US Gladiator 1924

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view post Posted: 2/10/2023, 09:03 Gladiator - COS Sarrabus Ogliastra = 1-1 - In Campionato
GLADIATOR-COSTA ORIENTALE SARDA = 1-1

GLADIATOR (3-4-1-2): Campana; Finizio, Mansi, Battistelli (89' Vottari); Chietti, Ceparano (70' Mancini), Spinozzi, Carullo (67' Kone); Garcia; Messina, Coratella (65' Castaldo). In panchina: Bonagura, Staiano, Di Lorenzo, Sansone, Rossi. In panchina: Luigi Pezzella

COSTA ORIENTALE SARDA (4-3-3): Tommasino (84' Floris Giuseppe Maurizio), Cadau (12' Piras), Bonu, Ganzerli, Cogotti; Demontis, Piredda (74' Scarafoni), Loi; Nurchi (69' Ladu), Aloia, Serra (27' Floris Mattia). In panchina: Manca, Caferri, Gallo, Laconi. Allenatore: Francesco Loi

MARCATORI: 4' Aloia (C); 40' Mansi (G)

ARBITRO: Mario Leone della sezione di Avezzano (assistenti: Simone Guidi di Termoli e Gianmarco Petrillo di Campobasso)

NOTE: spettatori: 400 circa. Ammoniti: Messina, Battistelli, Mansi (G); Demontis, Bonu (C). Angoli: 6-4. Recupero: 3 nel primo tempo; 5 nel secondo tempo


Il Gladiator pareggia per 1-1 contro la Costa Orientale Sarda. Confronto senza vincitori né vinti allo stadio "Mario Piccirillo" di Santa Maria Capua Vetere, con i sammaritani che provano a conquistare l'intera posta in palio ma sbattono contro la retroguardia ospite. Occasioni anche per i sardi, ragion per cui il pari è il risultato giusto della sfida odierna. Da rimarcare l'esordio più che positivo del portierino nerazzurro classe 2005 Campana che, con parate decisive, debutta in Serie D a diciotto anni, al culmine di un'intera trafila iniziata sei anni fa e compiuta dalle giovanili fino alla prima squadra. Prima apparizione anche per il nuovo acquisto Castaldo e Coratella: quest'ultimo ha debuttato dopo aver scontato le tre giornate di squalifica rimediate lo scorso anno nelle fila del Molfetta.
PRIMO TEMPO. Il Gladiator entra in campo nel tentativo di conquistare la prima vittoria in campionato ed affonda subito. Messina trafigge Tommasino con una memorabile sforbiciata ma l'arbitro annulla per fuorigioco segnalato dal primo assistente (3'). Sul capovolgimento di fronte, tra l'incredulità generale, i sammaritani si ritrovano da una possibile situazione di vantaggio all'esatto opposto, con i sardi che sbloccano il punteggio al primo tentativo. Cross dalla destra per Aloia che si coordina a volo e trafigge Campana (4'). Ospiti determinati: il portiere sammaritano blocca il colpo di testa di Ganzerli (7'). Colpiti nell'orgoglio, i padroni tentano la reazione che si manifesta in maniera più netta al 22'. Angolo di Carullo, Mansi mette al centro ma nessun compagno di squadra riesce a concretizzare. Buona percussione in area di Spinozzi al 26': Ganzerli ribatte. Pericolosa in avanti la Costa Orientale Sarda: sul bolide del neo entrato Floris, gran colpo di reni di Campana che devia in corner (35'). Il Gladiator insiste ed al 40' sigla il pareggio. Sull'angolo di Spinozzi, Mansi svetta a centro area e concretizza uno degli schemi sviluppati dall'allenatore Pezzella: nonostante il tentativo di salvataggio di due avversari sulla linea la palla entra e manda le due squadre negli spogliatoi in una situazione di parità.
SECONDO TEMPO. Ad inizio ripresa ne hanno di più i sammaritani che si vedono annullare il secondo goal di giornata al 58'. Dopo aver fatto a sportellate con Bonu, Messina premia la sovrapposizione di Carullo che crossa: Tommasino non blocca la palla e Coratella ribadisce in rete ma il secondo assistente alza la bandierina e l'arbitro annulla per fuorigioco. Pezzella rafforza il reparto avanzato con l'inserimento di Mancini, Kone e Castaldo che riceve la prima ovazione del pubblico sammaritano. Cambi anche per i sardi che vanno al tiro con Piredda (66'). Attorno alla mezz'ora entrambe le compagini sfiorano il vantaggio. In azione di contropiede Loi entra in area e scaraventa alle stelle da posizione più che invitante (75'). Un giro di lancette e Mancini imbecca Messina: il centravanti, tra i migliori in campo del match, lavora il pallone ma non inquadra lo specchio della porta di sinistro (76'). Il portierino Campana, al proprio esordio con la prima squadra nerazzurra, suggella la sua giornata strepitosa con un vero e proprio miracolo sul tentativo di testa di Aloia: la Costa Orientale Sarda era già pronta ad esultare quando il pipelet toglie dalla porta un pallone indirizzato al sette (82'). Rinfrancati dal salvataggio, nel finale i sammaritani vanno all'arrembaggio. Sospinti dal proprio pubblico, manca il tap-in sia da parte di Mancini che di Messina mentre troppo centrale il tiro di Garcia per impensierire Floris. Al triplice fischio le due compagini si accontentano dell'1-1.
view post Posted: 25/9/2023, 08:02 Flaminia CivitaCastellana - Gladiator = 2-2 - In Campionato
FLAMINIA CIVITA CASTELLANA-GLADIATOR = 2-2

FLAMINIA CIVITA CASTELLANA (4-3-3): Piersanti; Pericolini, Boccaccini, Fumanti, Mattia (62’ Stauciuc); Marchi, Benedetti, Igini; Celentano Alessio (62’ Muti), De Cenco (91’ Celentano Lorenzo), Lorusso. In panchina: Chicarella, Massaccesi, Paun, Penchini, Bradarskiy, Gesmundo. Allenatore: Federico Nofri Onofri

GLADIATOR (3-4-2-1): Gobbetti; Finizio, Mansi, Battistelli; Chietti (78’ Rossi), Ceparano, Spinozzi (46’ Staiano), Carullo; Garcia (84’ Vottari), Kone (68’ Mancini); Messina. In panchina: Bonagura, Di Lorenzo, Cassata, D’Anna, De Filippo. Allenatore: Luigi Pezzella

MARCATORI: 17’ Messina (G), 65’ Garcia (G), 68’ Autogoal Finizio (F), 73’ Lorusso (F)

ARBITRO: Emanuele Orlandi della sezione di Siracusa (assistenti: Matteo D’Orazio di Teramo ed Antonio Bruno di Lanciano)

NOTE: spettatori: 200 con 10 provenienti da Santa Maria Capua Vetere. Ammoniti: De Cenco, Benedetti (F); Spinozzi, Gobbetti, Ceparano, Vottari, Mansi (G). Angoli: 4-3. Recupero: 1 nel primo tempo; 5 nel secondo tempo


Il Gladiator non approfitta del doppio vantaggio e viene rimontato dalla Flaminia Civita Castellana. Allo stadio “Turiddu Madami” i nerazzurri del presidente Giacomo De Felice pareggiano per 2-2 e conquistano il primo punto in campionato. Per come si era messa la partita, è forte il rammarico del club sammaritano che al 65’ firma il raddoppio e sembrava aver chiuso la pratica: invece i civitonici reagiscono e pareggiano in cinque minuti. Da rimarcare la mancata sportività dei calciatori della Flaminia che hanno continuato a giocare con il portiere Gobbetti infortunato a terra dolorante: da quel episodio è nato il goal del 2-2 finale.
PRIMO TEMPO. Approccio positivo del Gladiator sin dal primo istante. Garcia imbuca per Kone che tenta il tiro sotto misura: Piersanti salva in uscita bassa (6’). Il calciatore ivoriano è molto reattivo e mette in apprensione la retroguardia locale. La Flaminia si porta avanti per la prima volta e sfiora il vantaggio. Traversone dalla sinistra di Lorusso che viene agevolato anche dalle folate di vento, Marchi stacca di testa e Gobbetti compie una gran parata, bloccando il pallone (16’). Sul capovolgimento di fronte passa il Gladiator. Boccaccini cerca il retropassaggio verso il portiere, Messina lo ostacola, ci crede, intercetta il pallone ed arriva tutto solo davanti a Piersanti: il numero 11 è glaciale e firma il primo goal nerazzurro in campionato (17’). La reazione locale si concretizza nel tito di Benedetti che finisce alto (24’). Le due squadre tentano di creare giogo ma la manovra è condizionata dalle fortissime raffiche di vento allo stadio “Turiddu Madami”. Il Gladiator difende con ordine e sfiora a più riprese il raddoppio. Dopo un recupero palla a centrocampo, parte il contropiede tre contro tre con Kone che prova l’imbucata per Garcia: Fumanti salva tutto con una scivolata fortunosa (40’). Quattro giri di lancette dopo, angolo a rientrare di Carullo, al centro Mansi non ci arriva di un soffio ma il vento per poco non spinge in rete la palla (44’). Nerazzurri in crescendo ed avanti all’intervallo per 0-1.
SECONDO TEMPO. Nella ripresa i sammaritani di Luigi Pezzella si oppongono con il coltello fra i denti all’offensiva locale, sorretta dal vento a favore. In difesa non si rischia nulla ed in attacco Garcia sigla un raddoppio di rara bellezza. L’argentino toglie letteralmente le ragnatele dal sette con un sinistro formidabile dal limite dell’area. Grande esultanza di tutta la squadra (65’). La vittoria appare in un pugno, con una retroguardia che non aveva sofferto nulla fino a quel momento, ma all’improvviso la partita cambia. Su un’azione sulla sinistra, rimpallo sfortunato su Finizio e la palla finisce in rete (68’). Passano cinque minuti e succede il fattaccio in area nerazzurra. Gobbetti esce con i pugni e viene travolto da un avversario. Il portiere resta a terra dolorante, con le mani sul volto, ma il direttore di gara lascia proseguire e la Flaminia non si ferma, anzi calcia a porta sguarnita con Igini: Chietti salva sulla linea. Proteste dei calciatori nerazzurri nei confronti dell’arbitro per la mancata interruzione del gioco e fioccano i gialli. Sull’angolo successivo, la palla arriva al limite sui piedi di Lorusso che ristabilisce il pari (73’). Il Gladiator perde la testa e nel finale i laziali pressano per vincere. Gobbetti salva in corner sul tirocross di Lorusso (80’), Bonaccini manda alle stelle il sorpasso (81’). C’ è qualche chance negli spazi anche per il Gladiator ma il match point è per il Flaminia al 96’. Bolide su punizione di Lorusso: Gobbetti vola sulla destra e salva i sammaritani che conquistano il primo punto in campionato.
view post Posted: 18/9/2023, 08:07 Gladiator - Nocerina = 0-2 - In Campionato
GLADIATOR-NOCERINA

