primo tempo; 4 nel secondo tempo

Il Gladiator ritrova le certezze di inizio stagione e mette a referto la seconda vittoria consecutiva. Dopo l’affermazione ritrovata a Gravina, i nerazzurri del presidente Giacomo De Felice si sbloccano anche al “Mario Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere, dove i tre punti mancavano dal 2 ottobre contro la Puteolana. Paga dazio una Nocerina in piena crisi societaria che soccombe con il punteggio di 2-0: un passivo che sarebbe potuto essere molto più accentuato dalle varie chance fallite sotto porta dai padroni di casa. Il team di Teore Grimaldi respira a pieno ossigeno, gioca un gran bel calcio, imprime alla gara un tono tambureggiante e sale a quota 20 punti, all’ottavo posto in classifica del girone H di Serie D. Il trionfo contro i molossi consente così di raggiungere il quinto risultato utile ed avvicinarsi nel migliore dei modi ai prossimi impegni di campionato.
PRIMO TEMPO. Il Gladiator vuole tornare al successo tra le mura amiche e lo dimostra sin dai primi minuti. Tanti assenti da ambo le parti: sia tra i nerazzurri che tra i rossoneri mancano vari elementi mentre nel Gladiator ritorna in panchina Panaioli che però non è al meglio. La Nocerina si difende, con Nunzio Zavettieri che fa affidamento in panchina a diversi talenti della Juniores Nazionale. Il primo squillo è di firma rossonera al 9’: Bufano blocca il tentativo di Talamo. Immediata la replica locale. Squerzanti triangola con Corigliano che restituisce palla a volo: l’ex Taranto si coordina a volo e Stagkos disinnesca la sassata che sbatte sulla traversa e finisce in corner (10’). Ancora il portiere greco è costretto agli straordinari al 15’: Tomi pesca tutto solo Puca che si fa ingolosire da troppo spazio: tra tiro e passaggio al centro ne nasce un tiro sul primo palo che il pipelet devia in corner. Il Gladiator sale di intensità e sblocca il punteggio al 31’. Sull’angolo di Tomi, si alza in cielo Marianelli che stacca da vero ariete ed infila la palla nell’angolino con una strepitosa incornata. I molossi sono in tilt e rischiano il capitombolo: al centro dell’area Andrea Mancini si beve De Marino con un dribbling d’alta scuola ed apre il piattone che però Stagkos intuisce: parata a mano aperta che salva i nocerini (34’). Ancora il fantasista ex Pescara ci prova in rovesciata (39’). La Nocerina resiste ed al 43’ si divora il pareggio. Punizione dalla trequarti di Garofalo per Romeo che anticipa il diretto marcatore ma sbaglia clamorosamente la mira da posizione invidiabile. I nerazzurri scampano il pericolo e tornano negli spogliatoi sul punteggio di 1-0.
SECONDO TEMPO. Il Gladiator rientra in campo con la determinazione di chi la vuole chiudere subito. Su calcio d’angolo i nerazzurri del direttore sportivo Gaetano Romano sono letali ed al 56’ raddoppiano. Pregevole traversone con il contagiri di Tomi per Puca che svetta su tutti a centro area e trafigge Stagkos. Pucamask, così come soprannominato dai suoi compagni di squadra, fa esplodere il “Piccirillo” e dedica il goal al figlioletto Carmine. Sulle ali dell’entusiasmo in sammaritani premono il piede sull’acceleratore. Il portiere greco salva su Tedesco e sul tentativo ravvicinato di Christian Mancini: quest’oggi l’atleta napoletano si cimenta con grande efficacia in difesa dimostrando grande duttilità (61’). Capovolgimento di fronte e Bufano dice di no per due volte su Valentini (63’). Staffetta al centro dell’attacco al 67’ con Tedesco che lascia il campo per Messina. L’ex Avellino si presenta con un movimento da grande attaccante, si gira ed esplode un missile indirizzato sul secondo palo che Stagkos toglie dalla porta con un balzo felino (72’). Mani nei capelli per Messina che sfiora il goal anche al 74’: palla a lato da buona posizione. In cabina di regia, il centrocampista Mele funge da direttore d’orchestra ed aziona la manovra con la sua immensa classe. La Nocerina diventa giovanissima in seguito ai cambi e soffre al cospetto di un Gladiator che trova il tiro con facilità. La fortuna non è dalla parte di Squerzanti in due occasioni ravvicinate intorno all’82: l’esterno laziale avrebbe meritato il goal. Se la Nocerina evita l’imbarcata, il merito è del portiere Stagkos che al 93’ si oppone anche al doppio tentativo di Squerzanti e Nicolau. Ma questo non cambia nulla all’interno di una partita dominata dal Gladiator che torna al successo dopo due mesi al “Mario Piccirillo” e festeggia con i propri tifosi.
view post Posted: 27/11/2022, 22:19 Gravina - Gladiator = 1-3 - In Campionato (22/23)
GRAVINA-GLADIATOR = 1-3

