US Gladiator 1924

Gladiator - Foggia = 2-4, Terracciano - Leonetti - Agnelli - Del Sorbo - Leonetti - Palazzo

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view post Posted on 13/5/2013, 14:12

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GLADIATOR: Maiellaro, Schettino, Mocerino, Leone, Criscuolo, Terracciano, Bizzarro, Gatta (31’ st Manzo), Del Sorbo, Longo (40’ st Tortora), Bonavolontà (12’ st Di Pietro). In panchina: Voli, Incarnato, Puccinelli, Luce. Allenatore: Vincenzo Feola

FOGGIA: Micale, Tommaselli, Picascia, Agnelli, Basta, D’Angelo, Compierchio (16’ st Palazzo), Quinto (1’ sts Cassandro), Giglio, Agostinone (43’ st D’Ambrosio), Leonetti. In panchina: Mormile, Esposito, Gentile, Ferrante. Allenatore: Pasquale Padalino

RETI: Terracciano 35’ pt (G), Leonetti 46’ pt (F), Agnelli 29’ st su rig. (F), Del Sorbo 48’ st (G), Leonetti 5’ pts (F), Palazzo 9’ pts (F)

ARBITRO: Marco Minotti della sezione di Roma (assistenti: Roberta De Meo di Formia e Simone Zanella di Latina)

NOTE: Ammoniti: Gatta, Bizzarro (G); Agostinone, Basta, Palazzo, Tommaselli (F). Espulsi: Leone al 10’ st per doppia ammonizione; Luce dalla panchina per comportamento scorretto al 49’ st; Di Pietro al 5’ pts; Del Sorbo 5’ sts; Schettino 7’ sts (G); Basta al 7’ pts (F). Angoli: 7-3 per il Gladiator. Recupero: 2 nel primo tempo; 6 nel secondo tempo. Spettatori: 600 (trasferta vietata ai tifosi del Foggia per disposizione del Prefetto di Caserta)

Il Foggia riesce nell'impresa ed elimina il Gladiator. Una partita ricca di emozioni, molte delle quali provocate dalla arbitro il sig. Marco Minotti della sezione di Roma, che si è reso protagonista di ben quattro espulsioni, nonostante la correttezza in campo, e di un ripetizione di un calcio di rigore. Tante le proteste da parte della dirigenza e del tifo sammaritano, che hanno indotto anche il patron a voler ritirare la squadra dal campo. Il match è terminato sei minuti prima poichè il Gladiator era rimasto in campo con sei uomini, frutto di tre espulsioni e un infortunio. Parte subito bene il Foggia che al 1' si rende pericoloso con un colpo di testa di Giglio che anticipa Maiellaro, ma non inquadra la porta. La risposta dei locali arriva al 12' con un tiro cross di Mocerino che mette i brividi ai pugliesi. Al 19' ci prova Gatta, ma la sua mira è imprecisa. Due minuti dopo Maiellaro salva su tiro di Agnelli, che nell'occasione era stato deviato da Terracciano. Il Gladiator continua a macinare gioco e al 36' passa in vantaggio. Punizione di Bizzarro, stacca più in alto di tutti Terracciano e fa esplodere il Piccirillo. La doccia fredda per la squadra di mister Feola arriva al 46' quando Leonetti pareggia i conti con una girata in area. Prima della fine della prima frazione di gioco, Agostinone ci prova, ma è ottima la risposta di Maiellaro. La ripresa si apre con Agnelli che sfiora il palo al 54'. Un minuto dopo Gladiator in 10 per espulsione di Leone. Nonostante l'inferiorità numerica sono sempre i padroni di casa a fare il match, al 57' Del Sorbo sfiora il palo. Cinque minuti dopo e i nerazzurri hanno la possibilità di portarsi avanti, cross di Gatta, respinto da Micale, sulla palla si avventa Longo che a botta sicura, spara a lato. Al 69' angolo del Foggia, non ci arriva Del Sorbo, sulla palla Giglio, ma Maiellaro salva i suoi. Tre giri di lancette e l'arbitro segnala calcio di rigore per il Foggia. Dagli undici metri va Giglio, ma Maiellaro para. Per il sig. Minotti di Roma, il penalty va ripetuto. Questa volta si presenta Agnelli che spiazza Maiellaro. Al 77' il Foggia colpisce anche una traversa con Palazzo, su assist di Basta. Quando il match sembra destinato a terminare così al 92' Del Sorbo pareggia i conti. Angolo battuto da Bizzarro e il numero 9 sammaritano salta più in alto di tutti e manda i suoi ai supplementari. Nei tempi supplementari diventa protagonista ancora una volta l'arbitro che al minuto 96' espelle Di Pietro. Pochi secondi dopo il Foggia in tre minuti chiude la qualificazione, prima con Leonetti e poi con Palazzo. L'arbitro poi espelle anche Basta del Foggia. Nel secondo tempo supplementare però le espulsioni non finiscono, infatti sotto la doccia anzi tempo anche Del Sorbo e Schettino, nonostante la correttezza in campo delle due squadre. L’aria si fa pesante per il Gladiator, giunto in soli 7 uomini, e si rischia tantissimo per il ritiro della squadra, quando al 122’ l’intera dirigenza nerazzurra presieduta dal patron Lazzaro Luce invade il campo e intima alla squadra di abbandonare la gara. Il match termina lo stesso in anticipo poichè il Gladiator resta in sei per infortunio di un proprio calciatore e il tecnico Feola non ha più sostituzioni disponibili.
 
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