GLADIATOR (3-4-2-1): Gobbetti; Battistelli, Mansi, Donnarumma (61’ Carullo); Finizio (83’ Cassata), Spinozzi (83’ Staiano), Ceparano, Chietti; Garcia (69’ Onesto), Mancini (69’ Kone); Messina. In panchina: Campana, Di Lorenzo, Sansone, De Filippo. Allenatore: Luigi Pezzella

NOCERINA (3-5-2): Venturini; Crasta (61’ Gadaleta), Fontana, Mazzei; Rossi, Basanisi (61’ Garofalo), Tuninetti (83’ Vecchione), Uliano, Citarella; Caccavallo (32’ Piccioni), Parravicini (69’ Liurni). In panchina: Fantoni, Poziello, Esposito, El Hannaoui. Allenatore: Gianluca Esposito

MARCATORI: 75’ Autogoal Finizio (NO), 91’ Gadaleta (NO)

ARBITRO: Luca Tagliente della sezione di Brindisi (assistenti: Alessio Proietti di Terni e Matteo Di Bernardino di Teramo)

NOTE: spettatori: 1.000 con 400 spettatori provenienti da Nocera Inferiore. Ammoniti: Spinozzi, Battistelli, l’allenatore Pezzella (G); Crasta, Rossi, Mazzei, Liurni, Gadaleta (NO). Angoli: 2-4. Recupero: 2 nel primo tempo; 7 nel secondo tempo

È difficile azzardare un discorso dopo la prestazione disputata contro la principale favorita del campionato e l'aver portato a casa neanche un punto. Un episodio sfortunato, un autogoal beffardo, rovina la prestazione vivace del Gladiator che neutralizza ogni proposta di gioco da parte della Nocerina. Al minuto 75 il destino spezza l'equilibrio a favore dei rossoneri che raddoppiano nel recupero ed espugnano il "Mario Piccirillo" di Santa Maria Capua Vetere con il punteggio di 0-2. Troppo per una compagine sammaritana che, fino a quel minuto, non aveva regalato nulla, di fatti la casella di tiri in porta degli ospiti presentava ancora la casella zero. Delusione per i sammaritani ed anche momenti di apprensione, in virtù dell'infortunio di Gennaro Donnarumma che ha riportato un infortunio alla spalla. Il pari sarebbe stato il risultato più giusto, peccato perché i gladiatori lo avrebbero meritato contro i forti rossoneri.
PRIMO TEMPO. Il Gladiator approccia con grande concentrazione al match. La squadra di Luigi Pezzella non concede varchi, di fatti la Nocerina non riesce ad avanzare. Di grandi occasioni non ce ne sono tante, in virtù di una lotta alla pari in ogni fazzoletto del terreno. Anzi sono proprio i sammaritani a proiettarsi maggiormente in avanti, ben consci di non dover rischiare nulla contro un attacco forte come quello molosso. Manzi colpisce di testa a lato ma l'arbitro ferma tutto per fuorigioco (12'). Risponde Rossi con un tiro che esce a lato (23'). Il centrocampo sammaritano combatte con i propri dirimpettai, mentre Mancini e Garcia provano a pungere i colossi della difesa ospite. Da parte ospite Esposito non è contento di fatti al 32' sostituisce un evanescente Caccavallo con Piccioni. Si torna negli spogliatoi sul punteggio di 0-0.
SECONDO TEMPO. Il primo tempo positivo rinvigorisce il Gladiator che crea soluzioni importanti ad inizio ripresa. Donnarumma esplode un bolide che esce sull'esterno della rete, per la prima vera e propria chance del match (50'). Dopo quattro giri di lancette Venturini si oppone alla punizione di Mancini (54'). La partita scorre senza grossi scossoni fino al 61'. In un contrasto sulla fascia sinistra, Donnarumma (tra i migliori in campo per applicazione mentale) cade male in area avversaria ed è costretto ad uscire per un brutto infortunio alla spalla. Tutti i tifosi del "Piccirillo" lo incoraggiano con un lungo applauso mentre viene trasportato in barella verso l'ambulanza. Sia Pezzella che Esposito cercano nei cambi la svolta della partita ma l'episodio clou sopraggiunge al minuto 75'. Su un rilancio in avanti di Piccioni, Finizio e Gobbetti non si capiscono e ne nasce il più classico degli autogoal. Il neo capitano appoggia di testa verso il portiere che, invece, era uscito e viene scavalcato dalla sfera che rotola lentamente in rete. La platea del "Piccirillo" non crede ai propri occhi così come ai gladiatori nerazzurri. Con la forza della disperazione i neo entrati Kone e Cassata tentano di raddrizzare la gara che però sfugge definitivamente al 91', con il raddoppio di Gadaleta. Grande amarezza per il Gladiator che viene penalizzata oltremodo da un episodio sfortunato.
view post Posted: 11/9/2023, 10:27 Gladiator - San Marzano = 1-2 - In Coppa
GLADIATOR-SAN MARZANO = 1-2

GLADIATOR (3-5-2): Gobbetti; Vottari, Mansi, Donnarumma (68' Romano); Chietti (92' Di Filippo), Onesto (46' Battistelli), Ceparano, Spinozzi, Carullo; Coratella (61' Messina), Mancini (61' Kone). In panchina: Campana, Gaita, Di Lorenzo, Sansone. Allenatore: Luigi Pezzella

SAN MARZANO (3-4-2-1): Cevers; Musso (85' Cusati), Altobelli, Bruno; Somma (77' Casillo), Favo, Maimone (77' Cipolla), Balzano; Di Gennaro, Camara (67' Tripicchio); Ferrari (62' Allegretti). In panchina: Pareiko, Pisciotta, Chiariello, Emmanouil. Allenatore: Domenico Giampà

RETI: 47'pt Ferrari (S), 53' Camara (S), 82' Messina (G)

ARBITRO: Vittorio Palma della sezione di Napoli (assistenti: Giovanni Di Meglio e Carmela De Rosa di Napoli)
NOTE: spettatori: 400 con buona rappresentanza ospite. Espulsi: Mansi, Carullo (G); Di Gennaro (S). Angoli: 4-6. Recupero: 2 nel primo tempo; 4 nel secondo tempo

Il Gladiator si divora le mani per la sconfitta contro il San Marzano. Nonostante abbiano disputato una prestazione positiva al "Mario Piccirillo", i nerazzurri del presidente Giacomo De Felice soccombono con il punteggio di 1-2 e vengono eliminati dalla Coppa Italia di Serie D 2023/2024. Soprattutto nella prima frazione i sammaritani mettono in pratica un gioco propositivo, combattono contro i ben più quotati avversari ed hanno l'unica pecca di non riuscire a concretizzare la mole di gioco creata. I salernitani mostrano maggiore cinismo e siglano due reti che tagliano le gambe ai padroni di casa: nel finale Mancini & soci ci credono ed accorciano le distanze con Messina, nonostante la doppia inferiorità numerica. Ora nelle prossime due settimane che avvicinano il campionato, il Gladiator potrà lavorare sulle informazioni positive e negative, così da prepararsi al meglio al campionato.
PRIMO TEMPO. Desideroso di fare bella figura al debutto stagionale davanti al proprio pubblico, il Gladiator preme subito il piede sull’acceleratore. Al 2’ Mancini pennella un calcio d’angolo per Coratella che spizza di testa: portiere avversario sorpreso ma la palla si stampa sul palo e viene rinviata. Si mette in mostra Ceparano che calcia dal limite: palla alta (6’). Fuori dallo specchio finisce anche il tentativo di Mancini (19’). Replicano gli ospiti con la conclusione dal limite di Balzano: Gobbetti para in distensione (21’). Il Gladiator mostra ottimi fraseggi e non subisce timori reverenziali di fronte ad un San Marzano costruito per vincere il proprio girone di competenza. L’ospite Camara, una vera e propria scheggia, affonda sulla sinistra: Gobbetti si rifugia in corner (30’). Dall’altra parte la punizione di Carullo termina a lato. I nerazzurri tengono bene il campo, mettono in difficoltà gli avversari ma il colpo di scena è dietro l’angolo. Il primo tempo sembra incanalarsi verso il pari quando, a sorpresa, il San Marzano sblocca il punteggio. All’ultimo istante dei due minuti di recupero, Ferrari si getta sulla palla da vero avvoltoio dell’area di rigore e firma lo 0-1 (47’pt). Attimi di tensione all’ingresso negli spogliatoi: ne fanno le spese Mansi e Di Gennaro che vengono espulsi per reciproche scorrettezze.
SECONDO TEMPO. I nerazzurri del ds Gaetano entrano in campo con l’intento di pareggiare ma vengono freddati da Camara che sgattaiola sulla fascia sinistra e trafigge Gobbetti (53’). Sotto di due reti, i nerazzurri perdono un altro uomo al 66’ in virtù dell’espulsione di Carullo che racimola due cartellini gialli in tre minuti. L’allenatore Luigi Pezzella non si demoralizza e corre ai ripari con diverse sostituzioni. Gobbetti salva su Musso e Camara (70’). Con tutto il proprio orgoglio il Gladiator non si dà per vinto ed accorcia le distanze all’82’. Spinozzi serve Ceparano che imbecca Messina: il riconfermato bomber locale piazza il piattone e riapre il match. Nei minuti finali il Gladiator insiste ed ancora Messina sfiora il pareggio con una coordinazione a volo che avrebbe meritato maggiori fortune (92'). Al triplice fischio il Gladiator esce sconfitto con il punteggio di 1-2 ma ha fatto intravedere un buon gioco, soprattutto nel primo tempo, che fa ben sperare per il campionato.
view post Posted: 11/9/2023, 10:25 Ostia Mare - Gladiator = 2-0 - In Campionato
OSTIAMARE-GLADIATOR = 2-0