GRAVINA (4-4-2): Mascolo; Kharmoud, Parisi, Sanzone, Romano (46′ Zappacosta); Galardi (71′ Murania), Lauria, Chacon, Bruno (46′ Garnica – 71′ Gambiccha); Actis Goretta (78′ Dragutinovic), Tommasone. In panchina: Vicino, Magnavita, Giglio, Perrelli. Allenatore: Antonio Summa

GLADIATOR (4-3-3): Bufano; Cipolletta, Puca, Orazzo (88′ Mancini Christian), Tomi; Marianelli, Mele (82′ Perrino), Corigliano; Squerzanti, Messina (69′ Tedesco), Mancini Andrea (77′ Caruso). In panchina: Somma, Fernandez, Ciampi, Piacente, Nicolau. Allenatore: Teore Grimaldi

ARBITRO: Mario Leone della sezione di Avezzano (assistenti: Agostino De Sanctis di Campobasso e Mirko Giuseppe Cimarrusti di Novara)

MARCATORI: 1’ Corigliano (GL), 18’ Mancini Andrea (GL), 73’ Tedesco (GL), 85’ Chacon (GR)

NOTE: spettatori: 300 con 30 tifosi provenienti da Santa Maria Capua Vetere. Ammoniti: Mancini Andrea, Bufano, Corigliano (GL). Recupero: 4 nel primo tempo; 5 nel secondo tempo

Bentornata vittoria per il Gladiator. Dopo 57 giorni dal precedente successo contro la Puteolana 1902, i nerazzurri del presidente Giacomo De Felice espugnano lo stadio “Stefano Vicino” di Gravina in Puglia, grazie ad un perentorio 1-3, e salgono a quota 17 punti nel Girone H di Serie D. Prestazione super per tutta la compagine di Teore Grimaldi che voleva a tutti i costi i tre punti e li ha conquistati grazie all’unione di intenti di ogni singolo elemento. Sin dal primo minuto è stato dominio contro il Gravina, con i sammaritani che si fanno apprezzare per la linearità del gioco ed una concretezza che restituisce in termini di goal e di punti la grande mole di gioco che viene creata durante ogni partita.

PRIMO TEMPO. Partenza flash del Gladiator che la sblocca subito. Cross di Squerzanti per Corigliano che di testa sigla il vantaggio dopo appena trenta secondi (1’). Primo goal per il centrocampista toscano ed immediatamente inerzia a favore dei sammaritani. I padroni di casa replicano all’11’. Su azione di corner, dopo un batti e ribatti in area la palla arriva a Lauria che calcia da fuori e Bufano respinge prima di subire fallo. L’impatto è dirompente per i nerazzurri che raddoppiano al 17′. Passaggio di Marianelli per Andrea Mancini che controlla il pallone e gonfia la rete: il “Mancio” ritorna al goal dopo la rete segnata alla Puteolana (18’). Sulle ali dell’entusiasmo la compagine del ds Gaetano Romano che va vicina al terzo goal al 24′, con Marianelli che arriva con un attimo di ritardo sul cross teso di Tomi. Il Gravina si fa notare con il tiro da fuori di Vincenzo Romano, figlio del ds sammaritano Gaetano Romano, che impegna Bufano (34′). Ancora Bruno conclude: il pipelet sammaritano blocca (45′). Dopo un primo tempo caratterizzato dalla superiorità nerazzurra, Tomi & soci tornano negli spogliatoi avanti per 0-2.