OSTIAMARE (3-5-2): Morlupo; Sbardella, Tomas, Pasqualoni, Pozzi (87’ Casazza), Bernardini (87’ Cicarevic), Icardi, De Crescenzo (87’ Giusti), Sardo (46’ Ferrari); Cardella (83’ Simonelli), Mencagli. In panchina: Valori, Talamonti, Bartolotta, Maura. Allenatore: Fabrizio Perrotti

GLADIATOR (3-4-2-1): Gobbetti; Finizio (61’ Battistelli), Mansi, Vottari; Sansone, Ceparano, Spinozzi (55’ Staiano), Carullo (77’ Romano); Onesto (61’ Cassata), Mancini; Kone. In panchina: Bonagura, Capitelli, Madonna, Di Lorenzo, D’Anna. Allenatore: Luigi Pezzella

MARCATORI: 34’ Cardella (O), 45’ Icardi (O)

ARBITRO: Cataldo Zito della sezione di Rossano (assistenti: Leonardo Moroso di Napoli e Flavio Pisu di Oristano)

NOTE: partita a porte chiuse. Espulso: al 56’ Vottari (G). Ammoniti: Sardo, Pasqualoni (O); Kone, Mancini, Spinozzi, Carullo, Cassata (G). Angoli: 2-2. Recupero: 2 nel primo tempo; 5 nel secondo tempo

Debutto amaro per il Gladiator allo stadio “Anco Marzio” di Ostia. Nella ‘prima’ della stagione del Centenario, i sammaritani del presidente Giacomo De Felice perdono con il punteggio di 2-0 al cospetto dell’Ostiamare che si dimostra cinico ed opportunista. I ragazzi di Luigi Pezzella, infatti, approcciano meglio al match ma non riescono a concretizzare la mole di gioco creata (pesano le assenze per squalifica di Chietti, Donnarumma e delle due prime punte in rosa Coratella e Messina). Dall’altra parte i laziali vanno a segno alla prima vera occasione ed indirizzano il match con la perla del raddoppio e l’espulsione di Vottari. Da evidenziare l’arbitraggio ritenuto troppo casalingo: il direttore di gara avrebbe potuto valutare diversamente due episodi dubbi in area locale e gestire meglio i cartellini, di percentuale nettamente maggiore rispetto ai laziali.
PRIMO TEMPO. Pressing alto ed intensità: i nerazzurri partono forte e creano densità a centrocampo. Kone s’incunea nell’area e cade a contatto con Pasqualoni: l’arbitro ferma il gioco ma estrae il cartellino giallo all’attaccante nerazzurro per simulazione (7’). Altro episodio delicato dopo pochi minuti su Mancini: il direttore di gara lascia proseguire (12’). Il Gladiator fa la partita e l’Ostiamare si difende con il coltello fra i denti. Particolarmente motivati Kone e Mancini che sgusciano dappertutto. Ghiotta chance al 31’: sull’angolo di Carullo, svetta a centro area Finizio che nonn inquadra lo specchio della porta di un niente. L’Ostiamare, fino a quel momento mai pericoloso, si porta avanti e sblocca il punteggio alla prima vera chance (34’). Un rimpallo favorisce sulla sinistra De Crescenzo che mette immediatamente al centro: Cardella stoppa a volo in gran stile e col sinistro indovina l’angolino (34’). Sconcertato dallo svantaggio dopo la prima mezz’ora positiva, il Gladiator tenta la reazione ma subisce il secondo schiaffo a fine primo tempo. Icardi avanza al limite dell’area ed esplode un bolide che s’incespica nell’angolino, con Gobbetti che può solo guardare (45’). Gladiator sotto 2-0 all’intervallo.
SECONDO TEMPO. Deluso da un punteggio ingiusto per quanto offerto nel primo tempo, il Gladiator rientra in campo con il desiderio di ribaltare il punteggio. Tentativi su corner: la difesa locale si oppone. Mancini scalda i motori: palla alta (53’). Ostiamare obbligato in difesa ma sul capovolgimento di fronte i nerazzurri si ritrovano in dieci per l’espulsione di Vottari: due cartellini gialli per due trattenute provocano l’inferiorità numerica per i sammaritani. La doccia fredda non ferma i sammaritani, con Pezzella che ricorre ai cambi. Spinozzi tenta il tirocross che Morlupo smanaccia: sulla ribattuta Carullo viene atterrato ma per l’arbitro è ancora simulazione nerazzurra (66’). Gladiator all’assalto: la retroguardia locale spazza tutto e dà il via a qualche contropiede. Su una ripartenza, Pozzi entra in area ma a tu per tu con Gobbetti, si fa ipnotizzare dal portiere ospite che salva in corner con un gran riflesso (80’). L’ultima chance per accorciare le distanze capita al 91’ con la punizione di Mancini che manca il bersaglio grosso di un niente (91’). Al triplice fischio è enorme il rammarico del Gladiator per la sconfitta.
view post Posted: 8/5/2023, 08:37 Gladiator - Brindisi = 0-2 - In Campionato (22/23)
GLADIATOR-BRINDISI = 0-2

GLADIATOR (5-4-1): Bufano; Magliocca (55’ Cipolletta), De Caro, Gargiulo (63’ Orazzo), Caruso, Tomi; Squerzanti, Marianelli (73’ Pietroluongo), Corigliano (53’ Mele), De Biase; Tedesco (63’ Panaioli). In panchina: Maresca, Mancini Christian, Ciampi, Nicolau. Allenatore: Luigi Grimaldi (sostituisce lo squalificato Teore Grimaldi)

BRINDISI (4-1-4-1): Vismara; Valenti (63’ Stauciuc), Gorzelewski, Sirri, Di Modugno; Cancelli; Opoola (70’ Esposito), Malaccari (60’ Ceesay), Dammacco (49’ Maltese), Triarico; Santoro (63’ Baldan). In panchina: Di Fusco, Esposito, Felleca, De Rosa, Palumbo. Allenatore: Ciro Danucci

MARCATORE: 45’ Santoro (B), 60’ Opoola (B)

ARBITRO: Ferdinando Emanuel Toro della sezione di Catania (assistenti: Luigi Ingenito di Piombino ed Andrea Pacifici di Arezzo)

NOTE: spettatori: 1.000 circa. Ammoniti: Gargiulo (G). Angoli: Recupero: 0 nel primo tempo; 5 nel secondo tempo

Il Gladiator conquista la salvezza in Serie D. La sconfitta all’ultima giornata per 0-2 contro il Brindisi non fa male ai nerazzurri che festeggiano davanti agli oltre 1000 spettatori presenti allo stadio “Mario Piccirillo”. Mai sconfitta fu più dolce per il club di Giacomo De Felice riesce nel proprio intento, in virtù dei punteggi favorevoli degli altri campi. Per il quarto anno consecutivo Tomi & soci ottengono la permanenza in Serie D . Dal canto loro gli adriatici del presidente Daniele Arigliano trionfano in terra sammaritana e chiudono al primo posto a pari punti con la Cavese: sarà lo spareggio a decretare la promozione nel professionismo. Arriva la degna conclusione di un campionato in cui la squadra sammaritana, la più giovane del difficile girone H (media d’età 22.2 anni) ha lottato ad armi pari contro chiunque, onorando la maglia nerazzurra fino all’ultima giornata. L’obiettivo di inizio stagione è stato capitalizzato dai ragazzi di Teore Grimaldi, per cui Santa Maria Capua Vetere deve essere orgogliosa di avere una squadra in Serie D per la quinta stagione consecutiva che coinciderà con quella del centenario.
PRIMO TEMPO. Davanti ad oltre 1000 spettatori, assiepati allo stadio “Mario Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere, le due squadre duellano per raggiungere il proprio obiettivo. Rompe il ghiaccio Tomi con una staffilata che sibila il palo (8’). Lo stesso capitano nerazzurro è stavolta protagonista in area sammaritana: è lui infatti a murare la conclusione di Di Modugno che usufruisce del varco giusto al centro dell’area (12’). Il contemporaneo vantaggio della Cavese sulla Nocerina anima i pugliesi che ci provano ma si trovano di fronte la difesa attenta dei nerazzurri. Triarico calcia alto da fuori (15’), mentre il tentativo di testa di Gorzelewski, su angolo dello stesso esterno pugliese, termina a lato (29’). Dammacco prova il tiro dalla distanza: blocca a terra Bufano (30’). I padroni di casa del ds Gaetano Romano rispondono con il bolide di Marianelli: Vismara è posizionato bene e neutralizza la conclusione (32’). La retroguardia locale si oppone ad ogni tentativo fino al 45’. Proprio sul gong, Santoro sale in cielo e s’inventa la torsione vincente che porta in vantaggio il Brindisi: la palla bacia il palo e fa esplodere gli oltre 300 tifosi pugliesi. La rete consente agli ospiti di sbloccare un match che si stava complicando, a dieci secondi dalla fine del primo tempo che finisce 0-1.

SECONDO TEMPO. Il Gladiator subisce il secondo goal pugliese al 60’. Dopo essersi guadagnato il corner, ostruito da Bufano, il promettente attaccante classe 2004 Opoola raddoppia con un colpo di testa su corner battuto da Maltese. Si tratta del goal della sicurezza per i pugliesi che guardano con maggiore serenità allo spareggio. I nerazzurri provano ad accorciare le distanze ma la retroguardia ospite non regala nulla. Fa un gran caldo a Santa Maria Capua Vetere (addirittura 25 gradi), per cui i due allenatori ricorrono a numerosi cambi. I padroni di casa sfiorano il goal con Pietroluongo: sul cross di Caruso il centrocampista lambisce il palo con uno stacco di testa (84’). Chance anche per De Biase: si salva Vismara (91’). Al triplice fischio grande festa per il Gladiator che conquista la permanenza per il quarto anno consecutivo e festeggerà l’anno prossimo il centenario in una categoria nazionale come la Serie D.

Edited by goleadors90 - 19/11/2023, 11:35
view post Posted: 30/4/2023, 18:36 Afragolese - Gladiator = 2-2 - In Campionato (22/23)
AFRAGOLESE-GLADIATOR = 2-2

AFRAGOLESE (4-4-2): Provitolo; Allegra, Picascia, Murolo, Cordato (52’ Arrivoli); Da Dalt (33’ Forte), De Marco, Virgilio (62’ Camara), Mancino (52’ Percuoco); Tripicchio (63’ Celiento), Martiniello. In panchina: Iurino, Padulano, Sabatino, Potenza. Allenatore: Sergio Buono

GLADIATOR (4-3-3): Maresca; Magliocca, Mancini, De Caro, Tomi; Marianelli, Mele (72’ Caruso), Corigliano (83’ De Biase); Squerzanti, Tedesco (63’ Tedesco), Panaioli. In panchina: Campana, Cipolletta, Orazzo, Gargiulo, Numerato, Nicolau. Allenatore: Maurizio Zavino (squalificato Teore Grimaldi)

MARCATORI: 29’ Squerzanti (G), 48’ Tedesco (G), 66’ Martiniello (A), 73’ Picascia (A)

ARBITRO: Francesco Aloise della sezione di Lodi (assistenti: Pietro Bennici di Agrigento e Giuseppe Minutoli di Messina)

NOTE: spettatori: 200 circa di cui oltre metà provenienti da Santa Maria Capua Vetere. Espulsi: al 30’ Murolo (A) per fallo da ultimo uomo; al 76’ Picascia (A) e Messina (G) per reciproche scorrettezze. Angoli: 9-2. Recupero: 1 nel primo tempo; 4 nel secondo tempo

Il Gladiator rimanda ancora l’appuntamento con la salvezza. Allo stadio “Alberto Vallefuoco” di Mugnano di Napoli, i nerazzurri si portano sul doppio vantaggio ma vengono agguantati dall’Afragolese: finisce con il punteggio di 2-2. Se da una parte Tomi & soci hanno disputato una buona prestazione ed avrebbero meritato l’intera posta in palio, dall’altra c’è rammarico per aver disperso in rimonta tre punti che avrebbero messo la parola fine sulla salvezza. Adesso il Gladiator ospiterà il Brindisi, nell’ultima giornata di campionato, per conquistare la permanenza in Serie D.
PRIMO TEMPO. Il Gladiator approccia al match con determinazione. L’importanza della posta in palio si fa sentire, con i nerazzurri che sbagliano poco e tengono meglio il campo. Il primo squillo è di Tomi: punizione centrale (10’). I padroni di casa salgono con il passare dei minuti e sono pericolosi soprattutto su calcio d’angolo. Come al 20’ quando la difesa ribatte e De Marco esplode un gran tiro che Maresca devia in corner grazie ad un super riflesso. Il Gladiator fa valere la propria intensità e sblocca il punteggio al 29’ grazie ad uno strepitoso contropiede. Corigliano imbecca con un gran lancio Squerzanti che entra in area e scavalca Provitolo con un perfetto pallonetto. Grande esultanza dell’esterno offensivo nerazzurro (29’). Per l’Afragolese la situazione si fa ancor più complicata un minuto dopo, con l’espulsione diretta per Murolo per fallo da ultimo uomo su Panaioli che era lanciato a rete (30’). I rossoblu non mollano e spaventano i nerazzurri. Bolide dal limite di Martiniello: Maresca salva nuovamente in corner (37’). Tre giri di lancette e punizione dal limite per l’Afragolese. Allegra colpisce la barriera e poi sulla ribattuta il gran tiro dell’ex di turno Tripicchio si stampa sulla traversa (40’). Gladiator avanti all’intervallo per 0-1.
SECONDO TEMPO. I nerazzurri ripartono forte e ad inizio secondo tempo raddoppiano con una azione ben orchestrata. Marianelli per Squerzanti che mette al centro un pallone delizioso: Tedesco spinge in rete e firma il raddoppio (48’). I nerazzurri hanno la chance per arrotondare al 57’ con Panaioli: slalom e poi il tiro che viene parato da Provitolo. Nonostante l’inferiorità numerica, l’Afragolese non alza bandiera bianca ed accorcia le distanze. Angolo di Celiento, Martiniello sbuca sul secondo palo e gonfia la rete di testa (66’). Rinvigoriti dal goal, i padroni di casa trovano la forza per il pareggio al 73’. Nuovo corner dei padroni di casa, la palla viene rinviata al limite dell’area dove è posizionato Picascia. Il difensore locale angola il tiro che bacia il palo ed entra in rete (73’). Il match è nervoso ed al 76’ l’arbitro espelle il rossoblu Picascia ed il nerazzurro Messina per reciproche scorrettezze. Nel finale è da annotare il tiro da fuori dì Arrivoli, altro ex di turno (85’). Finisce 2-2 e tutto rimandato a domenica prossima.
view post Posted: 24/4/2023, 08:41 Gladiator - Casarano = 0-0 - In Campionato (22/23)
GLADIATOR-CASARANO = 0-0

GLADIATOR (4-2-3-1): Bufano; Magliocca, Mancini Christian, De Caro, Tomi; Marianelli (81’ Mele), Corigliano; Caruso, Panaioli De Biase (81’ Nicolau); Messina (66’ Tedesco). In panchina: Maresca, Orazzo, Cipolletta, Gargiulo, Pietroluongo, Attah. Allenatore: Teore Grimaldi

CASARANO (4-2-3-1): Carotenuto; Parisi, Guastamacchia, Pambianchi (60’ Tipaldi), Vitofrancesco; De Luca (62’ Navas), Marsili; Gaeta (71’ Dellino), Strambelli (87’ Burzio), Mercurio (54’ Cannavaro); Citro. In panchina: Baietti, Monaco, Cecere, Boersma. Allenatore: Antonio Foglia Manzillo

ARBITRO: Sebastian Petrov della sezione di Roma 1 (assistenti: Lorenzo D’Alessandris di Frosinone e Niroy Emilio Gookooluk di Civitavecchia)

NOTE: spettatori: 500 circa. Espulso: al 15’ l’allenatore Grimaldi (G) per doppia ammonizione. Ammoniti: Magliocca, Tomi, Messina, De Biase (G); De Luca (CAS). Angoli: 3-1. Recupero: 1 nel primo tempo; 5 nel secondo tempo

Gladiator e Casarano pareggiano con il punteggio di 0-0. L’equilibrio la fa da padrone allo stadio “Mario Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere, con le due compagini che combattono per tutta la durata del match. I nerazzurri vanno vicinissimi al goal in due circostanze nel primo tempo, mentre nella ripresa viene annullato un goal per parte: episodi che avrebbero potuto cambiare l’inerzia di una gara contraddistinta dalla voglia di non commettere un passo falso. All’interno di una stagione piena di sventure, Puca entra anch’egli nella lista degli infortunati: una brutta tegola per Teore Grimaldi che è costretto a fare di necessità virtù (assente pure Ivan Squerzanti per squalifica ed Emmanuel Attah presente in panchina ma acciaccato). Il pari consente di salire a quota 36 punti: le prossime due gare contro Afragolese e Brindisi saranno fondamentali per la salvezza nerazzurra.
PRIMO TEMPO. Davanti ad un Piccirillo che torna ad assieparsi di tanti spettatori tra tifosi ed anche studenti delle scuole sammaritane (accolto l’invito della società per l’iniziativa “Il Gladiator tra i banchi di scuola), il match stenta a decollare perché ambedue non vogliono scoprirsi. L’importanza della posta in palio tiene in guardia sia Gladiator che Casarano nella prima mezz’ora. Ed è proprio al 30’ che la partita vive il suo primo momento esaltante. Strambelli sguscia tra due avversari, entra in area ma angola troppo il tiro che esce a lato. Immediata la reazione nerazzurra: dal limite dell’area Tomi lascia partire un missile su punizione che esce alto (34’). Preludio alla più ghiotta chance dell’intero match. Caruso premia la sovrapposizione di Magliocca che mette al centro: la palla è tesa ma Marianelli alza troppo la mira e manda alle ortiche l’occasionissima, ostruito nella visuale da Parisi (38’). Il caldo si fa sentire per cui le occasioni latitano: si torna negli spogliatoi sul punteggio di 0-0.