SECONDO TEMPO. Ad inizio ripresa l’allenatore locale corre ai ripari ed inserisce forze fresche. Il neo entrato Garnica tenta da fuori ma la palla finisce alta (49′). Risponde Tomi con due tentativi terminati fuori (53′). In mischia Mele si proietta sul pallone e prova un tiro che è facile preda di Mascolo (60′). Il Gladiator mette il piede sull’acceleratore e prova a chiudere una partita dominata in lungo ed in largo. Traversone di Corigliano, svetta di testa Messina ma Mascolo dice di no, salvando con i piedi (61′). Ancora il portiere locale è costretto agli straordinari, con la respinta in corner sul tiro di Cipolletta (63′). Il tris è nell’aria e sopraggiunge al 72′. Uno spumeggiante Squerzanti supera l’uomo sulla fascia destra, arriva sul fondo e mette al centro per Tedesco che, entrato da appena tre minuti, trafigge Mascolo. Quinto goal in campionato per il “Panzer” che arrotonda il punteggio. Tedesco tenta il bis ma stavolta l’estremo difensore pugliese dice no con i piedi (81′). Il Gravina limita i danni all’85’. Chacon recupera palla da Orazzo, che nell’occasione si infortuna, entra in area ed accorcia le distanze. Solo un episodio negativo in una partita impeccabile da parte del Gladiator che riassapora il dolce gusto della vittoria.
view post Posted: 21/11/2022, 13:19 Gladiator - Martina = 3-3 - In Campionato (22/23)
GLADIATOR-MARTINA FRANCA = 3-3

GLADIATOR (4-3-3): Bufano; Magliocca (74’ Cipolletta), Ciampi, Orazzo, Tomi; Pietroluongo (46’ Marianelli), Mele (65’ Messina), Corigliano (52’ Squerzanti); Caruso (88’ Nicolau), Tedesco, Mancini Andrea. In panchina: Somma, Piacente, Perrino, Puca. Allenatore: Teore Grimaldi

MARTINA FRANCA (4-3-3): Suma; Mancini Angelo, Aprile (25’ Schmidt), Suhs, Cappellari; Cerutti, Teijo, Mangialardi (69’ Semeraro); Pinto (89’ Petitti), Diaz (79’ Ancora), Tucitto (84’ Nikolli). In panchina: Salvi, Forcillo, Lopez, Amabile. Allenatore: Massimo Pizzulli

MARCATORI: 12’ Diaz (M), 52’ Mangialardi (M), 70’ Tomi (G), 85’ Schmidt (M), 87’ Messina (G), 90’ Messina (G)

ARBITRO: Filippo Pazzarelli della sezione di Macerata (assistenti: Antonio Giangregorio di Padova e Lucio Salvatore Mascali di Paola)

NOTE: spettatori: 250 circa con 50 provenienti da Martina Franca. Osservato un minuto di raccoglimento in memoria dello storico dirigente Amedeo Liccardo. Espulsi: al 68’ Suma (M) per fallo di mano fuori area; al 90’ Magliocca (G) per ingiurie dalla panchina. Ammoniti: Orazzo, Marianelli, Messina, Cipolletta, l’allenatore Grimaldi (G); Mangialardi, Schmidt, Diaz (M). Angoli: 3-4. Recupero: 3 nel primo tempo; 6 nel secondo tempo