SECONDO TEMPO. Ad inizio ripresa Citro tenta di ravvivare un po’ il gioco. Al 58’ compie una giravolta in area e conclude: blocca a terra Bufano. Lo stesso ex Frosinone si vede annullare un goal al 63’ per posizione di off-side. I salentini vanno al tiro con Cannavaro e Citro: palla a lato. Girandola di cambi per Foglia Manzillo mentre Grimaldi inserisce Tedesco, Mele e Nicolau per dare nuova linfa ai suoi. La manovra resta bloccata, con le due difese che svolgono il ruolo di protagoniste. All’84’ anche il confronto dei goal annullati diventa pari. Sull’angolo di Tomi, Tedesco prolunga sul secondo palo verso Christian Mancini che gonfia la rete: il primo assistente sventola la bandierina e l’arbitro annulla immediatamente per fuorigioco. Nel finale l
view post Posted: 17/4/2023, 09:37 Nocerina - Gladiator = 2-2 - In Campionato (22/23)
NOCERINA-GLADIATOR = 2-2

NOCERINA (3-5-2): Stagkos; Romeo, Mansi, Garofalo; Chietti, Di Palma, Giacomarro (78’ Schiavella), Talamo (64’ Ziello), Bandeira (80’ Mancino); Caso Naturale, Maletic. In panchina: Russo, De Marino, Flora, Vukmanic, Gaudino, Dorato. Allenatore: Alessandro Erra

GLADIATOR (4-2-3-1): Bufano; Magliocca (82’ Cipolletta), Mancini Christian, Puca, Caruso; Corigliano, Marianelli; Attah, Panaioli, Squerzanti; Messina (88’ Nicolau). In panchina: Maresca, De Caro, Orazzo, Gargiulo, Numerato, Mancini Andrea, De Biase. Allenatore: Teore Grimaldi.

MARCATORI: 49’ Marianelli (G), 57’ Maletic su rig. (NO), 70’ Ziello (NO), 72’ Messina (G)

ARBITRO: Lucio Felice Angelillo della sezione di Nola (assistenti: Luca Chianese di Napoli e Vincenzo Ferrara di Castellammare di Stabia)

NOTE: spettatori: 1.500 con 50 provenienti da Santa Maria Capua Vetere. Espulso: al 64’ Squerzanti (G) per doppia ammonizione. Ammoniti: Chietti, Romeo, Giacomarro, Schiavella (N); Messina; Nicolau (G). Angoli: 8-3. Recupero: 1 nel primo tempo; 4 nel secondo tempo


Se c’è una caratteristica che identifica al meglio questo Gladiator è il coraggio. Si, il coraggio di proporre gioco in ogni campo e credere che tutto può cambiare, nonostante la situazione stia diventando pericolosa. Ne è un esempio la partita di Nocera Inferiore, con vari fattori che avrebbero messo knock out tante squadre ma non i ragazzi del presidente Giacomo De Felice. La giovane compagine di Teore Grimaldi si presenta nello scontro salvezza del “San Francesco d’Assisi” con una rosa dalla media d’età di poco più di vent’anni (il più ‘grande’ è Puca di venticinque anni), senza gli squalificati Tomi, Mele e l’infortunato Ciampi (i più esperti), si fa scivolare addosso il clima incandescente di oltre 1.500 spettatori molossi, va avanti poi si trova sotto ed in inferiorità numerica. Tutti fattori sfavorevoli ed invece i nerazzurri mostrano quel coraggio, cento secondi dopo la mazzata del goal dell’ex Ziello, per pareggiare un match fondamentale e conquistare il pari per 2-2 nel fortino della Nocerina. Valori della squadra che, non va dimenticato mai, è la più giovane del girone H di Serie D ed oggi ha compiuto un nuovo passo verso la salvezza con un punto prezioso.
PRIMO TEMPO. Partita intensa agonisticamente sin dal primo istante, con gli oltre 1.500 spettatori molossi che hanno elettrizzato da subito il match. L’importanza della posta in palio spinge le due squadre a rischiare la giocata e colpire per prima, su un campo bagnato che regge bene nonostante la pioggia per tutto il match. Primo squillo di Magliocca che calcia dal limite: palla non distante dall’incrocio dei pali (3’). I molossi replicano con l’incornata di Talamo che finisce a lato (7’). Subito dopo Mansi stacca sempre su corner di Garofalo: Christian Mancini devia in corner (9’). Mentre i padroni di casa premono, gli ospiti hanno a disposizione spazi che però non vengono sfruttati. Dall’altra parte Talamo è ancora pericoloso: palla a lato (17’). I sammaritani del ds Gaetano Romano rispondono colpo su colpo. Panaioli si libera di due avversari, mira alla porta ma strozza troppo il tiro che esce lentamente a lato (20’). Squerzanti e Panaioli mettono in apprensione la retroguardia rossonera con spunti che non vengono concretizzati. Capovolgimento di fronte e Talamo calcia di contro balzo: sfera alta (32’). Due giri di lancette dopo Caso Naturale si gira e conclude: Bufano blocca a terra (34’). Il Gladiator tiene bene il campo, con una gestione oculata del possesso palla, e sfiora il vantaggio al 43’. Lancio dalle retrovie per Attah che stoppa bene, palla a Messina che triangola con Panaioli e si trova tutto solo davanti alla porta: l’attaccante calcia a colpo sicuro ma Stagkos salva i rossoneri con una parata in stile Neuer (44’). Con un pizzico di rammarico i sammaritani tornano negli spogliatoi col punteggio di 0-0.
SECONDO TEMPO. Il match riparte forte anche ad inizio ripresa e regala colpi di scena uno dopo l’altro. Bufano devia fuori la punizione di Garofalo (47’). Capovolgimento di fronte e il Gladiator sblocca il punteggio. Angolo di Corigliano, irrompe sul primo palo Marianelli che gonfia la rete con una grande incornata (49’). I molossi vengono colpiti nell’animo ma trovano l’immediato pareggio. Sull’angolo di Garofalo, presunto fallo di mano di Squerzanti e l’arbitro indica il dischetto. Maletic è letale dagli undici metri e riagguanta gli ospiti (57’). Nell’occasione del rigore, l’arbitro ammonisce Squerzanti che, poi nel giro di sette minuti, si vede sventolare il secondo cartellino giallo. Gladiator in dieci ed inerzia che passa completamente nelle mani della Nocerina al 70’. L’ex di turno Ziello, appena entrato, pesca l’angolino con un missile angolato che manda in visibilio il “San Francesco”. Tutto lascia presagire che i rossoneri abbiano in pugno la vittoria ma non hanno fatto i conti con i Gladiatori di Santa Maria Capua Vetere. Quelli che non mollano mai, sospinti dal condottiero Teore Grimaldi e da tifosi stoici che sono rimasti 95 minuti sotto la pioggia incessante. Attah lascia partire un tiro velenoso che Stagkos respinge come può: sulla ribattuta si avventa Messina che si fa perdonare del goal mancato nel primo tempo e ristabilisce la parità. Nel finale assalto locale ma la retroguardia capitanata da Puca serra le fila. Cross di Di Palma, Maletic manda a lato di testa (81’). Sale in cattedra il miglior Bufano a murare i tentativi di Ziello (84’) e Caso Naturale, con l’aiuto di Caruso (87’). L’ultima chance capita proprio ai sammaritani con la punizione di Puca finita alta: peccato, perché era proprio la mattonella preferita di Tomi (90’). Nel recupero il Gladiator difende con il coltello fra i denti il punteggio finale di 2-2.
view post Posted: 7/4/2023, 09:46 Gladiator - Gravina = 1-1 - In Campionato (22/23)
GLADIATOR-GRAVINA

GLADIATOR (4-4-2): Maresca; Cipolletta, Mancini Christian, Puca, Tomi; Squerzanti (88’ Mancini Andrea), Marianelli, Mele, Caruso (72’ Panaioli); Attah, Tedesco (68’ Messina). In panchina: Campana, Magliocca, De Caro, Corigliano, Orazzo, De Biase. Allenatore: Teore Grimaldi

GRAVINA (3-4-3): Mascolo; Quaranta, Manes, Sanzone; Pontillo (64’ Gambicchia), Lauria, Coppola (64’ Zappacosta), Kharmoud; Lasalandra (64’ Bruno), Prado (68’ Actis Goretta), Tommasone (71’ Intinacelli). In panchina: Vicino, Stanisavic, Giglio, Parisi. Allenatore: Raimondo Catalano

RETI: 89’ Autogoal Tomi (GR), 95’ Mancini Christian (GL)

ARBITRO: Alberto Quarà della sezione di Nichelino (assistenti: Stefano Allievi di San Benedetto del Tronto e Domenico Colonna di Vasto

NOTE: spettatori: 350 circa. Ammoniti: Tomi, Mele (GL); Lasalandra, Sanzone, Lauria (GR). Angoli: 7-3. Recupero: 0 nel primo tempo; 6 nel secondo tempo