Finale da batticuore per il Gladiator che acciuffa in rimonta il Martina Franca. In una partita in cui sono stati sempre sotto con il punteggio, i nerazzurri di Giacomo De Felice hanno la forza di rimontare due reti nel finale, dopo che appena qualche minuto prima i pugliesi avevano quasi chiuso la partita. In uno stadio “Mario Piccirillo” vestito a lutto per la morte dello storico dirigente Amedeo Liccardo, la gara finisce con il punteggio di 3-3. Ancora una volta il carattere della squadra di Teore Grimaldi è decisivo, così come domenica scorsa a Bitonto. Tomi & soci avrebbero voluto vincere per tornare al successo e dedicare la vittoria ad Amedeo: l’appuntamento è rimandato ma la squadra continua a lottare e dare il massimo in un girone in cui nessun risultato è scontato.
IL CORDOGLIO. Nella partita odierna il Gladiator gioca con il lutto al braccio per la scomparsa dello storico dirigente Amedeo Liccardo. In suo memoria è stato osservato un minuto di raccoglimento all’inizio del match: al termine applausi da tutti i presenti, visibilmente toccati dall’accaduto, e il coro degli ultras “Amedeo sempre presente”.
PRIMO TEMPO. Il Gladiator entra in campo con vigore ed ha la chance per sbloccare il punteggio al 4’. Andrea Mancini imbecca Tedesco che è davanti al portiere ma non è letale e manda la palla a lato. Decisamente più cinico è il Martina Franca che sblocca il punteggio al 12’ e cambia l’inerzia del match. Da un’azione di corner a favore dei nerazzurri, i pugliesi danno avvio ad un rapido contropiede con Mangialardi che effettua un passaggio filtrante per Diaz: l’ex Cavese calcia di prima e trafigge Bufano. Il goal scombussola i sammaritani che provano la reazione ma si trovano di fronte una difesa pugliese molto attenta. Fino al termine del primo tempo non si assiste ad occasioni limpide, con diversi traversoni interessanti dei sammaritani che finiscono tra le braccia di Suma. All’intervallo Martina Franca avanti per 0-1.
SECONDO TEMPO. Succede di tutto ad inizio ripresa, così come nell’incredibile epilogo del match. Approccio veemente del Gladiator che colpisce la traversa con Andrea Mancini su assist di Magliocca (51’). La legge del calcio è crudele e non fa sconti ai nerazzurri che sul capovolgimento di fronte vengano freddati da Mangialardi per il raddoppio degli Itriani (52’). Questo doppio episodio è la fotografia dell’attuale momento del Gladiator che non riesce a segnare e poi viene colpita alla prima occasione avversaria. Il pubblico sammaritano non demorde e spinge i nerazzurri che sfiorano il goal con Tedesco: mura Suma (58’). Bufano si oppone al tentativo di Angelo Mancini (62’). Il colpo di scena che cambia il match arriva al 68’. Pressato dagli avversari sammaritani, Schmidt combina la frittata con un retropassaggio di testa che rischia di superare Suma: per non farsi scavalcare il portiere blocca il pallone con le mani fuori dall’area e si becca il cartellino rosso diretto. Dal limite lo specialista Tomi pugnala la barriera con una punizione che lascia di stucco il neo entrato Semeraro e rimette in careggiata i padroni di casa (70’). Il goal e la superiorità numerica rinvigoriscono il Gladiator del ds Gaetano Romano che va all’assalto. Andrea Mancini non arriva di un soffio sul cross di Marianelli (73’). Semeraro blocca un retropassaggio di Suhs e l’arbitro fischia una punizione a due in area che Tomi non sfrutta, calciando a lato (81’). Il Martina Franca è spietato ed all’85’ gela i sammaritani con il cross di Ancora per Schmidt che si fa perdonare per l’errore in precedenza (85’). Partita finita? Nemmeno per sogno. Il Gladiator non muore mai ed in tre minuti sigla due goal che regalano il pari insperato. Messina è il salvatore della patria con una doppietta decisiva. All’87’ l’ex Fidelis Andria approfitta della sbavatura di Semerato sul cross di Tomi ed appoggia a porta vuota. Due minuti e mezzo dopo azione frenetica in area, Tedesco colpisce il palo e sulla ribattuta si getta in scivolata lo stesso Messina che agguanta il 3-3 finale. Piena di impeto l’esultanza dell’attaccante di Casaluce che festeggia insieme al pubblico del “Mario Piccirillo”, per una partita che sembrava persa ed invece è stata recuperata sul gong.
view post Posted: 14/11/2022, 11:06 Bitonto - Gladiator = 2-2 - In Campionato (22/23)
BITONTO-GLADIATOR = 2-2

BITONTO (4-3-1-2): Petrarca; Tangorre, Silletti, Murilo, Chiaradia; Ungredda (87’ Moscelli), Clemente, Mariani (75’ Spinelli); Taurino (63’ Muscatiello); Palazzo (87’ Losavio), Figliolia (92’ Maffei). In panchina: Figliola, Riefolo, Ciafardini, Gianfreda. Allenatore: Valeriano Loseto

GLADIATOR (3-5-2): Somma; Ciampi, Orazzo, Piacente (52’ Mancini Andrea); Magliocca (85’ Cipolletta), Pietroluongo (67’ Nicolau), Mele, Corigliano, Tomi; Tedesco, Messina (67’ Caruso). In panchina: Bufano, Mancini Christian, Marianelli, Perrino, Squerzanti. Allenatore: Teore Grimaldi

MARCATORI: 47’ Palazzo (B), 69’ Tedesco (G), 92’ Losavio (B), 94’ Orazzo (G)

ARBITRO: Giovanni Castellano della sezione di Nichelino (assistenti: Lorenzo Gatto di Collegno e d Umberto Galasso di Torino)

NOTE: spettatori: 160 con 10 tifosi sammaritani. Ammoniti: Taurino, Silletti, Tangorre (B); Piacente, Mele. Angoli: 6-6. Recupero: 2 nel primo tempo; 4 nel secondo tempo

Un Gladiator folle riacciuffa una partita che sembrava persa contro il Bitonto. Al 94’ i nerazzurri del presidente Giacomo De Felice siglano il 2-2 finale dopo che due minuti prima avevano subito il vantaggio locale. Nel momento di difficoltà la squadra sammaritana di Teore Grimaldi risorge dalle ceneri e caccia tutto il proprio orgoglio per conquistare un punto molto importante in trasferta. Un duello da gladiatori che Tomi & soci hanno affrontato senza esclusione di colpi, lottando con il coltello fra i denti pur di uscire indenni dal “Città degli Ulivi”.
PRE-PARTITA. Momento molto toccante nel pre-partita, con le due squadre che fanno l’ingresso in campo insieme ai bambini delle scuole calcio ed alle sorelline del piccolo Nico. Due settimane fa il bimbo bitontino di cinque anni è scomparso prematuramente per un tumore al cervello e tutti nello stadio di Bitonto lo hanno ricordato con un applauso sentito e con i palloncini bianchi lasciati volare in cielo dai bimbi.
PRIMO TEMPO. Partita con ritmi alti per tutti i novanta minuti. Il Gladiator recrimina subito. Tiro forte di Pietroluongo in area, il bitontino Murilo mura la palla in maniera presumibile con un braccio ma per l’arbitro non è tocco di mano bensì di testa. Recriminazioni di tutti i calciatori nerazzurri ma l’arbitro non cambia idea (5’). Sull’angolo susseguente di Mele, sul secondo palo Piacente la mette al centro per Ciampi che si gira ma sfiora il palo di un soffio (6’). Il Bitonto reagisce e si rende insidioso con Palazzo e Taurino che sfiorano di testa il palo. Ancora neroverdi con Taurino che, tutto solo in contropiede, calcia a lato (27’). Replicano i nerazzurri. Su due angoli battuti da sinistra da Tomi, prima Messina e poi Tedesco anticipano gli avversari: in entrambi i casi blocca Petrarca (30’). Il Gladiator sale di intensità e va vicino al vantaggio. A pochi secondi dalla fine del recupero del primo tempo, Tedesco lancia in contropiede Messina. Il portiere Petrarca esce sulla trequarti e lo anticipa, ma la palla ritorna sui piedi di Messina che si indirizza verso la porta e prova il pallonetto dai trenta metri. Il tiro però è ciabattato ed il Bitonto si salva (47’pt). Reti inviolate all’intervallo.
SECONDO TEMPO. Neanche il tempo di rientrare in campo che il Bitonto sblocca il punteggio. Tiro dal limite di Taurino, Somma non blocca, Palazzo arriva prima di tutti sulla ribattuta e beffa il portiere nerazzurro con uno scavetto (47’). Gladiator colpito a freddo. Taurino se ne va in contropiede, supera anche Somma e calcia a botta sicura: Orazzo segue l’azione e salva sulla linea (49’). Il Gladiator reagisce con i due tiri da fuori di Mele e Corigliano che non entrano nel sacco. Teore Grimaldi corre ai ripari ed effettua varie sostituzioni. I sammaritani insistono e pareggiano al 69’ con Tedesco che ribatte in rete la corta respinta di Petrarca sul tiro del neo entrato Caruso (69’). Spezza il tabù negativo il “Panzer” che torna al goal dopo quasi due mesi e sale a quota quattro reti in campionato. Il ritmo è incessante, con le due squadre che danno l’anima per prevalere. Somma sugli scudi con due preziosi riflessi su Tangorre e Clemente. Dall’altra parte Caruso per Nicolau che crossa sul secondo palo: Andrea Mancini stacca di testa ma Murilo mura in corner (82’). Nuove proteste sammaritane all’88’. Andrea Mancini viene atterrato in area, per l’arbitro non è calcio di rigore e cui genera le proteste veementi sammaritane, su tutte Teore Grimaldi arrabbiatissimo per la decisione arbitrale (88’). La partita è in bilico, con l’arbitro che decreta tre minuti di recupero. Al 92’ Losavio gela i nerazzurri con un tap-in sotto porta. Gladiator morto? Nemmeno per sogno per la squadra della città del ribelle Spartaco. L’arbitro concede un ulteriore minuto di recupero ed all’ultimo secondo i sammaritani del ds Gaetano Romano trovano la forza di conquistare il pareggio. Silletti devia in corner il tentativo sotto misura di Corigliano. Minuto 94. Tomi batte in velocità, Nicolau spizza e sul secondo palo Orazzo colpisce verso la porta ed entra dopo una serie di deviazioni. Probabilmente la palla entra già sul tocco di Orazzo, ma saranno le immagini a chiarire il marcatore. A prescindere da tutto, il Gladiator ristabilisce la parità e trova un punto d’oro a Bitonto.
view post Posted: 7/11/2022, 10:53 Gladiator - Francavilla = 1-1 - In Campionato (22/23)
GLADIATOR-FRANCAVILLA = 1-1