Il grido battagliero del Gladiator si ode fino all’ultimo respiro. In un finale thrilling, da “Passione di Cristo”, i nerazzurri del presidente Giacomo De Felice riacciuffano il pari contro il Gravina: finisce 1-1 lo scontro salvezza. Incredibile quanto successo con la squadra sammaritana che sfiora a più riprese il vantaggio e poi si trova addirittura sotto all’89’, in virtù dell’autogoal sfortunato di Tomi. Colpito a freddo in una ripresa dominata, il Gladiator non molla mai ed ha la forza di acciuffare il pari al 95’ con Christian Mancini. Al di là di ciò, la compagine di Teore Grimaldi protesta per il mancato calcio di rigore, a causa della trattenuta apparsa evidente ai danni di Messina al minuto 83, che poteva indirizzare la gara in modo completamente diverso. Non è il primo episodio di cui si lamentano i nerazzurri che ora sono attesi da una nuova sfida salvezza contro la Nocerina tra dieci giorni.
PRIMO TEMPO. Scontro salvezza infuocato al “Mario Piccirillo”, con le occasioni che fioccano sin dai primi minuti. Il Gravina rompe il ghiaccio con il colpo di testa di Pontillo che Tomi salva sulla linea (7’). Dopo due giri di lancette, l’azione di calcio d’angolo vede protagonisti due ex nerazzurri: Coppola pesca al centro dell’area Manes che sfiora il palo (9’). Immediata la replica dei padroni di casa con il tentativo di Attah che finisce alto (11’). Sale d’intensità il Gladiator che acquista metri di campo. Angolo di Tomi, Christian Mancini stacca sul secondo palo: Mascolo blocca a terra (14’). Mele apre il compasso per Tedesco che non aggancia: sfuma una buona chance (18’). Capovolgimento di fronte e Maresca anticipa Prado che stava per calciare (22’). Il Gravina non demorde e spaventa i nerazzurri con il gran sinistro di Pontillo che s’infrange sulla traversa (26’). Il duello è intenso, con entrambe le compagini che sono consapevoli della preziosità della posta in palio e desiderano vincere a tutti i costi. Dalla mattonella a lui congeniale, Tomi saggia i riflessi di Mascolo che devia in corner (34’). Sull’angolo susseguente Tomi pennella al centro dell’area per Christian Mancini che si coordina in spaccata: il pipelet ospite si distende sulla sinistra e blocca (35’). L’ultima chance della prima frazione è per i gialloblu con il tiro cross di Kharmoud che Maresca blocca centralmente (41’). Si torna così negli spogliatoi sul punteggio di 0-0.
SECONDO TEMPO. Il Gladiator aumenta la verve e conquista il predominio territoriale per l’intero arco del primo tempo. Marianelli imbecca Attah che, da buonissima posizione, spara oltre la traversa (47’). Il calciatore francese sale in cattedra con pregevoli giocate che mandano in tilt i calciatori ospiti: ne pagano le conseguenze Sanzone e Lauria. Rischia grosso al 61’ il gialloblù Lasalandria che allontana il pallone: l’arbitro lo salva evitando il secondo cartellino giallo. Tomi pericoloso su punizione: Prado intuisce la deviazione e mura in corner (64’). Ghiotta la chance al 70’: Squerzanti serve in area Caruso che ha la visuale libera ma grazia Mascolo, calciandogli il pallone addosso (70’). Sull’esterno della rete finiscono sia le conclusioni di Puca e Bruno. La partita entra definitivamente nel vivo nella parte finale, con tanti colpi di scena. Veementi proteste all’83’ per i nerazzurri: Messina cade in area dopo una trattenuta di Manes ma l’arbitro, tra l’incredulità generale, lascia proseguire. A tutti è apparso calcio di rigore tranne che all’arbitro ed agli assistenti. La porta resta stregata ed incredibilmente il Gladiator piomba in un incubo all’89’. Kharmoud penetra in area con troppa facilità e mette al centro: Tomi interviene per anticipare Bruno e devia involontariamente la palla nella propria porta. Il “Piccirillo” sprofonda in un clima da “Passione” e come Gesù Cristo risorge al 95’. Ultimo angolo del match battuto da un’instancabile Tomi, batti e ribatti in area e Christian Mancini, al terzo tentativo dopo le chance del primo tempo, fa esplodere il “Mario Piccirillo” per un pareggio insperato.
view post Posted: 2/4/2023, 13:08 Martina - Gladiator = 0-1 - In Campionato (22/23)
MARTINA FRANCA-GLADIATOR = 0-1

MARTINA FRANCA (4-2-3-1): Figliola; Mancini Angelo, Dieng, Suhs (79’ Petitti), Cappellari; Cerutti (62’ Langone), Teijo; Pinto, Mangialardi (79’ Perrini), Ievolella (73’ Vaticinio); Diaz (70’ Meneses). In panchina: Lotito, Forcillo, Tuccitto, Aprile. Allenatore: Massimo Pizzulli

GLADIATOR (4-4-2): Bufano; Cipolletta, Mancinin Christian, Puca, Tomi; Squerzanti (82’ De Caro), Marianelli, Corigliano (70’ Mele), Caruso; Messina (46’ Tedesco), Panaioli (64’ Attah). In panchina: Maresca, Magliocca, Mele, De Caro, Orazzo, Attah, De Biase, Mancini Andrea. Allenatore: Luigi Grimaldi (sostituisce lo squalificato Teore Grimaldi)

MARCATORE: 74’ Squerzanti (G)

ARBITRO: Federico Batini della sezione di Foligno (assistenti: Fabrizio Cozza di Paola e Davide Gigliotti di Lamezia Terme)

NOTE: spettatori: 500 di cui 20 provenienti da Santa Maria Capua Vetere. Ammoniti: Suhs (MF), Panaioli, Squerzanti, il vice allenatore Grimaldi, Bufano (G). Angoli: 3-4. Recupero: 0 nel primo tempo; 5 nel secondo tempo

Con il coltello fra i denti il Gladiator espugna lo stadio “Giuseppe Domenico Tursi” di Martina Franca. Il club del presidente Giacomo De Felice conquista un successo fondamentale in ottica salvezza, grazie alla rete di Ivan Squerzanti che al 74’ timbra lo 0-1. Prestazione ordinata e di grande compattezza per i nerazzurri di Teore Grimaldi che salgono a quota 33 punti ed inanellano il terzo risultato utile consecutivo: i 7 punti nelle ultime 3 gare stanno dando una sterzata determinante alla salvezza.
PRIMO TEMPO. Entrambe le compagini sono consapevoli della preziosità della posta in palio per cui si assiste ad una gara molto combattuta. Nella prima mezz’ora è da annotare solo la punizione dai trenta metri di Tomi che finisce alta (28’). Rispondono i padroni di casa con il tiro dal limite di Cerutti: blocca a terra Bufano (32’). Panaioli è tra i più ispirati: sono diversi i cross che tenta ma la difesa locale si oppone (38’). Nel finale di tempo Squerzanti scambia con lo stesso Panaioli al limite dell’area e calcia a lato (43’). Si torna negli spogliatoi sul punteggio di 0-0.
SECONDO TEMPO. La ripresa si apre con le proteste sammaritane per un episodio dubbio in area pugliese. Tomi lancia in area Puca che si libera di Dieng con un sombrero: il difensore itriano atterra il calciatore nerazzurro per fermarlo ma l’arbitro, posizionato nelle vicinanze, fa segno platealmente che non è calcio di rigore. Forti recriminazioni sammaritane ma il direttore di gara non cambia idea (58’). Luigi Grimaldi, che sostituisce in panchina Teore Grimaldi, effettua varie sostituzioni ed i nerazzurri trovano nuova linfa. Il pallino del gioco è nelle mani dei ragazzi del ds Gaetano Romano che costruiscono l’azione vincente al 74’. Manovra corale dei sammaritani, con Attah che serve Tedesco: tocco prelibato di prima per Squerzanti che trafigge Figliola. Grande esultanza dell’esterno offensivo laziale per una rete importantissima (74’). Non tarda ad arrivare la replica del Martina Franca. Tiro dal limite di Teijo: palla oltre la traversa (84’). Ma sono i sammaritani a costruire la chance migliore per raddoppiare. Cross di Mele, Tedesco svetta con uno stacco imperioso: la sfera sorvola la traversa (87’). Assalto finale del Martina Franca ma tutti i cross vengono neutralizzati dalla difesa capitanata da Tomi e Puca. Festa grande al triplice fischio per il Gladiator che ottiene una vittoria fondamentale per la permanenza in Serie D.
view post Posted: 23/3/2023, 10:58 Gladiator - Bitonto = 1-1 - In Campionato (22/23)
GLADIATOR-BITONTO = 1-1

GLADIATOR (4-4-2): Bufano; Cipolletta, Mancini Christian, Puca, Tomi; Squerzanti, Marianelli, Corigliano (70’ Mele), Caruso; Messina, Tedesco (60’ Panaioli). In panchina: Maresca, De Caro, De Gregorio, Orazzo, De Biase, Mancini Andrea, Attah. Allenatore: Maurizio Zavino (sostituisce lo squalificato Teore Grimaldi)

BITONTO (3-5-2): Petrarca; Gianfreda, Silletti, Tangorre; Clemente, Mariani (83’ Cassano), Lucchese (88’ Gomes), Cardore (46’ Muscatiello), Chiaradia (46’ Carullo); Figliolia, Moscelli (84’ Ungredda). In panchina: Civita, Rapio, Spinelli, Cirrottola. Allenatore: Valeriano Loseto

MARCATORI: 43’pt Puca (G), 2’st Figliolia (S)

ARBITRO: Stefano Calzolari della sezione di Albenga. Assistenti: Maurizio Polidori di Perugia e Massimo Vagheggi di Arezzo)

NOTE: spettatori: 300 circa. Ammoniti: Cipoletta, Corigliano, Tomi (G); Clemente, Gianfreda, Petrarca, Silletti, Carullo (B). Angoli: 5-0. Recupero: 1 nel primo tempo; 6 nel secondo tempo

Finisce in parità il duello tra il Gladiator ed il Bitonto. Allo stadio “Mario Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere i nerazzurri del presidente Giacomo De Felice vengano fermati dai pugliesi sul punteggio di 1-1 e salgono a quota 30 punti in classifica. Partita maschia, sporca, piena di interruzioni, tra le due compagini ben consapevoli della preziosità della posta in palio. Rispetto agli ospiti, Tomi & soci si rendono maggiormente pericolosi ma vanno a sbattere contro il muro innalzato dalla difesa ospite. Con la prossima domenica di riposo, in virtù del Torneo di Viareggio, la squadra di Teore Grimaldi potrà ricaricare le batterie per il rush finale decisivo per la salvezza.
PRIMO TEMPO. Sin dal primo minuto la partita è ruvida, con ogni calciatore in campo che non cede di un millimetro. La prima chance è di marca nerazzurra: Squerzanti calibra il cross per Caruso che è indisturbato sul secondo palo. Il grande ex di turno (insieme a Gargiulo) calcia ma Petrarca ammortizza il tiro che viene salvato sulla linea da Clemente (10’). La risposta ospite capita sui piedi di Mariani che sfiora di pochi centimetri lo specchio della porta (14’). La gara stenta a decollare, con le due occasioni che equivalgono a due gocce in un oceano. I padroni di casa del ds Gaetano Romano gestiscono la manovra ma Silletti, Gianfreda e Tangorre respingono ogni pallone che si avvicini all’area neroverde. Solo un episodio od un calcio piazzato può sbloccare un match del genere. E questo è ciò che capita al 44’. Angolo di Tomi con il contagiri, Puca svetta più alto di tutti e firma il vantaggio nerazzurro. Il secondo goal in campionato del difensore vale l’1-0 con cui si torna negli spogliatoi.
SECONDO TEMPO. Il Bitonto ristabilisce la parità ad inizio secondo tempo. L’allenatore ospite Valeriano Loseto corre ai ripari ed inserisce Muscatiello e Carullo. Proprio quest’ultimo fa partire un traversone in area, Figliolia si avvita e la palla pesca l’ultima porzione di rete vicina al palo: 1-1 al 48’. Sulle ali dell’entusiasmo i bitontini vanno nuovamente al tiro con Tangorre: Bufano blocca a terra. Capovolgimento di fronte, Tomi per Puca che di testa manda sull’esterno della rete. Il Gladiator accelera alla ricerca del nuovo vantaggio e costruisce la palla goal più nitida al 59’. Squerzanti imbecca sul secondo palo Messina: il matchwinner di Francavilla s’aggiusta il pallone ma manca il bersaglio grosso da posizione ravvicinata. Di poco alta sulla traversa anche la punizione di Tomi (66’). Cambi per i due tecnici per cercare di dare nuova linfa: ciò che caratterizza il match sono le continue interruzioni per contatti duri su ogni pallone come se fosse un duello. Il Gladiator prova l’assalto ma tra i tanti spioventi in area, nessuno riesce a rendersi protagonista del guizzo vincente. La partita termina così in parità, sul punteggio di 1-1.
view post Posted: 13/3/2023, 20:29 Francavilla - Gladiator = 0-1 - In Campionato (22/23)
FRANCAVILLA-GLADIATOR = 0-1

FRANCAVILLA (4-3-3): Liso; Vaughn (70’ Galletti), Di Ronza, Esposito, Nicolao (81’ De Marco); Buchicchio, Bucolo (85’ Petruccetti), Marconato (74’ Gentile); Nolè, Rajkovic, Melillo. In panchina: Maione, Murano, Palladino, Lo Duca, Romano. Allenatore: Ranko Lazic

GLADIATOR (4-4-2): Bufano; Cipolletta, Mancini Christian, Puca, Tomi; Squerzanti, Marianelli, Corigliano, Caruso; Tedesco (78’ Mancini Andrea), Messina. In panchina: Maresca, Orazzo, Mele, Pietroluongo, De Gregorio, Numerato, Attah, Panaioli. Allenatore: Luigi Grimaldi (squalificato Teore Grimaldi)

MARCATORE: 26’ Messina (G)

ARBITRO: Angelo Davide Lotito della sezione di Cremona (assistenti: Angelo Di Curzio di Civitavecchia ed Angelo Calce di Cassino)

NOTE: spettatori: 300 spettatori di cui 30 provenienti da Santa Maria Capua Vetere. Espulso: all’82’ il vice allenatore Luigi Grimaldi (G) per ingiurie. Ammoniti: Bucolo, Rajkovic, Vaughn, Gentile (F); Marianelli, Bufano, Tedesco, Mancini Christian (G). Angoli: 7-4. Recupero: 1 nel primo tempo; 5 secondo tempo

Il Gladiator ottiene un successo fondamentale per la salvezza allo stadio “Nunzio Fittipaldi” di Francavilla sul Sinni. Grazie al goal di Antonio Messina, i nerazzurri del presidente Giacomo De Felice si aggiudicano lo scontro diretto contro il Francavilla, con il punteggio di 0-1, e salgono a quota 29 punti. I ragazzi di Teore Grimaldi lottano da gladiatori, con scudo e lancia, ed effettuano una prestazione di cuore, personalità e sofferenza: un gruppo unito che si è stretto in sè stesso per mettere fine al periodo negativo ed ha concretizzato una preziosa boccata d’ossigeno.
PRIMO TEMPO. Inizio intenso per le due compagini in campo. Il primo pericolo viene creato dal Francavilla (18’). Lancio di Bucolo per Rajkovic: lo stop di petto del numero 9 libera al tiro Marconato che non inquadra lo specchio della porta. Il Gladiator reagisce e sblocca il punteggio al 26’. Traversone con il contagiri di Marianelli, sale in cielo Messina che, con una grande incornata, fa esplodere i tifosi sammaritani presenti a Francavilla sul Sinni. Quinto goal in campionato per il bomber nerazzurro. Replica del Francavilla: Vaughn crossa al centro, Puca anticipa Rajkovic (33’). Tedesco conclude centralmente (34’). Nel finale di tempo il Francavilla insiste per pareggiare e va vicino al pari. Marconato imbecca in area Nolè: davanti alla porta il capitano locale calcia a botta sicura ma Bufano respinge con i piedi. L’azione prosegue e Corigliano mura il tiro di Vaughn (40’). Un minuto dopo, goal annullato allo stesso Nolè, per una posizione di off-side sul cross di Melillo (41’). Il capitano sinnico è una furia: Marianelli lo ferma con una scivolata provvidenziale (44’). Il muro regge ed il Gladiator torna negli spogliatoi in vantaggio per 0-1.
SECONDO TEMPO. Una conclusione per parte ad inizio ripresa: prima Marianelli e poi Buchicchio calciano fuori. Gladiator ad un passo dal raddoppio al 53’. Contropiede nerazzurro rapido in tre contro due in area. Messina serve Tedesco che calcia forte, Di Ronza mura e sulla ribattuta Squerzanti indovina il sette: Liso toglie la ragnatela dall’incrocio dei pali (53’). Dall’altra parte Bufano smanaccia in corner il tiro dal limite di Rajkovic (58’). La gara è intensa e vive di fiammate nelle due metà campo. Da posizione favorevole, appena dentro l’area, Tedesco calcia di prima: palla fuori (62’). Secondo goal annullato al capitano del Francavilla Nolè, ancora in fuorigioco sul cross di Rajkovic (64’). Sale ancora in cattedra Bufano che salva i nerazzurri. Su azione da calcio piazzato, Melillo calcia dal limite: la palla passa tra una selva di gambe ma Bufano è attento e devia in corner (73’). Se da un lato rischia, dall’altra i nerazzurri del ds Gaetano Romano sfiorano il raddoppio. Tedesco imbecca nello spazio Messina che vince il rimpallo con Esposito: la palla si allunga e Liso anticipa l’attaccante in uscita bassa (77’). Nolè per Buchicchio che calcia dal limite: blocca a terra Bufano in due tempi (87’). Assalto nel finale del Francavilla ma la retroguardia sammaritana, capitanata da Tomi e Puca, spazza via ogni pallone. Con i sinnici di Ranko Lazic proiettati in avanti, si formano delle praterie per il Gladiator che si divora ancora una volta del goal per chiudere il match. Il grande lavoro di Messina libera in campo aperto Andrea Mancini che arriva tutto solo in area: Liso nega il raddoppio (93’). La partita resta in bilico ma grazie al supporto incondizionato dei tifosi sammaritani il Gladiator porta a compimento un successo fondamentale per la classifica.
view post Posted: 9/3/2023, 01:05 Gladiator - Lavello = 2-3 - In Campionato (22/23)
GLADIATOR-LAVELLO = 2-3

GLADIATOR (4-3-3): Bufano; Cipolletta, Puca, Orazzo, Tomi; Marianelli, Mele (78’ Messina), Caruso (60’ Corigliano); Squerzanti, Tedesco, Panaioli (85’ Mancini Andrea). In panchina: Maresca, De Caro, Mancini Christian, Pietroluongo, De Gregorio, Numerato. Allenatore: Teore Grimaldi

LAVELLO (3-4-3): Brescia; Bruno, Bramati, Di Stasio (73’ Scalon); Grande (92’ Lara Delgado), Acampora, Pipolo, Collura (68’ Golia); Puntoriere (68’ Romano Giovanni), Liccardi (73’ Sessa), Maione. In panchina: Cassano, Romano Gabriele, Francia, Tavarone. Allenatore: Karel Zeman

MARCATORI: 12’ Tomi su rig. (G), 32’ Liccardi (L), 38’ Maione (L), 54’ Tedesco (G), 76’ Maione (L)

ARBITRO: Riccardo Fichera della sezione di Milano (assistenti: Flavio Pisu e Nicola Mascia di Oristano)

NOTE: partita a porte chiuse. Espulso: al 55’ Teore Grimaldi (G) per doppia ammonizione. Ammoniti: Mele, Panaioli (G); Brescia, Maione, Romano Giovanni. Angoli: 5-3. Recupero: 2 nel primo tempo; 6 nel secondo tempo