GLADIATOR (4-3-1-2): Somma; Magliocca, Orazzo, Piacente (79’ Ciampi), Tomi; Caruso (58’ Corigliano), Mele, Marianelli (72’ Gaeta); Mancini Andrea; Tedesco, Messina (85’ Nicolau). In panchina: Bufano, Cipolletta, Pietroluongo, Perrino, Mancini Christian. Allenatore: Teore Grimaldi

FRANCAVILLA (4-3-3): Maione; Pezzi, Esposito Alessio, Di Ronza, Esposito Giuseppe (90’ Dopud); Petruccetti, Amoruso (42’ Majore), Marconato; Gentile (62’ Kordic), Nolè (54’ Buchicchio), Melillo (87’ De Marco). In panchina: Liso, Nicolao, Palladino, Vaughn. Allenatore: Claudio De Luca

MARCATORI: 5’ Messina (G), 25’ Melillo su rig. (F)

ARBITRO: Giuseppe Costa della sezione di Catanzaro

NOTE: spettatori: 400 circa. Espulsi: 38’ Di Ronza (F) per fallo da ultimo uomo, 92’ Dopud (F) per una gomitata a Gaeta. Ammoniti: Tomi, Orazzo, Corigliano, Mele (G); Esposito Giuseppe, Esposito Andrea, Marconato (F). Angoli: 3-1. Recupero: 3 nel primo tempo; 4 nel secondo tempo

Il Gladiator viene bloccato in casa dal Francavilla. Allo stadio “Mario Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere, i nerazzurri del presidente Giacomo De Felice pareggiano 1-1 in cui manca il guizzo per portare i tre punti a casa. Dopo il botta e risposta nella prima frazione, Tomi & soci non riescono ad approfittare della superiorità numerica per oltre un tempo, sbattendo sulla difesa avversaria.
PRIMO TEMPO. La gara si sblocca subito al quinto quando Tomi crossa dalla sinistra, la sfera attraversa tutto lo specchio della porta e sul secondo palo Messina con un diagonale imparabile batte Maione. Gladiator in vantaggio e per poco non raddoppia: traversone di Magliocca, Marianelli appostato sul primo palo stoppa di petto ma il portiere si salva e lo anticipa. Un tiro di Melillo da fuori non preoccupa il debuttante tra i pali Somma ma i nerazzurri sono particolarmente ispirati in attacco: minuto dodici e chance per Tedesco che da pochi passi esalta i riflessi di Maione. Il pari arriva a sorpresa quando il cronometro segna il minuto 25. Melillo mette al centro un pallone che sembra innocuo ma sbatte sul braccio di Piacente e per Costa di Catanzaro è rigore. Dal dischetto si presenta l’argentino che spiazza Somma e pareggia i conti. I padroni di casa ci mettono un po’ per reagire. Marconato alla mezz’ora prende la mira da fuori con palla fuori di un metro. Otto minuti dopo Tedesco si invola, Di Ronza non lo tiene e lo atterra a limite dell’area. Rosso diretto e Francavilla in dieci.
SECONDO TEMPO. Ad inizio ripresa Tedesco segna da due passi ma secondo il direttore di gara è in offside. Inutili le proteste con l’arbitro inamovibile. Grimaldi prova a dare più fantasia all’attacco inserendo il neo acquisto Corigliano al posto di Caruso. Sono però i lucani a rischiare di passare con un colpo di testa del neo entrato Kordic che al 71’ spaventa la retroguardia di casa. Il Gladiator col passare dei minuti si innervosisce e Maione non corre pericoli. La troppa foga di segnare rende poco lucida la manovra. Il tecnico inserisce anche Gaeta passando ad un vero e proprio tridente offensivo con Mancini a supporto. Le cose non migliorano anzi Kordic si trova solo davanti a Somma che è bravo a ipnotizzarlo ed evitare pericoli. La partita di Dopud dura appena un minuto perché rifila una gomitata a Gaeta e il Francavilla finisce in nove uomini. L’assalto finale non porta frutti e finisce 1-1. Risultato che non soddisfa affatto i padroni di casa.
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