Il Gladiator perde lo scontro diretto contro il Lavello. Nella gara giocata a porte chiuse al “Vittorio Papa” di Cardito, i nerazzurri cadono con il punteggio 2-3 contro il Lavello. Momento delicato per la compagine allenata da Teore Grimaldi che subisce la quarta sconfitta consecutiva e resta impelagata nella zona pericolosa della classifica.
PRIMO TEMPO. Approccio vivace di entrambe le squadre, nel silenzio dell’impianto napoletano che è senza tifosi, in virtù della sentenza delle porte chiuse decretata dal Giudice Sportivo dopo il lancio da parte di alcuni supporters di due bottigliette che hanno colpito un calciatore del Molfetta nell’ultima partita casalinga. Dopo un minuto i sammaritani di Teore Grimaldi protestano per la trattenuta fallosa di Di Stasio su Squerzanti che cade in area: l’arbitro lascia proseguire (1’). Gli ospiti vanno per primi al tiro con Puntoriere che manda a lato (4’). La posta in palio ha un valore molto prezioso per il Gladiator che sblocca il punteggio al 12’. Capovolgimento di fronte di Tomi per Panaioli che controlla il pallone e viene atterrato da Brescia con una trattenuta. L’arbitro indica il dischetto e lo specialista Tomi trafigge il pipelet ospite, per l’ottavo sigillo stagionale. Sulle ali dell’entusiasmo, i sammaritani piegano il piede sull’acceleratore e sfiorano il raddoppio al 15’ con Panaioli: Brescia smanaccia il tentativo dai ventisette metri oltre la traversa. Replicano i gialloverdi con Puntoriere: devia in corner Tomi (20’). Ancora Panaioli pericoloso, stavolta di testa: l’estremo difensore ospite blocca (26’). Il Lavello risponde colpo su colpo e ristabilisce la parità al 32’. Nel tentativo di uscire dal basso con la palla a terra, Puntoriere ruba palla a Mele ed imbecca Liccardi: l’ex di turno non si fa pregare e firma il pareggio. I lucani di Karel Zeman sfruttano il momento di tilt locale e ribaltano il punteggio al 38’. Dopo aver colpito una traversa un minuto prima su azione da corner, Maione intravede fuori dai pali Bufano e lo beffa con un pallonetto dalla lunga distanza. L’uno-due del Lavello gela Tomi e soci che rientrano negli spogliatoi sotto per 1-2.
SECONDO TEMPO. Il Gladiator ritorna in campo in maniera veemente. Dopo la chance fallita da Maione, i sammaritani sfiorano il pari al 53’. Il lancio di Puca scavalca Collura e diventa perfetto per Tedesco che alza troppo la mira e manda a lato. E’ il preludio al goal del numero 9 pugliese che giunge al 54’. Puca per Squerzanti che affonda sulla destra: palla tesa a mezza altezza per Tedesco che appoggia in rete di petto il goal del pari. Sesto goal in campionato per il Panzer che non andava in rete da 99 giorni, dalla vittoria di Gravina del 27 novembre. Cambia l’inerzia ma i nerazzurri perdono il loro allenatore Teore Grimaldi per una doppia ammonizione (55’). L’asse Squerzanti-Tedesco si ripropone al 64’: palla alta. Il Gladiator va all’assalto e prova ad azionare più volte Squerzanti, la vera spina nel fianco della retroguardia lucana. Diverse opportunità ma Bruno & soci si oppongono. Con i sammaritani riversati prevalentemente nella metà campo ospite, il Lavello aspetta l’occasione giusta e la sfrutta al 76’. Il neo entrato Romano lancia in contropiede Maione che scatta sul filo del fuorigioco e fredda Bufano. Nei minuti finali Teore Grimaldi inserisce tutto l’arsenale a disposizione ma va a sbattere contro la difesa gialloverde che si oppone ad ogni chance. Al 92’ Bruno mura la conclusione a botta sicura di Marianelli, su torre di Puca. Traversoni fino all’ultimo ma il risultato non cambia più. Al triplice fischio il Gladiator abbassa il capo mestamente per la sconfitta per 2-3 contro il Lavello.
view post Posted: 27/2/2023, 00:01 Cavese - Gladiator = 5-3 - In Campionato (22/23)
CAVESE-GLADIATOR 5-3

CAVESE (4-3-3): Colombo; Rossi (73’ Basile), Lomasto, Magri, D’Amore; Munoz (66’ Bacio Terracino), Aliperta, Cuomo; Banegas (62’ Gagliardi), Foggia, Bubas (62’ Palma). In panchina: Angeletti, Bezzon, Altobello, Lombardi. Allenatore: Emanuele Troise

GLADIATOR (4-3-3): Maresca; Cipolletta, Puca, Orazzo, Tomi; Marianelli, Mele (86’ Numerato), Caruso (78’ Mancini Andrea); Squerzanti, Tedesco (60’ Messina), Panaioli. In panchina: Bufano, Mancini Christian, De Caro, De Gregorio, Pietroluongo, Attah. Allenatore: Teore Grimaldi

MARCATORI: 12’ Aliperta (CAV), 28’ Bubas (CAV), 40’ Foggia (CAV), 47’pt Tomi (G), 52’ Panaioli (G), 78’ Lomasto (CAV), 92’ Mancini Andrea (G), 95’ Bacio Terracino (CAV)

ARBITRO: Andrea Migliorini della sezione di Verona (assistenti: Marco De Simone di Roma 1 e Davide Fabrizi di Frosinone

NOTE: spettatori; 1.800 di cui 50 provenienti da Santa Maria Capua Vetere. Ammoniti: Aliperta (CAV), Caruso, Mele, Numerato (G). Angoli: 3-4. Recupero: 2 nel primo tempo; 5 nel secondo tempo


Partita dai due volti per il Gladiator al “Simonetta Lamberti” di Cava de’ Tirreni. Nel primo tempo i nerazzurri del presidente Giacomo De Felice subiscono la determinazione della capolista e si ritrovano sotto di tre reti. All’ultimo minuto di recupero della prima frazione scatta la scintilla, con la punizione del capitano Tomi che ridà fiducia a tutto il gruppo. Nella ripresa entra in campo tutt’altro Gladiator: anzi, torna quel Gladiator, convinto dei propri mezzi, che ad esempio ha battuto il Barletta e ha costretto al pareggio il Casarano in terra salentina. Pressione sulla fase di impostazione dei locali, intensità, ritmo: i sammaritani di Teore Grimaldi spaventano la Cavese, accorciando le distanze in due circostanze e sfiorando al 94’ quel goal che sarebbe valso il pareggio. La partita, a dir poco movimentata e vibrante, finisce 5-3 ma il punteggio non dà il giusto merito di quanto i nerazzurri siano andati vicini dallo strappare un risultato positivo nel fortino della prima in classifica. In settimana Grimaldi si soffermerà di certo sugli errori e sulle indicazioni negative ma dall’altro lato della medaglia si augura di aver ritrovato il vero Gladiator, quello che nel girone d’andata ha lottato con tutte le avversarie, in un rush finale in cui la percentuale di sbagli deve essere ridotta all’osso.
PRIMO TEMPO. L’allenatore di Frattamaggiore è costretto a rinunciare allo squalificato Corigliano e all’infortunato Ciampi ma ritrova Orazzo titolare al centro della difesa. La Cavese parte forte e sblocca il punteggio al 12’. Dal limite dell’area Aliperta, complice una leggera deviazione, indovina il sette alla sinistra di Maresca. Gli ospiti provano a riorganizzarsi ma senza essere troppo incisivi. In centoventi secondi sono invece i metelliani a sfiorare il raddoppio con Cuomo e Bubas: palla alta sulla traversa in entrambi i casi. I sammaritani replicano: prima goal annullato a Marianelli per posizione di off-side (22’), poi il tiro a giro di Tedesco costringe ad un intervento di reni Colombo che smanaccia in corner (24’). In contropiede i metelliani di Emanuele Troise sono letali ed al 29’ raddoppiano con Bubas, servito in area da Banegas. I blufoncè trovano addirittura il 3-0 con Foggia lesto ad appoggiare in gol una respinta di Maresca su tiro di Bubas (40’). Partita finita? Macché. La scintilla scatta al secondo minuto di recupero. Dalla sua mattonella, attorno ai trenta metri, Tomi disegna una parabola imprendibile e la sua punizione finisce all’incrocio (47’pt). Si torna negli spogliatoi sotto 3-1 ma la sensazione è che qualcosa sia cambiato nella testa dei sammaritani.
SECONDO TEMPO. Che il goal abbia scosso la squadra del direttore sportivo Gaetano Romano, ce se ne accorge sin dal ritorno in campo. Nuovo calcio piazzato per Tomi che scavalca la barriera e dà l’illusione del goal, con la palla che finisce sull’esterno rete (47’). Due giri di lancette e Tedesco si vede annullare un goal per una presunta posizione di fuorigioco dell’assist-man Squerzanti: vivaci sono le proteste dei nerazzurri che sono sicuri della regolarità del goal (49’). In campo il Gladiator fa la voce grossa e riesce a tornare completamente nel match al 52’. Sull’angolo di Tomi, Panaioli infila il 3-2. Dentro Messina al posto di Tedesco provando così a ravvivare la manovra offensiva. I nerazzurri sono all’attacco ma la Cavese sfrutta tutto quello che capita ed al 78’ ritrova il doppio vantaggio. Aliperta calcia dalla bandierina, Lomasto svetta di testa e sembra archiviare l’incontro. Che sia una partita pazza ed infinita nuovi indizi arrivano nel recupero. Il Gladiator non muore mai e mette paura alla Cavese con il goal del neo entrato Andrea Mancini (92’). I metelliani soffrono ed il Gladiator si getta all’assalto di una vera e propria impresa. La chance arriva al minuto 94. Dai piedi di un monumentale Tomi parte una punizione insidiosa che è destinata sul secondo palo. Marianelli spizza fuori ma di fatto toglie la palla dai piedi di Puca che era pronto ad eseguire il tap-in ad un passo dalla porta. La capolista si salva e sul capovolgimento di fronte Bacio Terracino chiude i giochi con il 5-3 finale. Terza sconfitta consecutiva per il Gladiator ma quanto visto nella ripresa deve essere il punto di partenza per un finale di stagione in cui va conquistata la salvezza il prima possibile.
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